In questo articolo analizziamo i prezzi aggiornati dei principali carburanti in Sicilia alla data del 21 agosto 2025. Verranno riportati i valori medi di benzina, gasolio, GPL e metano, con una panoramica su come si compone il prezzo finale alla pompa. Comprendere la struttura del prezzo dei carburanti è fondamentale per chi desidera risparmiare e restare informato sulle dinamiche che influenzano il costo di rifornimento.
Il prezzo dei carburanti in Sicilia
Ultimo aggiornamento: 21 agosto 2025
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€) |
|---|---|---|
| Benzina | SELF | 1.735 |
| Gasolio | SELF | 1.651 |
| GPL | SERVITO | 0.761 |
| Metano | SERVITO | 1.760 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina in Italia è il risultato di una somma di componenti che vanno ben oltre il semplice costo della materia prima. In particolare, la componente fiscale rappresenta circa il 58% del prezzo finale, una quota decisamente superiore rispetto alla componente industriale, che si attesta intorno al 42%. La componente industriale, a sua volta, si suddivide tra il costo della materia prima (pari al 30% del prezzo totale) e il margine lordo dell’operatore (circa il 12%). Il costo della materia prima è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle fluttuazioni del cambio euro/dollaro, elementi che possono far variare sensibilmente il prezzo alla pompa. Il margine lordo, invece, rappresenta la quota su cui il gestore può intervenire direttamente, modificando il prezzo finale in base alle proprie strategie commerciali e ai costi di gestione. Le accise e l’IVA costituiscono la parte più consistente del prezzo, rendendo la benzina uno dei prodotti più tassati in Italia. Questa struttura rende evidente come le variazioni dei prezzi internazionali e delle politiche fiscali abbiano un impatto immediato sul portafoglio degli automobilisti.
Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze significative rispetto alla benzina. La componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la parte industriale arriva al 55%. All’interno di quest’ultima, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo, anch’esso soggetto alle oscillazioni delle quotazioni internazionali e al cambio euro/dollaro. Il margine lordo dell’operatore, invece, si attesta intorno al 10%, costituendo la parte su cui il gestore può agire per modificare il prezzo alla pompa. Anche per il gasolio, le imposte rappresentano una fetta importante, ma meno preponderante rispetto alla benzina, rendendo il gasolio generalmente più conveniente per chi percorre molti chilometri. Comprendere la suddivisione tra componente fiscale e industriale aiuta a interpretare le variazioni di prezzo e a valutare le opportunità di risparmio offerte dalle diverse modalità di rifornimento e dalle politiche commerciali dei distributori.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit
