Inizierà tra pochissimi giorni il Salone Auto e Moto d’Epoca di Padova. Si terrà, infatti, dal 24 al 27 ottobre il celebre evento, particolarmente apprezzato dagli appassionati storici, che non dimenticano i miti del passato, capaci col loro stile unico e inconfondibile di cambiare la stessa industria. In occasione dell’evento, sarà esposta anche un’Alfa Romeo straordinaria e molto rara, trattasi della 75 Turbo Evoluzione IMSA, un esemplare da gara tra le più straordinarie mai realizzate dalla Casa del Biscione.
L’Italia ha spesso dato vita a produzioni magnifiche, in grado di trasmettere emozioni particolari. La cura riposta nei minimi particolari è uno dei segreti dietro il successo del marchio meneghino, un’icona assoluta a livello planetario. Nell’eterna lotta contro i giganti tedeschi, i progettisti di Arese hanno tentato di volta in volta di tenere alta la bandiera tricolore. Oltre ai modelli riservati alle concessionarie, la prolifica attività ha permesso di creare delle autentiche meraviglie.
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Adattata alle specifiche del regolamento IMSA
Sicuramente sarete in tantissimi a ricordare la vettura attesa fra solo pochi giorni. Fu realizzata utilizzando come base la 75 Gruppo A, adattata alle specifiche regolamentari di gara dell’International Motor Sport Association IMSA in appena due mesi. Giorgio Pianta era alla guida di Alfa Corse in quel momento, il gruppo fece grandiosi sforzi per la realizzazione del bolide racing e alla fine riuscì a raggiungere i risultati sperati. L’acuto principale lo emise nel 1988, quando sbaragliò la concorrenza nel Giro d’Italia. Alla guida c’erano i piloti Miki Biasion e Riccardo Patrese, confermati anche l’anno successivo.
Giorgio Francia fu il pilota collaudatore che mise a punto l’Alfa Romeo 75 Turbo Evoluzione IMSA, vettura che fu rivista con nuovi e vistosi parafanghi in plastica, uno spoiler più alto in fibra di carbonio e delle carreggiate allargate. Il peso totale arrivò a soli 960 kg, grazie ai vari alleggerimenti apportati al veicolo da corsa. Al veicolo poi, negli anni, furono apportate differenti modifiche al fine di raggiungere i 400 cavalli di potenza, contro i 335 cavalli dell’originale datata 1988.
Un parterre de roi
Al Salone Auto e Moto d’Epoca di Padova 2019, il prossimo week-end, vedremo l’Alfa Romeo 75 Turbo Evoluzione IMSA del 1987, con numero di telaio 026, consegnata inizialmente al team Top Run Racing in configurazione A1 da Alfa Corse. In un successivo frangente, il mezzo venne affidato al campionato olandese, trasformato attenendosi le specifiche dell’International Motor Sport Association.
Una vettura che ormai vanta parecchi anni di vita ma ugualmente capace di conservare il titolo di ‘fenomeno delle corse’. All’Alfa Romeo Challenge, in Olanda. ottiene, infatti, degli ottimi risultati, che le ha fatto guadagnare un posto importante nel libro di Paul Koebrugge, “Alfa 75 & Milano: driven to be different”.
Erredibi Motori metterà in mostra la 75 Turbo Evoluzione IMSA a Padova a partire dal 24 ottobre fino al 27, insieme a una Ferrari 308 a carter secco, a una Lamborghini Murcielago LP 62 con cambio meccanico e a una Ferrari 412 che fa parte dell’esposizione “Le preferite dal Drake” al Museo del Cavallino a Maranello. Un promemoria sul lascito del Made in Italy nelle produzioni su quattro ruote. Dei veri e propri pezzi di storia nati per riscrivere i limiti della strada.