Ora solare in anticipo nel 2025, quando spostare le lancette indietro per dormire un'ora in più
Ora solare 2025, le lancette dell'orologio si cambiano in anticipo rispetto agli anni precedenti. Il perché di questa scelta e la questione abolizione
Quando arriva l’ora solare è sempre una questione di dibattito. Ogni anno siamo abituati a spostare le lancette di un’ora e così anche nel 2025. Cambiano però le date rispetto al passato per motivi di calendario e resta acceso la questione su una possibile abolizione della misura tra chi preferisce un’ora in più e chi invece non vuole rinunciare a più luce durante il giorno nel periodo invernale.
- Quando scatta l'ora solare nel 2025
- Perché l'ora solare scatterà prima
- La questione abolizione ora solare
Quando scatta l’ora solare nel 2025
Nel 2025 le lancette saranno spostate un’ora indietro nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre alle 3 del mattino.
Si guadagnerà un’ora di sonno in più ma una di luce in meno.
iStock
L’ora legale arriverà, invece, domenica 29 marzo 2026.
Quest’anno il cambiamento sarà in anticipo.
Per i dispositivi mobili non ci sarà necessità di cambiare manualmente l’orario, tutto avverrà in maniera automatica.
Perché l’ora solare scatterà prima
Nessuna scelta politica né di risparmio energetico, solo una questione matematica.
L’ultima domenica del mese di ottobre cade il 26 e non il 27 come accaduto lo scorso anno.
L’ora solare corrisponde all’orario naturale ottenuto dal movimento della Terra attorno al Sole ed è il fuso orario di riferimento.
Per questo diversi sono anche i cambiamenti psicofisici e ambientali legati a questa misura:
- minore periodo di esposizione alla luce solare, con minore assorbimento di vitamina D da parte dell’organismo
- riorganizzazione delle giornate in base ai ritmi luce-buio
- effetto jet lag con un maggiore senso di sonnolenza e spossatezza in attesa che ci si riabitui alla nuova quotidianità
La questione abolizione ora solare
In passato si è parlato spesso della possibilità di abolire l’ora solare come intervento richiesto da alcuni Paesi europei.
In Italia l’ora legale è diventata ufficiale nel 1966 con una durata di quattro mesi circa. Nel 2001 l’Unione Europea ha stabilito un calendario per tutti gli Stati membri.
Attualmente l’adozione dell’ora legale varia di Paese in Paese non senza polemiche.
Nel 2018 la Commissione Europea ha presentato una proposta, accolta con entusiasmo, di porre fine ai cambi semestrali dell’ora per ridurre i disagi e stabilire un’ora uguale tutto l’anno.
Una frenata per l’abolizione è arrivata con la pandemia e poi a causa dei vari conflitti che hanno cambiato le priorità in agenda.
