Tesla, l’annuncio che cambierà tutto: arrivano i robotaxi

Elon Musk ha annunciato su X che Tesla presenterà il prossimo 8 agosto il suo robotaxi: dopo tante voci di corridoio, finalmente verrà il momento di scoprirlo

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Tesla presenterà i robotaxi a guida autonoma molto presto, già nella prossima stagione estiva. La data del reveal è fissata: l’8 agosto 2024 verrà tirato loro su il velo. Saprà tener fede alle attese? Da tempo girano delle speculazioni sul progetto e, addirittura, qualche immagine d’anteprima sarebbe trapelata nel frattempo. Niente, però, di ufficiale. Per quello ci sarà tempo.

Il debutto è dietro l’angolo

L’annuncio è stato dato dal líder máximo, Elon Musk, tramite X, la piattaforma social precedentemente nota come Twitter, oggi di sua proprietà. Ancora una volta, il modo di fare comunicazione d’impresa ha avuto un forte impatto in Borsa. Nelle transazioni after-market le azioni di Tesla sono salite, infatti, di oltre il 3%.

Da tempo il tycoon sudafricano decanta i progressi del Costruttore nella tecnologia di guida autonoma, affermando che i modelli con il pacchetto FSD (Full Self-Driving) avranno capacità straordinarie. E, addirittura, sarà strano vedere gli essere umani guidare le vetture in futuro. Inoltre, Musk ha ipotizzato che i proprietari di Tesla con FSD possano mettere a disposizione le proprie auto come robotaxi, aumentandone l’utilizzo e rendendole una potenziale fonte di introiti.

Tutti gli obiettivi saranno centrati? Questa domanda se la pongono sia i fan sia gli addetti ai lavori. Già in passato (anche recente) le dichiarazioni dell’uomo d’affari si sono scontrati con la dura realtà. Ad esempio, l’avveniristico Cybertruck, presentato nel 2019, avrebbe dovuto cambiare volto al mondo dei pick-up. Peccato che alla resa dei conti, una serie di complicazioni ne abbiano tarpato le ali.

Un po’ per problematiche interne, un po’ per questioni estranee alla sfera d’influenza della compagnia (soprattutto l’emergenza sanitaria) hanno comportato innumerevoli ritardi. Le consegne sono partite soltanto verso la fine dello scorso anno, e con la rinuncia ad alcune delle caratteristiche più rivoluzionarie.

In aggiunta, le forme spigolose, una peculiarità del mezzo tanto desiderata da Musk in omaggio ai veicoli futuristici di film come Blade Runner, hanno finora impedito di ottenere il via libera in Europa. Attualmente, è impossibile da ordinare pure in Cina e, pertanto, il mercato aggredito viene circoscritto a quello americano.

Oltreoceano ha avuto un impatto positivo, al punto da riscuotere l’interesse di superstar planetarie, ad esempio la cantante e attrice Lady Gaga, avvistata con il suo bel Cybertruck in strada.

Solo l’ultimo dei grandi piani

Tra i piani ambiziosi, Musk aveva ventilato peraltro che la gamma Tesla venisse proposta a parità di costo produttivo. In tale direzione sembrava convogliare l’aggressiva politica di prezzi avviata a inizio 2023. Ma i ritocchi verso l’alto applicati alla Model Y lasciano intravedere un dietrofront, almeno provvisorio.

I conti societari sono deficitari, bersagliati dalle immatricolazioni nel primo trimestre inferiori alle attese, in un contesto di domanda deludente inerente ai mezzi elettrici. Benché costituiscano dei sicuri protagonisti in futuro, la diffusione continua a risultate frammentaria, date le soglie di prezzo importanti.

Nonostante il potenziale rivoluzionario, l’introduzione dei veicoli a guida autonoma negli States rimane incerta e difficile. Preoccupazioni sulla sicurezza sia da parte di legislatori che dei cittadini hanno ostacolato lo sviluppo e l’implementazione della tecnologia.