In questo articolo analizziamo i prezzi aggiornati di benzina, gasolio e GPL in Valle d’Aosta al 2 agosto 2025. Verranno illustrati i valori medi rilevati per ciascun carburante, spiegando anche come si compone il prezzo finale alla pompa, tra costi industriali e componenti fiscali. Un approfondimento utile per chi vuole comprendere meglio le dinamiche che influenzano il costo dei rifornimenti in Italia.
Il prezzo dei carburanti in Valle d’Aosta
Ultimo aggiornamento: 2 agosto 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€/l) |
---|---|---|
Benzina | SELF | 1.738 |
Gasolio | SELF | 1.684 |
GPL | SERVITO | 0.814 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina in Italia è il risultato di una combinazione di diversi fattori che incidono in modo significativo sul costo finale pagato dal consumatore. La componente fiscale rappresenta la parte più rilevante, arrivando a costituire circa il 58% del prezzo totale. Questa quota comprende le accise, ovvero imposte specifiche applicate sui carburanti, e l’IVA, che viene calcolata sull’intero importo. La restante parte, pari al 42%, è rappresentata dalla componente industriale, che a sua volta si suddivide in due elementi principali: il costo della materia prima e il margine lordo degli operatori. Il costo della materia prima, che incide per circa il 30% sul prezzo finale, è fortemente influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle variazioni del cambio euro/dollaro. Queste fluttuazioni possono determinare aumenti o diminuzioni anche sensibili nel prezzo alla pompa. Il margine lordo, invece, rappresenta il 12% del prezzo e costituisce la parte sulla quale i gestori delle stazioni di servizio possono intervenire direttamente, modificando il prezzo in base alle proprie strategie commerciali e ai costi di gestione. Comprendere questa suddivisione aiuta a capire perché il prezzo della benzina possa variare frequentemente e quali siano le leve principali che ne determinano l’andamento.
Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. In questo caso, la componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la componente industriale raggiunge il 55%. All’interno della componente industriale, il costo della materia prima rappresenta una quota significativa, pari al 45% del prezzo totale. Anche qui, le quotazioni internazionali e il tasso di cambio tra euro e dollaro giocano un ruolo fondamentale nell’influenzare il costo del gasolio. Il margine lordo degli operatori, invece, si attesta intorno al 10%, offrendo un certo margine di manovra ai gestori delle pompe per adeguare i prezzi in base alle condizioni di mercato e ai costi operativi. La presenza di una componente fiscale leggermente inferiore rispetto alla benzina rende il gasolio generalmente più conveniente, ma le variazioni delle quotazioni internazionali possono comunque incidere in modo significativo sul prezzo finale. Analizzare la struttura del prezzo del gasolio permette di comprendere meglio le dinamiche di mercato e le ragioni delle oscillazioni che si registrano periodicamente nei distributori italiani.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit