Marquez, prima uscita con Ducati: “Ho la moto dei campioni”

Lo spagnolo ha finalmente potuto rompere il silenzio, spendendo parole al miele per il nuovo team e, soprattutto, per la Ducati che guiderà in questo 2024

Foto di Giorgia Guarnieri

Giorgia Guarnieri

Giornalista di MotoGP

Comunicazione e sport sono da sempre due fedeli compagni di viaggio: dalla scrittura alle immagini, mi piace raccontare storie ed eventi sportivi.

In attesa di scendere in pista, Marc Marquez ha inaugurato il nuovo anno parlando per la prima volta da pilota del team Gresini. Lo spagnolo, costretto al silenzio fino al 31 dicembre per via del precedente contratto con Honda, ha così finalmente dato le sue impressioni sulla Ducati guidata in occasione dei primi test di Valencia lo scorso novembre. 

Marquez: “Mi sono adattato velocemente alla Ducati”

Le primissime parole dell’otto volte Campione del Mondo da ducatista, affidate ai microfoni di Dazn Spagna, ripercorrono il debutto sulla Desmosedici avvenuto nei test di Valencia. Dopo undici anni in HRC, cambiare non è stato certo facile per Marquez: “Avevo le farfalle nello stomaco: ero molto nervoso perché nonostante fossi nel motomondiale da molti anni, per me è stato un grande cambiamento”. Le differenze si sono subito viste, anche se lo spagnolo non ha voluto soffermarsi sul fare paragoni: “La Ducati è diversa dalla Honda e richiede uno stile di guida differente. Ora sono sulla moto campione del mondo, che va forte con tanti piloti”. 

Questo cambiamento, tuttavia, si è rivelato meno complesso del previsto, come ha ammesso lo stesso Marquez: “Mi sono adattato più velocemente del previsto: ho trovato subito un buon feeling e nel complesso mi sono trovato bene“. Del resto, che lo spagnolo si fosse trovato fin da subito a suo agio sulla Ducati lo si era capito dal sorriso apparso sul suo volto al rientro nel box dopo la prima uscita in sella alla GP23, una situazione che in Honda non si verificava da un bel po’. Un’altra conferma era poi arrivata a fine giornata, con il ‘Cabroncito’ che ha chiuso la prima sessione di test con il quarto tempo assoluto, a pochi decimi dal leader Maverick Viñales. Un crono che “è venuto fuori senza cercarlo in modo esagerato”, a riprova della facilità ‒ e rapidità ‒ con cui Marquez si è adattato alla nuova moto. 

Gresini, una seconda famiglia   

Nel 2024, quindi, Marquez vestirà ufficialmente i colori di Gresini Racing. Nella squadra guidata da Nadia Padovani, Marc ritroverà come compagno il fratello Alex, con cui aveva già condiviso (seppur fugacemente) il box in passato [nel 2020 in HRC, ndr]. Un team che può definirsi una seconda “famiglia” per lo spagnolo, che ha speso parole al miele per il caloroso benvenuto ricevuto: “Tutti mi hanno accolto bene e questo è sempre bello”.

Nonostante le ottime premesse, il rapporto è ancora tutto da costruire, soprattutto nel box: “La velocità c’è, ma devo ancora capire molte cose per essere più costante e per rapportarmi al meglio nella comunicazione con la nuova squadra, dopo che per 11 anni ho avuto un altro gruppo di lavoro”. Marquez, infatti, non avrà più al suo fianco i suoi uomini di fiducia che per anno l’hanno accompagnato nel Motomondiale; uno su tutti Santi Hernandez, il suo storico capotecnico, rimasto in HRC. Un altro grande cambiamento a cui lo spagnolo dovrà adattarsi.  

Le aspettative… e la realtà

Quel che è certo ‒ quasi innegabile ‒ è che Marc Marquez sarà uno dei piloti più attesi di questo 2024. Difficile parlare di titolo, ma da un otto volte Campione del Mondo in sella alla moto più competitiva della griglia è più che lecito aspettarsi quantomeno un ritorno alla competitività ad alti livelli. 

Nonostante le aspettative nei suoi confronti siano alte, il ‘Cabroncito’ vuole mantenere un profilo basso, come dichiarato ai microfoni del quotidiano spagnolo AS: “Il mio compito è sfuggire da tutte queste aspettative. Non vinco una gara da due anni [Misano 2021, ndr], ho ottenuto un podio perché pioveva [in Giappone, ndr]”.

Calma, testa bassa e lavorare: questa la ricetta di Marquez per tornare competitivo. Senza rimanere ancorato a quanto fatto vedere in pista negli anni passati: “Sì, ho fatto tanto, ma devo dimostrare che posso farlo anche nel presente. Devo dimenticare tutto e concentrarmi su te stesso”. Un concetto ribadito con fermezza: “Devo guidare concentrandomi su ciò che è mio, che è la cosa più importante. Poi, quando sei veloce e i risultati arrivano, hai tempo per pensare a fare una cosa o l’altra, come è già successo in passato, quando guidavo ad altissimo livello e avevo tempo per giocare. Ma in questo momento… stanno giocando con me e io non posso giocare con loro”.

I prossimi appuntamenti

Ora non ci resta che attendere l’8 marzo, quando in Qatar si accenderanno i motori per il primo weekend di gara della stagione 2024. Un Gran Premio che ‒ ironia della sorte ‒ ha visto il team Gresini trionfare nelle ultime due edizioni: nel 2022 con Enea Bastianini e nel 2023 con Fabio Di Giannantonio. 

Prima di arrivare a Lusail, però, vedremo Marquez e Gresini insieme in altre occasioni. La prima sarà il 20 gennaio a Riccione, nella storica discoteca Cocoricò, per la presentazione ufficiale del team. Successivamente, vedremo Marc impegnato nei test ufficiali di Sepang, in programma sul tracciato malese dal 6 all’8 febbraio.