Davide Lacerenza torna a parlare della Gintoneria dopo il patteggiamento: "Avevo perso il controllo"

Davide Lacerenza è tornato in pubblico dopo il patteggiamento e la fine dei domiciliari che, racconta, l'avrebbero salvato dalla droga: il pentimento

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Davide Lacerenza torna sotto i riflettori e si dice pentito. L’imprenditore al centro dello scandalo Gintoneria è appena uscito dai domiciliari dopo il patteggiamento a 4 anni e 8 mesi con l’affidamento in prova ai servizi sociali, per i reati di spaccio di droga, favoreggiamento della prostituzione e autoriciclaggio all’interno del suo locale, punto di ritrovo della movida milanese per ricchi frequentatori. Un giro da cui dice di essere uscito grazie all’arresto.

Le parole di Davide Lacerenza

Lacerenza è tornato a parlare in un’intervista al podcast Gurulandia, in cui ha spiegato come i domiciliari l’abbiano salvato dalla tossicodipendenza.

“Non capivo il perché, poi l’avvocato mi ha spiegato che le accuse erano pesanti ed ero già stato fortunato ad essere finito ai domiciliari – ha detto l’ex titolare della Gintoneria raccontando lo shock dell’arresto – Avevo perso il controllo, mi spiace che sia stata data un’immagine così a tanta gente che non mi conosceva. Se vanno a vedere i miei video, ci sono quelli di 20 anni fa che erano belli, culturali. Tanti mi chiedevano di tornare a farli”.

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Davide Lacerenza all’arrivo in tribunale a Milano per l’interrogatorio di garanzia

La dipendenza dalla droga

L’ex imprenditore si è detto dispiaciuto per l’immagine che ha dato di sé e pentito per gli errori fatti, assicurando però di non aver mai guadagnato sulle escort nei suoi locali.

“Poi il mio avvocato – ha sottolineato – mi ha spiegato che per la legge Merlin induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione hanno la stessa valenza”

Lacerenza ha raccontato come si sentisse il “king di Milano” per colpa della droga, che non gli avrebbe fatto rendere conto delle notti di eccessi immortalate sulle sue pagine social.

“Da lì è cambiato tutto: pensavo di gestirla, invece ti prende sempre di più e lì non conosci più famiglia, non conosci più niente, hai deliri di onnipotenza come quelli che avete visto nei miei video: Ferrari, ragazze, serate”

I sensi di colpa su Stefania Nobile

Nell’intervista Lacerenza ha ammesso di aver rovinato l’ex Stefania Nobile, arrestata anche lei il 4 marzo 2025 per il giro di prostituzione e droga nei locali Gintoneria e La Malmaison, insieme all’ex braccio destro Davide Ariganello.

“Lei non c’entrava proprio niente, odiava la sostanza e odiava le ragazze. Stefania voleva denunciarmi, io avevo rovinato anche lei. E c’era Wanna (Marchi, la madre di Nobile, ndr.), che per me è come una mamma, ma nelle intercettazioni diceva: ‘Speriamo che muoia’, perché io avevo rovinato Stefania”.

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