Ferrari vuol dire sogno. E, si sa, per regalarsene uno, bisogna essere disposto a spendere qualunque cifra. Un magnifico esemplare di Maranello dal comprovato valore storico, quale la Ferrari 250 GT California, è stato battuto all’asta in California. Nello specifico, se ne è occupata RM Sotheby’s, una delle case più rinomate, a Monterey, un luogo iconico che fa rima con lusso. Spesso i collezionisti si contendono modelli di straordinario pregio in questi lidi.
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Un valore da far girare la testa
La scelta della location non è stata affatto casuale, anche per un secondo motivo, legato al nome della vettura. Si tratta, infatti, di una Ferrari 250 GT SWB California Spider, o forse dovremmo usare l’articolo “la”. Perché costituisce il primissimo esemplare di una serie limitata, in grado di far palpitare il cuore agli amanti dei motori. Preannunciata da settimane, i facoltosi interessati attendevano la fatidica asta con fare trepidante. Circolata in rosso la data, hanno dato vita a una sfida senza esclusione di colpi.
Se noi comuni mortali possiamo, infatti, solo guardare ammirati, l’élite della popolazione ha pregustato il grande colpo. Ve lo immaginate, del resto, il piacere di guidare una simile meraviglia? Pavoneggiarsi diventa un riflesso incondizionato. E, poi, ritrovarsela in garage infonderà delle sensazioni uniche, impossibili da descrivere. Come un atleta medaglia d’oro alle olimpiadi: nessun aggettivo può descrivere a fondo le emozioni provate. Ma, allora, quanto è costato il bolide italiano? A suon di rilanci, il valore finale ha superato i 17 milioni di dollari (quasi 15 milioni e mezzo di euro). Impressionante.
Le particolarità
Citare singolarmente le varie particolarità del gioiello stradale richiederebbe la stesura di un libro. Innanzitutto, è stata la pioniera assoluta delle unità a passo corto, fabbricate in 56 esemplari, 6 in più della prima serie, a passo lungo. Inoltre, il Costruttore espose proprio lei nel 1960, durante il Salone di Ginevra. Con il numero di telaio #1795 GT, stregò i visitatori della kermesse elvetica.
Eh sì, erano altri tempi, rimpianti dagli storici, quando parole come “ibrido” ed “elettrico” esulavano dal vocabolario. Idem, “SUV”, un genere poi abbracciato a diversi anni di distanza persino dai produttori delle sportive. Allora, il Drake mai avrebbe avallato progetti quali la Purosangue. Ci sembra quasi di scorgere la sua impressione indignata, se qualche fidato collaboratore gli avesse sottoposto l’idea.
Pillole ulteriori, la Ferrari 250 GT SWB California Spider appartiene al ristretto “club” delle 37 dotate dei fari anteriori carenati e una delle tre provviste di una versione da competizione del V12 Tipo 168. Il ruggente dodici cilindri da 280 cavalli spingeva la California a 250 km/h, da domare col volante dalla corona in legno.
Quei fortunati che hanno avuto il piacere di salirci a bordo sono stati “rapiti” dal fascino degli interni in pelle neri, fatti rifare dal Cavallino a ridosso della prima consegna. Con il nuovo “passaggio di testimone”, arrivano a quota cinque i proprietari che hanno avuto il privilegio di testarne l’eccellenza. A 16 anni dalla precedente occasione, la Ferrari 250 GT SWB California Spider è tornata in vendita, senza che il prezzo frenasse i pretendenti. E chi le resiste?