Dal concept alla realtà, debutta Omoda 4: un modello che profuma di futuro

Dal concept Omoda 3 al debutto globale di Omoda 4: il crossover che fonde reale e virtuale e segna una nuova era di co-creazione tra marchio e utenti

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 23 Ottobre 2025 07:40

C’è un filo invisibile che lega l’idea alla sua realizzazione, il concept alla produzione, la visione alla strada. Quel filo, oggi, si chiama Omoda 4. Presentato in anteprima mondiale all’International User Summit OMODA & JAECOO di Wuhu, in Cina, il nuovo crossover compatto segna il passaggio dal prototipo Omoda 3 al modello di serie. E non è soltanto un cambio di nome: è un’evoluzione di linguaggio, di filosofia e di rapporto con chi l’auto la vive e la immagina.

Dal sogno al prodotto: il debutto di una nuova generazione

Il debutto di Omoda 4 è stato tutto fuorché convenzionale. Niente passerelle classiche o palchi inondati di luci, ma un’esperienza immersiva e privata, in perfetto stile Cyber Mecha, dove il confine tra reale e virtuale si dissolve in un viaggio sensoriale nell’“O-Universe”, il mondo digitale e concettuale che incarna l’identità del marchio.

Sei mesi fa, quando apparve come Concept Omoda 3, aveva già catalizzato l’attenzione dei giovani di tutto il mondo per il suo design futuristico e audace. L’entusiasmo suscitato, unito ai feedback positivi ricevuti dalla community, ha spinto il marchio ad accelerare il percorso verso la produzione e a rinominare il progetto Omoda 4: un nuovo numero, ma la stessa vocazione pionieristica.

Cyber Mecha: l’estetica del futuro

Il linguaggio stilistico di Omoda 4 nasce dalla filosofia Cyber Mecha, dove l’immaginario fantascientifico dei mech — le macchine antropomorfe della cultura pop orientale — diventa il punto di partenza per un design transfrontaliero, capace di fondere elementi digitali, tecnici e artistici. Il frontale, dominato dai fari affilati e da una griglia che si illumina di un bagliore pulsante chiamato O-Universe Lightning, è la firma visiva del modello. L’effetto è quello di un respiro elettronico, un collegamento visivo tra il mondo reale e quello virtuale.

Il design transfrontaliero non riguarda la fusione di stili, ma il ripensamento delle convenzioni”, ha dichiarato Richard Choo, Chief Designer di Omoda & Jaecoo. E il risultato lo conferma: superfici tese, linee angolari e proporzioni muscolose definiscono un crossover che sembra venuto dal futuro, ma progettato per la vita di oggi. Dietro ogni curva, tuttavia, si cela un lungo lavoro di ingegneria. Choo e il suo team hanno rivisto più volte il telaio e il frontale per trovare un equilibrio perfetto tra estetica e funzionalità. “I giovani — ha spiegato — sono disposti a pagare per uno stile visionario, ma non accettano che la forma prevalga sulla funzione”.

Personalizzazione ed esperienza immersiva

La tecnologia a bordo di Omoda 4 non si limita a connettività e infotainment. Il crossover introduce un sistema di personalizzazione profonda, grazie al programma “Born UNIQUE”, che permette agli utenti di modellare ogni aspetto estetico e funzionale dell’auto. Le vernici BEST-IN-CLASS e l’abitacolo in stile e-sport BEST-IN-CLASS portano l’esperienza digitale nel mondo reale, mentre l’e-sports Ecosystem collega il veicolo a un universo online di interazioni, sfide e condivisioni. L’obiettivo è chiaro: trasformare il crossover in una piattaforma esperienziale, capace di estendersi oltre la guida.

La co-creazione come manifesto

Durante il summit di Wuhu, OMODA & JAECOO ha lanciato il programma globale “Co-Creation Ambassador”, che consente ai fan di partecipare attivamente allo sviluppo del marchio. I membri potranno accedere a informazioni in anteprima, test dedicati e agevolazioni d’acquisto, diventando parte integrante della community mondiale Omoda.

L’iniziativa è stata accompagnata dalla sessione “Voice & Insights Interaction”, durante la quale i partecipanti hanno condiviso idee e aspettative sulla mobilità futura, offrendo spunti reali per le strategie di sviluppo regionale.

Un crossover per un nuovo mondo

Con Omoda 4, il marchio cinese dimostra che il futuro dell’auto non si misura solo in cavalli o chilometri di autonomia, ma nel modo in cui unisce le persone attorno a un’idea. Il design Cyber Mecha, la personalizzazione estrema e il coinvolgimento diretto degli utenti tracciano un nuovo modello di relazione tra costruttore e pubblico.

Più che un’auto, Omoda 4 è un esperimento culturale: la prova che, nel mondo della mobilità, l’innovazione non nasce più soltanto nei centri di ricerca, ma anche nei sogni e nelle mani di chi la guida.