Matteo Bassetti mette in guardia sul salmone e i rischi legati ai batteri, "attenzione a dove lo comprate"

Matteo Bassetti lancia l’allarme sul salmone d’allevamento: “Attenzione ai batteri resistenti, meglio quello selvaggio”. Preoccupano allevamenti cileni

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“Non tutti i salmoni sono uguali.” È con questo avvertimento che Matteo Bassetti, infettivologo e direttore del reparto Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha deciso di accendere i riflettori su un alimento amatissimo dagli italiani: il salmone. Spesso celebrato per le sue proprietà benefiche, ricco di Omega 3, vitamine del gruppo B e vitamina D, è un simbolo di alimentazione sana. Ma secondo Bassetti, la realtà degli allevamenti intensivi racconta una storia molto diversa.

L’allarme di Matteo Bassetti sul salmone

In un video diffuso sui suoi canali social il 4 agosto, l’infettivologo ha descritto il trattamento cui vengono sottoposti molti salmoni d’allevamento, in particolare in Paesi come il Cile, dove l’uso di antibiotici sarebbe aumentato del 25% per contrastare malattie come la rickettsiosi del salmone.

Una pratica che, avverte Bassetti, può avere ripercussioni gravi anche sull’uomo.

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Matteo Bassetti, direttore del reparto Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova

“I batteri diventano poi resistenti”, spiega il medico, “e noi ci portiamo a casa un salmone che può contenere agenti patogeni in grado di resistere agli antibiotici, che potrebbero essere trasmessi a noi.”

Secondo Bassetti, i salmoni sono spesso nutriti con mangimi artificiali, farine animali, oli rancidi e appunto trattati con grandi quantità di farmaci. Tutto questo, dice, li rende “più simili a prodotti industriali che a pesci sani”.

Quali salmoni sono più sani

L’infettivologo mette in guardia anche sull’aspetto: i salmoni d’allevamento hanno spesso un colore rosa acceso, innaturale rispetto alla loro vera tonalità, che sarebbe più tendente al grigio spento.

Questo colore, spiega, è ottenuto attraverso additivi alimentari e non riflette uno stato di salute del pesce.

Bassetti consiglia di preferire salmoni selvaggi, in particolare quelli provenienti dall’Alaska, dalle isole Faroe o dalla Norvegia, dove i controlli sull’uso di antibiotici sono più severi e trasparenti.

“Lì ci sono standard più elevati di sicurezza alimentare”, osserva.

Provenienza e metodo di allevamento

L’appello di Basetti è chiaro: “Attenzione a dove comprate il salmone”, perché la provenienza e il metodo di allevamento fanno la differenza tra un alimento sano e un potenziale veicolo di batteri resistenti.

È un invito alla consapevolezza alimentare, che riguarda non solo la qualità del cibo ma anche le scelte di consumo di ciascuno.

bassetti-salmone Facebook Matteo Bassetti / iStock