Passare dallo scooter alla moto: cinque consigli per gli acquisti

Abbiamo fantasticato sui cambi da scooter a moto in base agli stili e ai modelli di chi si scopre motociclista

Foto di Alex Ricci

Alex Ricci

Divulgatore di motociclismo

Romagnolo classe 1979, scrittore, reporter, divulgatore appassionato di moto, storia, geografia, letteratura, musica. Adora Junger, Kapuściński, Sting e i Depeche Mode.

Andare in moto è uno stile di vita, un modo di concepire la circolazione e la strada che ormai identifica gli appassionati delle due ruote in una grande categoria di utenti della strada. Come spesso accade si scopre che alcuni diventano motociclisti perché, di necessità virtù, sono passati dal mero bisogno di spostarsi comodamente in città o al lavoro, alle emozioni e al senso di libertà. Molti infatti acquistano uno scooter piccolo o grande e dopo qualche tempo, si rendono conto che su una vera motocicletta sarebbero molto più soddisfatti e a proprio agio. A tal proposito abbiamo fantasticato su quelli che potrebbero essere i cambi di veicolo in base agli stili e ai modelli dei neo motociclisti arrivati dallo scooter.

DA YAMAHA TMAX A… YAMAHA TRACER 7

Dal TMax alla moto il passo è breve. Ce lo raccontano in molti di essere passati ad una motocicletta dopo l’esperienza con il più iconico dei maxi scooter. Nato per stupire e sovvertire l’immagine di mezzo comodo, ma lento e ingombrante, è lo scooter Yamaha che tutti ricordano perché ha messo in secondo piano il resto della ricca gamma proposta dalla marca dei tre diapason. 499 cc nella prima edizione datata 2001, oggi ha una cubatura di 562 che mantiene intatta la sportività e versatilità delle origini. E’ quello che nelle prove e nei viaggi ha sfidato le moto con il suo bicilindrico da oltre 47 Cv e in molti si sono scoperti motociclisti che non a caso, dopo qualche stagione si sono ritrovati in sella a motociclette di primissimo livello.

L’alternativa che abbiamo immaginato è realistica e rimane in ambito Yamaha che con la Tracer 7 coniuga in una sola moto tutto quello che serve per divertirsi in ogni occasione. Crossover facile con un motore bicilindrico che per potenza e gestione si adatta a tutti gli stili. Il prezzo interessante (non oltre gli 11.000 euro), la collocano tra le medie più aggressive del mercato. La sua linea moderna ricalca perfettamente il design odierno e con un peso di poco sopra ai due quintali, risulta maneggevole nella guida come nelle manovre da fermi.

DA PIAGGIO BEVERLY A… SUZUKI V-STROM 650

Insieme al Liberty 125, il Beverly 300 è lo scooter più venduto dalla Piaggio in questo primo quadrimestre e occupa una posizione importante nella gamma del marchio italiano grazie alla grande versatilità, l’estetica di classico moderno e la ruota alta. Chi ha avuto il Beverly 300 si è sempre distinto affermando che fosse l’ideale per l’estate, quasi da fermare l’auto in garage e staccare l’assicurazione. Ma averlo avuto ha condotto molti utenti a passare alle moto. Tra naked e sport classic, forse qualcuno potrebbe virare verso il Suzuki V-Strom 650.

Il bicilindrico a V di Hamamatsu continua imperterrito la sua carriera, equipaggiando anche l’ultima versione, con uno schema aggiornato, della prima vera crossover Suzuki del terzo millennio. Considerato tra i migliori della categoria. Chi passa al V-Strom non vuole solo andare al mare come col Beverly, ma sta già osservando cartine e calendari per organizzare le vacanze. Con il telaio rigido e la possibilità di montare cerchi a razze, si può fare anche un leggero fuoristrada senza correre rischi. In città o fuori, questa moto è in grado di portare chiunque ovunque e non ci sono limiti all’immaginazione. Non avrà certo lo stile glamour del medio scooter di Pontedera, ma siamo sicuri che il neo motociclista apprezzerà ogni dettaglio di questa intramontabile motocicletta.

DA QJMOTOR FORT A… QJMOTOR SRK 550 RS

Potente, comodo, non eccessivamente economico, ma al di sotto della media, QJMotor Fort è la risposta cinese a Burgman, Forza e XMax. Chi la prende fa una scelta radicale, fidandosi della grande crescita delle motociclette cinesi e del suo propulsore monocilindrico da 34 Cv. 180 kg di peso non sono pochissimi, ma con 14 litri di serbatoio e un consumo bassissimo si possono percorrere chilometri a volontà senza stancarsi. E’ un po’ lo scooterone delle origini in chiave moderna. Dal Fort si può passare ad una moto senza uscire dal concessionario QJMotor che saprà sicuramente valorizzare la fedeltà dei suoi clienti. L’alternativa è una vera sportiva, che dia la scossa all’utente medio, ma senza particolari traumi.

Si chiama SRK 550 RS e si propone come la sportiva per i principianti, ma anche gli esperti che si vogliono divertire con qualcosa di semplice. Il suo design pesca fra le varie proposte che si trovano in giro (qualcosa della Panigale, qualcos’altro da BMW), ma resta una bicilindrica comoda con un propulsore da 549 cc e 61 Cv gestibili e ricchi di coppia. Qui il prezzo la fa da padrone perché è tra le più economiche del segmento e non c’è storia che possa davvero far cambiare idea allo scooterista che un giorno si mette in testa di fare del motociclismo la sua grande passione.

DA PIAGGIO ZIP A… SHERCO 125 SM

Uscito all’inizio degli anni Novanta, lo Zip 50 è oggi un superstite dell’epoca d’oro dei piccoli scooter per quattordicenni, unico nel suo genere a restare in commercio per così tanto tempo è per i pochi adolescenti che ancora vogliono guidare un motorino divertente, comodo, semplice e dal carattere irriverente, la miglior scelta. Nel suo decennio ha avuto anche un trofeo dedicato a cui hanno partecipato concorrenti che sono poi divenuti piloti di moto professionisti. Una volta cresciuto, chi volesse passare dallo Zip ad una moto dal agile, senza perdere il taglio spinto e sportivo di quando se la cavava con un po’ di miscela, gli anfibi e il bomber sotto ad un casco a scodella, ecco che l’opzione più vicina potrebbe essere una Sherco 125 SM.

Presa la patente A, è una delle soluzioni più divertenti per chi deve impratichirsi con le ruote alte, ma sa già guidare bene e ama l’agilità. Monocilindrico, esiste due tempi e quattro, ma noi consigliamo la prima versione, più diretta e propedeutica. SM sta per Supermotard, un genere che non passa mai di moda e la Sherco 125, se preparata a dovere, può essere portata in pista da chi vuole dare libero sfogo al proprio talento e magari un giorno dire “ho cominciato con lo Zip”.

DA HONDA FORZA 350 A… HONDA NC 750 X

In commercio da oltre vent’anni, Honda Forza è un must che racconta lo “scooterone” come lo intendono al marchio dell’ala. Di versioni ce ne sono state molte e la più conosciuta è la cilindrata 300 prodotta in ben sette generazioni. 350 è l’unica per ora e si posizione come intermedia tra le versioni 125 e 750. Di fatto è il miglior compromesso in tutto e probabilmente la miglior occasione di avere un mezzo per fare tutto. Adatto in due o da soli, con un cilindro da quasi 30 Cv è abbastanza potente per viaggi comodi e lunghi come le vacanze.

Chi lascia un modello come questo deve avere un buon motivo e rimanendo in casa, l’NC 750 X sembra avere tutte le carte in regola per sostituirsi al forza. Bicilindrico da 745 cc, è prodotto anche nella motorizzazione depotenziata, ma quella standard da 58 Cv è un vero gioiello. Il valore di questa motocicletta dipende dalla grande versatilità che allarga inevitabilmente gli orizzonti di chi scende dallo scooter. Manubrio alto, manovre facili e un ottimo rapporto qualità prezzo. Ciliegina sulla torta, i consumi ridotti ne fanno una viaggiatrice, ma anche una urban-crossover da sfruttare al meglio tutti i giorni.