L’ennesimo “premio alla carriera” per quello che è considerato unanimemente tra i modelli iconici della storia Ferrari. Un’auto che ha permesso al marchio del Cavallino Rampante di affermarsi definitivamente negli Stati Uniti e di definire nuovi stili di progettazione e design.
Insomma, la Ferrari 250 GT Spyder California ha da sempre rappresentato nell’immaginario collettivo il prototipo della decappottabile sportiva della Casa di Maranello. Un’auto caratterizzata da un design sportivo ed elegante al tempo stesso, capace di regalare emozioni a tutti coloro che si siano seduti al suo volante. Una vettura esclusiva, prodotta in poche decine di esemplari e che oggi ha raccolto l’ennesimo riconoscimento della sua lunga carriera: è lei la vincitrice della Coppa d’oro al Concorso di eleganza Villa d’Este 2023.
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La storia di un mito
La Ferrari 205 GT Spyder California nasce da un’intuizione di John Von Neumann, fiduciario per la West Coast degli Stati Uniti nel corso degli Anni ’70 dello scorso secolo. Von Neumann riteneva, infatti, che fosse arrivato il momento per sugellare il successo che le auto del Cavallino Rampante stavano ottenendo al di là dell’Oceano. Un’auto che sapesse regalare emozioni uniche a chiunque si fosse seduto al volante, capace di coniugare prestazioni da supercar al design di una berlinetta sportiva decappottabile.
Fu Luigi Chinetti a convincere Enzo Ferrari della bontà di questa intuizione e spingerlo affinché venisse progettata e realizzata una versione cabrio della mitica Ferrari 250 GT. La produzione iniziò nel 1958 per concludersi appena 4 anni più tardi. In questo lasso di tempo vennero realizzati appena 103 esemplari divise in due seri: passo lungo (prodotta nel biennio 1958-1960) e passo corto (prodotta nel bienni 1960-1962).
La vittoria al Villa d’Este
A uscire vittoriosa dal Concorso d’Eleganza di Villa d’Este 2023 è una Ferrari 250 GT Spyder California “passo corto” del 1961, con fanali coperti e carrozzeria color azzurro. La vettura, mossa da un motore V12 di 2953cc e carrozzata da Pininfarina e Scaglietti, fa parte della Keybridge Collection di Hong Kong, tra le più prestigiose collezioni di auto d’epoca al mondo.
Una vettura unica, appartenuta alla scrittrice francese Françoise Sagan e passata di mano una dozzina di volte prima di essere acquistata e restaurata dai collezionisti asiatici. La Sagan non è l’unica ad aver mostrato un amore incondizionato per la berlinetta decappottabile del Cavallino Rampante. Anche miti del cinema e della cultura di massa come Alain Delon, James Coburn e Roger Vadim si sono sedute al volante di una Ferrari 250 GT Spyder California.
L’auto dei record
Il premio vinto al Concorso d’eleganza di Villa d’Este è solo l’ultimo riconoscimento di un modello che ha fatto la storia del Cavallino Rampante e che ha fatto registrare diversi record nel corso della sua vita. L’ultimo in ordine di tempo risale allo scorso marzo, quando la Ferrari Spyder California è stata battuta a una cifra monstre nel corso di un’asta tenuta dalla casa californiana Gooding&Company.
La vettura, un rarissimo esemplare color azzurro metallizzato con fari coperti, è stata battuta alla cifra record di oltre 17 milioni di euro. Si tratta di uno dei prezzi più alti mai pagati per una Ferrari d’epoca, l’ennesimo record di un modello che ha segnato la storia del Cavallino Rampante in maniera indelebile.