Indicatori di direzione, quali multe se non si usano le frecce

L’utilizzo degli indicatori di svolta è regolato dal Codice della Strada che descrive tutti i casi in cui gli automobilisti hanno l’obbligo di utilizzo

Foto di Fabio Lepre

Fabio Lepre

giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

Pubblicato: 18 Maggio 2024 11:22

L’uso degli indicatori di direzione, comunemente noti come frecce, è spesso fonte di confusione. Sebbene alcuni conducenti li considerino quasi un optional, il Codice della Strada punisce chi non aziona tempestivamente i dispositivi di segnalazione.

Secondo la normativa vigente, l’attivazione delle frecce deve avvenire con adeguato anticipo, al fine di non costituire un pericolo o un ostacolo per gli altri utenti della strada. Questi ultimi devono avere il tempo necessario per notare il segnale e reagire adeguatamente. Il Codice della Strada insiste sull’importanza delle frecce per prevenire incidenti e migliorare la sicurezza stradale.

Come usare le frecce alla guida

Il Codice della Strada fornisce le istruzioni per garantire manovre sicure e conformi alle norme. Quando si vuole girare a destra è necessario posizionarsi il più possibile vicino al margine destro della carreggiata. Allo stesso modo, per girare a sinistra o accedere a una strada privata bisogna avvicinarsi quanto più possibile al centro della carreggiata.

Nelle manovre di retromarcia o quando ci si immette nel flusso della circolazione occorre dare la precedenza ai veicoli che procedono in marcia regolare. In tutti i casi occorre azionare gli indicatori di direzione.

Quando bisogna usare sempre gli indicatori di direzione

L’uso delle frecce, o indicatori di direzione, è un’azione obbligatoria per la sicurezza stradale. Questi dispositivi devono essere utilizzati in diverse situazioni cruciali per comunicare le proprie intenzioni agli altri utenti della strada e prevenire così incidenti. Quando ci si avvicina a un incrocio o a un bivio, è mandatorio indicare con le frecce se si intende deviare dalla carreggiata attuale, segnalando in anticipo la direzione prescelta.

Entrando in una rotatoria, si consiglia di usare la freccia sinistra per segnalare l’intenzione di proseguire oltre la prima uscita. Bisogna attivare la freccia destra non appena si supera l’ultima uscita prima di quella desiderata, per indicare che si sta per lasciare la rotatoria. Se l’intenzione è uscire subito alla prima uscita, la freccia destra deve essere immediatamente attivata.

L’articolo 148 del Codice della Strada regola la manovra di sorpasso: prima di effettuare la manovra occorre verificare che il veicolo davanti non stia segnalando a sua volta l’intenzione di sorpassare. In questa situazione bisogna attivare la freccia sinistra prima di iniziare il sorpasso. Allo stesso tempo, quando si rientra nella corsia di origine dopo aver sorpassato occorre segnalare l’intenzione inserendo la freccia destra.

Come gestire le emergenze

Oltre al loro tradizionale uso per segnalare svolte e cambi di corsia, gli indicatori di direzione possono essere attivati contemporaneamente per indicare una situazione di emergenza. Le cosiddette quattro frecce segnalano un’improvvisa avaria del veicolo che costringe il conducente a fermarsi in un punto della strada privo di piazzole di sosta, o in caso di necessità di procedere a una velocità molto ridotta, al punto da diventare un ostacolo per gli altri veicoli.

È obbligatorio attivare le quattro frecce anche quando si scende dal veicolo per collocare il triangolo di emergenza sulla strada o per avvisare di un evidente e improvviso rallentamento del traffico dovuto a ingorghi o lavori in corso. L’obiettivo dell’uso delle quattro frecce è garantire la sicurezza, segnalando agli altri utenti della strada una condizione di pericolo o di rallentamento, così da prevenire potenziali incidenti.

Anche l’uso inappropriato delle quattro frecce in contesti non emergenziali può comportare multe e sanzioni, poiché altera la comunicazione delle intenzioni del conducente.

Quali sanzioni se non si usano le frecce

Le frecce devono essere utilizzate non solo per indicare un cambio di direzione, ma anche per segnalare l’intenzione di rallentare o fermarsi. Il mancato uso degli indicatori di direzione può portare a multe e perdita di punti sulla patente:

  • cambiare corsia senza indicarlo comporta una perdita di 2 punti e una multa variabile tra 84 e 335 euro;
  • omettere di segnalare un sorpasso può costare da 80 a 323 euro di multa;
  • la decurtazione di 5 punti sulla patente è prevista se il conducente viene fermato per la stessa infrazione entro 3 anni dalla prima, con possibile sospensione della patente fino a 3 mesi;
  • non segnalare una svolta o l’immissione in una strada comporta una sanzione di 38 euro e la decurtazione di 2 punti.

In caso di incidenti gravi dovuti a mancata segnalazione delle manovre, il conducente può essere accusato di reati più gravi come omicidio o lesioni stradali.

Uso degli indicatori di direzione: due doveri trascurati

Il conducente deve assicurarsi che la manovra possa essere effettuata senza creare pericolo o intralcio, considerando la posizione, la distanza e la direzione degli altri veicoli. Dopodiché bisogna segnalare con anticipo l’intenzione di eseguire la manovra, utilizzando gli indicatori di direzione. Devono rimanere attive per tutta la durata della manovra e cessare solo una volta che questa è stata completata. Le frecce servono anche per indicare l’intenzione di rallentare e fermarsi.

Nelle rotatorie con una sola corsia per senso di marcia, il conducente deve mantenere la posizione vicino al margine destro e, se intende uscire alla prima uscita, attivare l’indicatore di direzione destro. Se la manovra prevede di continuare oltre la prima uscita, non è necessario utilizzare l’indicatore fino a quando non si supera l’uscita precedente a quella desiderata.

L’uso improprio

L’uso improprio delle luci di emergenza, spesso attivate durante il parcheggio o in situazioni di ingorgo stradale, è una pratica comune ma errata tra gli automobilisti. Questo comportamento può generare confusione riguardo le intenzioni del conducente e non è conforme alle regole del Codice della Strada. Durante un rallentamento improvviso, come un ingorgo, alcuni veicoli attivano le luci di emergenza. Auto più recenti dispongono di sistemi che attivano automaticamente queste luci in caso di frenata brusca. Un approccio più adeguato e meno confuso sarebbe quello di toccare leggermente il pedale del freno prima di un arresto deciso, per segnalare ai veicoli seguente la riduzione di velocità.

Quando si tratta di parcheggiare o fermarsi lungo il bordo della strada, l’uso delle luci di emergenza può altrettanto confondere gli altri utenti della via. La pratica corretta e più chiara è utilizzare l’indicatore di direzione del lato verso cui si intende manovrare. Questo metodo non solo evita multe per mancato uso degli indicatori di direzione, ma facilita anche la comprensione delle intenzioni da parte degli altri conducenti, migliorando la sicurezza e la fluidità del traffico.