Come usare correttamente il cavalletto della moto per una sosta sicura

Per sistemare il cavalletto della moto in sosta nella maniera corretta, scongiurando spiacevoli imprevisti, esiste un metodo ben preciso da porre in pratica

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Parcheggiare in modo sicuro è essenziale per scongiurare brutte cadute o danni al veicolo. Una delle operazioni principali che ogni pilota dovrebbe subito apprendere riguarda il come sistemare il cavalletto della moto in sosta. Soprattutto agli inizi, capita di commettere alcuni errori, dettati dall’inesperienza. Ma è giusto una questione di mettersi in gioco, dopodiché ci si prenderà inevitabilmente confidenza. In questo articolo, illustreremo i passaggi corretti su come eseguirlo.

Il cavalletto laterale

Innanzitutto, andiamo a scoprire come sistemare il cavalletto laterale. Accertati che la due ruote sia in piano e su un terreno stabile. Altrimenti, qualora la superficie sia in pendenza, agisci su quello centrale. Con il piede sinistro, premi sul pedale fino a far scendere completamente il cavalletto. Una volta in posizione, rimuovi il piede e verifica la stabilità. “Balla” comunque? Regola la motocicletta spostandola leggermente avanti o indietro.

Il cavalletto centrale

Veniamo al cavalletto centrale. Assicurati che la motocicletta sia in piano e su un terreno saldo. Ora metti in folle e spegni il motore, sotto cui si trova solitamente il cavalletto vero e proprio. Esercita pressione sul relativo pedale con il piede destro, fino a farlo abbassare per intero.

Con entrambe le mani sul manubrio, tira il veicolo verso l’alto così da sollevare la ruota posteriore da terra. Vai avanti a esercitare pressione fino alla completa discesa del cavalletto e a quel punto fermati. Alla pari del laterale, controlla che il cavalletto centrale sia stabile. Non ci sei riuscito? Muovi avanti o indietro.

Meglio il centrale per le soste prolungate

Se sei arrivato fin qui ti sarà chiara la tecnica esatta da porre in pratica per sistemare il cavalletto della moto. Nulla di complicato, a patto di conoscere in maniera scrupolosa gli step da osservare. Forse all’inizio ti sentirai un po’ inadatto al compito: fai un bel respiro, spazza via i pensieri, e rimettiti al lavoro. Le emozioni tendono, talvolta, a giocare dei brutti scherzi e il rimedio migliore è di provare a controllarli. In qualsiasi cosa nuova, grande o piccola, che sia, è naturale provare agitazione; tuttavia, ciò non deve rappresentare una scusa per gettare la spugna.

Nel caso in cui il tuo gioiello (da far risplendere con un’adeguata opera di pulizia) disponga di entrambi i cavalletti, ti conviene utilizzare quello centrale per soste prolungate: distribuisce il peso in modo più uniforme e garantisce una stabilità superiore. In generale, sapersi prendere cura della propria due ruote ti permetterà di avere la moto sempre in perfette condizioni.

Quando torna utile un cavalletto supplementare e dove acquistarlo

Batte una pioggia scrosciante o soffia un vento forte? Ti suggeriamo di parcheggiare in un luogo riparato o di ricorrere a un cavalletto supplementare per migliorare la tenuta. Lo trovi nei negozi specializzato: un rivenditore locale ben attrezzato propone diverse opzioni, inclusi kit adeguati alla tua marca e modello. Hai il vantaggio di poter chiedere consiglio a un esperto e di vedere il pezzo prima di acquistarlo.

In alternativa, esiste il canale online. Le piattaforme e-commerce leader vantano più scelta in catalogo e prezzi competitivi. Se hai pazienza (e un pizzico di fortuna), anche uno sfasciacarrozze potrebbe soddisfare la tua domanda, a costi ridotti. Infine, delle Case motociclistiche realizzano dei cavalletti su misura, in differenti materiali come l’alluminio e l’acciaio.