Revisione della patente: quando si verifica

La revisione della patente è un provvedimento reso necessario nei casi in cui un soggetto rischia di costituire un serio pericolo per se stesso e per la circolazione stradale

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Redazione

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Pubblicato: 8 Settembre 2016 14:54

La revisione della patente è un atto disposto dagli uffici della Motorizzazione Civile o dal Prefetto nel caso in cui un soggetto risulti privo dei requisiti fisici o psichici, oppure venga considerato non più idoneo alla guida. Risultare positivi all’alcol test oppure sotto l’effetto di sostanze stupefacenti in caso di incidente o di controllo stradale, può costituire la base su cui il Prefetto dispone la revisione della patente. Anche gravi infrazioni al codice della strada oppure la perdita di tutti i punti disponibili sulla patente possono indurre l’ufficio della Motorizzazione Civile competente del territorio a disporre la revisione della patente.

La richiesta può arrivare anche a seguito di eventi estranei alla circolazione stradale vera e propria, come ad esempio le comunicazioni ricevute in ambito di prevenzione da parte delle autorità sanitarie, amministrative oppure di polizia. Qualunque sia la causa che ha dato origine alla revisione della patente, il provvedimento potrà essere impugnato entro un termine massimo di trenta giorni a partire dalla data in cui è avvenuta la notifica davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In alternativa è possibile fare ricorso al TAR entro sessanta giorni. A differenza della sospensione infatti, in caso di revisione la patente non viene restituita allo scadere di un termine prefissato.

Se il provvedimento non viene impugnato nè viene fatto ricorso, così come nel caso in cui questi vengano respinti, l’automobilista dovrà sostenere una visita presso le sedi della commissione medica locale oppure sostenere nuovamente gli esami per il rilascio della patente. Se il provvedimento di revisione della patente è scaturito da dubbi che riguardano sia i requisiti psicofisici che quelli tecnici, l’automobilista dovrà sostenere sia un nuovo esame di guida che la visita medica.

In caso di nuovo esame la prova teorica dovrà avvenire presso le sedi della Motorizzazione Civile e l’interessato avrà a disposizione una sola possibilità per entrambe le prove. Se gli esami daranno esito positivo la patente verrà confermata oppure ne verrà rilasciata una nuova, che conterrà i venti punti patente iniziali previsti. In caso di esito negativo, anche di una sola delle due prove, la patente sarà invece revocata.