La corretta pressione di gonfiaggio degli pneumatici è un parametro fondamentale per garantire la sicurezza, l’efficienza e la durata del veicolo. Questo parametro, spesso trascurato dagli automobilisti, influenza in modo significativo le prestazioni del veicolo e la sua interazione con la superficie stradale.
Indice
Perché controllare la pressione
Un controllo regolare della pressione delle gomme aiuta a prevenire moltissimi disagi durate gli spostamenti in auto, vediamo quali sono:
- sicurezza stradale: questo fattore influenza la tenuta di strada, lo spazio di frenata e il rischio di scoppio, soprattutto ad alte velocità o con carichi pesanti. Pneumatici sgonfi possono causare una perdita di controllo del veicolo, con conseguenze potenzialmente gravi. Se eccessiva, può ridurre l’aderenza della gomma sulla strada, aumentando lo spazio di frenata e il rischio di aquaplaning;
- comfort di guida: una pressione scorretta non garantisce una guida confortevole, aumentando le vibrazioni e i rumori provenienti dagli pneumatici. Un’auto con gomme gonfiate correttamente assorbono meglio le asperità della strada, offrendo un’esperienza di guida più fluida e piacevole;
- consumi di carburante: pneumatici sgonfi aumentano la resistenza al rotolamento, costringendo il motore a un maggiore sforzo e consumando più carburante;
- usura: a causa di una pressione non corretta si genera un consumo irregolare del battistrada, riducendo la durata. Con una pressione troppo bassa, i lati si consumano prima rispetto a quella centrale, mentre con una pressione troppo alta si verifica l’opposto;
- impatto ambientale: con l’aumento dei consumi di carburante aumentano anche le emissioni di CO2. Il corretto gonfiaggio aiuta a ridurre l’inquinamento atmosferico e a proteggere l’ambiente.
Quando e come controllarla
Il controllo della pressione è consigliato almeno una volta al mese o in genere prima di lunghi viaggi. Il controllo va effettuato a freddo per avere una misurazione corretta, l’auto deve essere ferma da almeno tre ore, poiché la temperatura influenza la pressione degli pneumatici. Vediamo come procedere:
- vettura in piano: l’auto va parcheggiata su una superficie pianeggiante in modo da bilanciare il peso della vettura su tutte le gomme evitando false letture;
- preparazione: la misurazione va effettuata dopo almeno 3 ore di fermo macchina. Verificare la pressione scritta sul libretto di manutenzione, sullo sportellino della carburante o sull’interno della porta del guidatore, in base al carico del veicolo utilizzato e alla misura dei pneumatici identificare la pressione corretta;
- misurazione: munirsi di un manometro idoneo per il controllo, aprire il tappo di protezione posizionato sulla valvola dello pneumatico, inserire l’attacco del manometro controllando il valore misurato;
- regolazione: in base al valore letto sulla tabella delle pressioni, regolare la pressione dello pneumatico gonfiandolo se troppo bassa o sgonfiando se troppo elevata;
- reset spia: una volta effettuata la regolazione della pressione, su alcune vetture è necessario memorizzare il nuovo valore tramite il tasto di reset, o del reset dalle impostazioni dei menu sulla radio o sul quadro strumenti. Se si dispone di sensori TPMS, e non si dispone del reset della pressione sarà necessario guidare il veicolo per apprendere il nuovo valore.
La pressione corretta
Individuare la pressione corretta per gli pneumatici dell’auto è fondamentale. Questa informazione non è universale, ma varia a seconda di diversi fattori, tra cui il modello del veicolo, il tipo di pneumatici e le condizioni di carico. Vediamo dove si può trovare:
- pressione gomme: ricercare la tabella con le indicazioni delle pressioni degli pneumatici, è possibile trovarla nel manuale d’uso e manutenzione, su un’etichetta adesiva applicata sul montante della portiera lato guida o all’interno dello sportello del carburante. Qui si trovano le indicazioni specifiche fornite dalla casa automobilistica, che tiene conto delle caratteristiche del modello di auto;
- tabella delle pressioni: nella tabella che riporta le pressioni consigliate si trovano diverse condizioni di carico (ad esempio, solo conducente, pieno carico, traino di un rimorchio) e per diverse tipologie di pneumatici (ad esempio, misure di pneumatici alternativi);
- unità di misura: la pressione si misura in bar o in psi. Assicurarsi di utilizzare l’unità di misura corretta indicata nella tabella del tuo veicolo.
Tipi di pneumatici
Oltre alle condizioni di carico e al tipo di veicolo, anche la tipologia di pneumatici montati sull’auto influenza la pressione di gonfiaggio ottimale. Vediamo nel dettaglio le differenze:
- pneumatici estivi: sono progettati per dare le massime prestazioni in condizioni di asciutto e temperature elevate. In genere, la pressione consigliata per i pneumatici estivi è leggermente superiore a quella degli pneumatici invernali;
- pneumatici invernali: forniscono una maggiore aderenza su neve e ghiaccio grazie alla mescola più morbida e al disegno del battistrada specifico. La pressione consigliata per gli pneumatici invernali è in genere inferiore a quella degli estivi per garantire una maggiore impronta a terra e una migliore trazione su superfici scivolose;
- pneumatici all season: offrono un compromesso tra pneumatici estivi e invernali, in diverse condizioni climatiche. La pressione consigliata per gli all season è generalmente intermedia tra quella degli estivi e degli invernali.
- pneumatici runflat: sono pneumatici rinforzati che permettono di continuare a guidare per un breve tratto anche in caso di foratura, grazie a fianchi rinforzati che sostengono il peso del veicolo anche senza pressione. La pressione consigliata per i runflat è in genere superiore a quella degli pneumatici tradizionali.
Strumenti per il controllo e il gonfiaggio
Per controllare e regolare la pressione degli pneumatici, è necessario utilizzare gli strumenti adeguati. Ecco una panoramica delle principali opzioni.
Manometri:
- analogici: sono i manometri tradizionali, con un quadrante e una lancetta. Sono generalmente economici, ma la loro precisione può essere dall’usura del tempo o dell’utilizzo:
- digitali: offrono una lettura più precisa e facile da leggere rispetto ai manometri analogici. Sono alimentati a batteria e possono includere funzioni aggiuntive come l’illuminazione del display e la memorizzazione delle letture;
- a penna: sono compatti e portatili, ideali da tenere nel cassetto portaoggetti. La loro precisione è generalmente inferiore a quella dei manometri digitali. I manometri a penna sono molto pratici e convenienti, ma è importante sceglierne uno di buona qualità per garantire una misurazione affidabile.
Compressori portatili: sono dispositivi alimentati a batteria o tramite l’accendisigari dell’auto che permettono di gonfiare gli pneumatici in autonomia. Sono utili in caso di emergenza o per chi viaggia frequentemente in zone isolate. Nella scelta di un compressore portatile, considerare la portata d’aria (litri al minuto), la pressione massima raggiungibile (bar o PSI).
Stazioni di servizio: la maggior parte delle stazioni di servizio offre compressori ad aria gratuiti o a pagamento. È importante utilizzare questi compressori con cautela, controllando frequentemente