L'appello di Pietro Orlandi per Emanuela al nuovo Papa Leone XIV: "Vorrei che fosse coraggioso"
Pietro Orlandi spera che Leone XIV sia un Papa "più coraggioso di quelli che lo hanno preceduto". L'appello del fratello di Emanuela
Pietro Orlandi spera di incontrare il nuovo Papa. Sono i primi commenti a caldo del fratello di Emanuela Orlandi dopo l’ascesa al soglio pontificio di Robert Francis Prevost, 267° capo della Chiesa che per il ruolo conferitogli dal Conclave ha scelto il nome apostolico di Leone XIV. La sua speranza è che il nuovo Vicario di Cristo abbia “sentito la vicenda di Emanuela” e che sia “un Pontefice coraggioso”.
- L'appello di Pietro Orlandi al nuovo Papa
- L'insegnamento di Gesù e la scomparsa di Emanuela
- La verità e la giustizia
L’appello di Pietro Orlandi al nuovo Papa
Venerdì 9 maggio Pietro Orlandi ha parlato con l’Adnkronos del nuovo Papa. Per il fratello di Emanuela Orlandi sono giorni pesanti: nei giorni precedenti la vicenda è stata scossa dalle indagini a carico di un blogger 50enne per alcune affermazioni postate su un gruppo e per le quali è ora indagato per favoreggiamento.
L’8 maggio è stato un giorno di festa, ma non c’è giorno in cui Pietro Orlandi dimentichi di fare appelli affinché venga fuori la verità sulla sorella scomparsa il 22 giugno 1983.
Fonte foto: ANSA
All’Adnkronos dice: “Vorrei che fosse un Pontefice coraggioso“, per questo parla di “un incontro necessario per la famiglia, ma anche per i fedeli e la Chiesa”. “Non conosco personalmente questo Papa”, precisa Orlandi consapevole che Robert Francis Prevost sia “di origine americana, però è vissuto a Roma quindi deve aver sentito la vicenda di Emanuela”.
Ancora, Pietro Orlandi sottolinea come quello di Leone XIV sia “il quarto pontificato dalla vicenda di mia sorella e spero che questo Papa sia più coraggioso di quelli che lo hanno preceduto“.
L’insegnamento di Gesù e la scomparsa di Emanuela
Nel corso del suo intervento all’Adnkronos Pietro Orlandi ricorda che “verità e giustizia sono gli insegnamenti principali di Gesù“, e proprio per sensibilizzare sulla scomparsa di Emanuela il fratello fa spesso appello a queste due parole: verità e giustizia.
“Ieri il Papa ha parlato di una Chiesa accogliente verso chi soffre, tra loro ci siamo noi“, aggiunge Orlandi, che rilancia sul fatto che “la scomparsa di una ragazza non è solo un dolore che appartiene a una famiglia”.
La verità e la giustizia
I due pilastri appena citati, verità e giustizia, potrebbero essere “un bene anche per la Chiesa e per il nuovo pontificato”, continua Pietro Orlandi, che ipotizza: “Se il Papa riuscisse a risolvere la vicenda di Emanuela e a imporsi verso chi conosce la verità farebbe il bene della Chiesa”.
Parole, queste, che restituiscono un pensiero positivo: “Sono sempre ottimista e a prima vista mi dà fiducia“.
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