Se siete saliti su un aereo, vi sarete di certo accorti che i finestrini non sono mobili come quelli di tutti gli altri mezzi di trasporto. Perché non possiamo aprire i finestrini degli aerei? Sugli aeroplani che volano ad alta quota, gli oblò sono totalmente sigillati e i portelloni di carico e quello per salire e scendere dal velivolo si chiudono a tenuta stagna: questi accorgimenti vengono adottati perché la cabina di pilotaggio e quella dove si siedono i passeggeri sono “pressurizzate”, cioè al loro interno vengono create artificialmente le condizioni per poter respirare senza maschere ad ossigeno anche a più di 10.000 metri d’altezza. Più cresce l’altitudine, infatti, più l’aria diventa rarefatta, cioè meno ricca di O2, cosa che sanno bene gli alpinisti che scalano le cime dell’Himalaya che superano gli 8000 metri: solo persone estremamente allenate possono conquistare quelle vette senza portarsi bombole e respiratori! Una qualsiasi apertura nella fusoliera di un aeroplano che si trova ad alta quota creerebbe una pericolosa “decompressione esplosiva”, cioè l’aria all’interno verrebbe risucchiata violentemente fuori per effetto della pressione artificiale, molto più forte di quella atmosferica fuori dal velivolo. Sui piccoli aerei privati che volano a quote basse e non necessitano di pressurizzazione, invece, i finestrini sono apribili senza problemi. Oggi hai imparato perché non possiamo aprire i finestrini degli aerei!