TSO per il santone Kadir Bouasrya a Miggiano dopo le minacce in chiesa durante la prima comunione
Miggiano, disposto il TSO per il santone Kadir Bouasrya che ha seminato il panico durante la celebrazione delle prime comunioni
Disposto il TSO per Kadir Bouasrya, noto come il ‘santone‘ di Miggiano. L’uomo è entrato in chiesa mentre si stava svolgendo la celebrazione delle prime comunioni creando caos e scompiglio. Alcuni fedeli lo hanno fermato e bloccato, portandolo via di peso. Dopo aver allertato il 118, il sindaco Michele Sperti ha predisposto il trattamento sanitario obbligatorio.
- Miggiano, disposto il TSO per il 'santone' Kadir Bouasrya
- Chi è il 'santone' Kadir Bouasrya
- Il parapiglia con la giornalista de La vita in diretta
Miggiano, disposto il TSO per il ‘santone’ Kadir Bouasrya
Il ‘blitz’ in chiesa del ‘santone’ avvenuto domenica 8 giugno ha interrotto la funzione religiosa, lasciando esterrefatti ragazzi e famiglie. Alcune persone hanno portato fuori di peso e con decisione dall’edificio Kadir.
Il parroco, don Stefano De Paola, nonostante l’imprevisto non ha perso la calma ed è riuscito a tranquillizzare i fedeli. Alla fine ha portato a termine la cerimonia.
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Bouasrya, dopo essere stato allontanato, nel pomeriggio è tornato a farsi vivo nei pressi della chiesa, seminando nuovamente il panico. Il ‘santone’ ha iniziato a manifestare atteggiamenti violenti, gridando frasi legate al proprio credo religioso.
Per alcuni cittadini, il ‘santone’ potrebbe aver creato volutamente il caos in occasione della Pentecoste, giornata importante nel calendario liturgico.
Dopo aver chiamato il 118, il sindaco Michele Sperti ha predisposto il TSO. Sul posto sono giunti anche i carabinieri per riportare la calma.
Chi è il ‘santone’ Kadir Bouasrya
Kadir Bouasrya ha fondato una comunità di fede a Miggiano e, come riferito da Lecce News, si sarebbe autoproclamato sesto angelo dell’Apocalisse, sostenendo di essere stato chiamato a guidare gli adepti direttamente dallo spirito di Dio.
La sua setta nei mesi scorsi è finita al centro delle cronache italiane. La comunità è stata accusata di manipolazione psicologica e violenza sessuale.
Il gruppo afferma di essere dedito a pratiche di preghiera e meditazione. Ad aver creato scalpore sono stati alcuni gesti richiesti come prova di fede ai seguaci.
Ad esempio, a una giovane donna il ‘santone’ ha chiesto di percorrere nuda le strade del paese, gesto che è poi stato effettivamente compiuto.
“Dio attraverso Kadir mi ha chiesto di camminare nuda in strada come prova di fede, a ognuno dà delle prove di fede a me è stata data questa”, aveva spiegato la donna 36enne di Miggiano autrice della camminata senza veli.
La famiglia della 36enne, preoccupata per la situazione, ha sporto denuncia. Nonostante ciò la donna non ha fatto un passo indietro, rivendicano la sua scelta di vita: “È stata una prova di fede a Dio, non a Kadir. Noi non facciamo digiuni. I miei genitori? So che sono preoccupati, ma non sono plagiata”.
Il parapiglia con la giornalista de La vita in diretta
Bouasrya è anche finito nei guai nei mesi scorsi dopo essere stato accusato di essere il responsabile dell’aggressione ai danni della giornalista Barbara Di Palma de La vita in diretta, “alla quale ha strappato il microfono e usato violenza verbale”.
