Quando un’auto sta ferma a lungo è consigliabile controllare ogni tanto lo stato delle vettura per non avere brutte sorprese. Un mese di fermo dell’auto non è tanto, ma se cominciano ad essere due o tre i mesi di stop potrebbe essere opportuno prendere qualche precauzione.
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Occhio a dove si parcheggia
L’ideale sarebbe che l’auto fosse parcheggiata in garage. In caso contrario evitiamo di parcheggiare sotto alberi o piante che possono rilasciare resina o escrementi degli uccelli che vi si posano.
Batteria, come proteggerla
Altro problema, forse il più frequente, è quello che riguarda la batteria e il suo stato.
Attaccare alla batteria ad un “mantenitore di carica” , ci sono anche da 25-30 euro in vendita online, potrebbe essere una buona soluzione. Se la batteria scende sotto un certa soglia di carica, il mantenitore entra in funzione e carica la batteria, poi si rimette in standby.
Se la sosta dura più di un mese e la batteria è vecchia (oltre cinque anni di vita) potrebbe essere opportuno anche staccare i morsetti dei cavi per farla riposare. Per staccare i cavi è sufficiente una chiave inglese e pochi minuti di lavoro.
Pneumatici gonfi
Per evitare una possibile deformazione dei pneumatici che rimangono nella stessa posizione, si consiglia di gonfiarle a tre Bar. Oppure, appena la si rimette in moto, una delle prime cose da fare è andare a gonfiarle per evitare di circolare con gomme sgonfie che è molto pericoloso.
Freno a mano disinserito
Sarebbe buona norma anche non inserire il freno a mano. Se viene lasciato tirato, i cuscinetti dei freni possono aderire ai dischi. Mettere dei blocchi o dei mattoni dietro le gomme per evitare che si muovano.
Accensioni casuali? Meglio di no
Gli esperti sconsigliano di accendere l’auto solo per pochi minuti senza muoverla. Se si vuole accendere l’auto è meglio usarla facendo alcuni km, viceversa si rischia di stressare la batteria per nulla.