Il mercato italiano delle due ruote sembra aver definitivamente superato la crisi di inizio millennio: con oltre 337.000 veicoli immatricolati, il 2023 segna un anno record per il settore, che si traduce in un +15,7% rispetto alle cifre (decisamente positive) del 2022.
È quanto emerge dalle informazioni diffuse da Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori): trainato dalle immatricolazioni di scooter, il mercato delle due ruote ha scontato il prematuro stop agli incentivi per i ciclomotori nell’ultima parte dell’anno, ma presenta dati incoraggianti soprattutto per il settore delle moto, che guida la crescita negli ultimi tre mesi dell’anno.
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Moto e scooter, +15,7% nel 2023
Con oltre 337.000 veicoli immatricolati, il mercato italiano di moto e scooter conferma il proprio primato in Europa anche per il 2023: con una crescita del 15,7% rispetto al 2022, il settore delle due ruote torna a raggiungere vette che non si vedevano ormai dal 2010. È quanto emerge dal bilancio tracciato da Confindustria Ancma, l’associazione che riunisce le aziende italiane costruttrici di veicoli a 2 e 3 ruote e gli accessori loro destinati.
I numeri relativi al 2023 mostrano performance molto differenziate in base al tipo di veicolo: se le moto vivono una vera e propria stagione d’oro iniziata lo scorso ottobre, il destino dei ciclomotori sembra irrimediabilmente segnato dallo stop agli incentivi per l’acquisto di bici elettriche. Mentre le immatricolazioni di moto volano a 145.405 segnando un +14,88%, i ciclomotori scendono sotto quota 20mila con una flessione dell’11,77%: per tornare a vedere numeri paragonabili a quello dello scorso anno bisognerà aspettare i nuovi incentivi, ancora nel caos.
Gli scooter, invece, sono quelli che fanno segnare la crescita più rilevante, con un aumento del 20,64% rispetto all’anno precedente e 173.543 veicoli targati. Il settore delle due ruote elettriche non è immune alla brusca frenata che ha colpito i mezzi elettrici: con appena 12.048 unità immesse sul mercato, il comparto registra un calo del 26,32%. A dicembre sono stati venduti appena 419 mezzi elettrici a due ruote.
Perché gli italiani scelgono le due ruote
L’anno appena passato si è chiuso in bellezza: il mese di dicembre ha fatto registrare un incremento del 6,73% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con 9.826 nuovi veicoli immatricolati. La fine del 2023 segna anche un inaspettato record per il comparto delle moto, che mostrava dati incoraggianti già alla fine del primo semestre: per il terzo mese consecutivo sono loro a trainare lo slancio positivo del settore, con una crescita del 16,07% rispetto all’anno precedente.
Accessibilità, velocità degli spostamenti e sostenibilità non bastano a spiegare il successo delle due ruote in Italia: come ha spiegato il presidente di Confindustria Ancma Paolo Magri, a guidare le scelte dei consumatori ci sono anche esigenze d’altro tipo, come “piacere di guida e libertà”.
“Il mercato”, ha spiegato Magri, “è mosso ancora dalla passione e al suo interno convivono svariati utilizzi e motivazioni d’acquisto, ma è anche la capacità del comparto con la sua filiera di offrire tanto e interpretare i bisogni degli utenti a trainarlo”. “Questo è un valore grande”, ha concluso il presidente Ancma, “perché dietro ci sono storie di eccellenza e innovazione, che generano occupazione, indotto, gettito ed investimenti e di cui è necessario tener conto con più consapevolezza”.