Chi è Vasile Frumuzache, il killer di Denisa e Ana Maria con la doppia vita: "Non abbiamo avuto segnali"
L'arrivo in Italia e le nozze, poi il trasferimento in Toscana: chi è il killer Vasile Frumuzache
Padre di famiglia perfetto e lavoratore irreprensibile. Vasile Frumuzache, il trentaduenne rumeno reo confesso dei femminicidi di Denisa Paun e Ana Maria Andrei, prima dell’arresto era visto da tutti come una persona pacata e normale. Nessuno si era immaginato che fosse un pericoloso serial killer. L’omicidio di Denisa l’ha compiuto tre settimane fa, quello di Ana Maria nel luglio 2024.
- L'arrivo in Italia e le nozze, chi è il killer Vasile Frumuzache
- Le testimonianze di chi lavorava con il 32enne
- Le parole dell'avvocato: "La famiglia è a Trapani"
L’arrivo in Italia e le nozze, chi è il killer Vasile Frumuzache
Vasile Frumuzache era arrivato in Italia a 14 anni, a Trapani. In Sicilia ha conosciuto la donna che ha poi sposato sei anni fa. Nel 2022 con la famiglia si è trasferito in Toscana, a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia. Qui sono nati i due figli della coppia, entrambi maschi. Oggi i due piccoli hanno 4 e 5 anni.
Sui social il 32enne si mostrava sempre e solo accanto alla moglie Il ritratto della famiglia perfetta. Con la consorte si immortalava al parco con i figli, a fare la spesa e felice durante le feste di Natale. Condivideva con lei persino il profilo Facebook.
Vasile era stato assunto come guardia giurata. Sul luogo di lavoro, chi l’ha conosciuto, l’ha descritto come una persona impeccabile. Era riuscito a ingannare tutti.
Le testimonianze di chi lavorava con il 32enne
“Non ha mai avuto una multa, ma non una multa disciplinare, nemmeno una multa di divieto di sosta. Quindi non c’era nessun segnale, non ho mai avuto una lamentela. Sul mio tavolo mai una problematica”, ha spiegato ai microfoni di Pomeriggio 5 il datore di lavoro di Vasile.
Il 32enne risultava “anche alle ultime visite mediche perfetto e più che idoneo”. “Ma qui mi sembra che siamo davanti a un demonio. E io non so quali siano le procedure per curarlo”, ha aggiunto il datore di lavoro.
ANSA
“Stava sempre zitto, aveva lo sguardo sfuggente: tutti qui pensavano che fosse un ragazzo strano, ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare la sua doppia vita”, ha riferito, come riportato dal Corriere della Sera, un collega di Vasile. “Non c’è molto da dire, sembrava preciso, ma nessuno ha mai capito cosa gli piacesse o meno”.
Da quanto emerso fino ad ora, sembra di trovarsi innanzi a un uomo dalla doppia personalità. Nel quotidiano solitario e schivo, nei suoi piani delittuosi lucido e feroce.
Le parole dell’avvocato: “La famiglia è a Trapani”
“Non posso riferire nulla, stiamo cercando di metterci in contatto con i famigliari che sono a Trapani, per ora non ho parlato nemmeno con sua moglie”, ha spiegato il legale pratese Digo Capano, assegnato d’ufficio a Frumuzache.
