VIDEO
Cerca in Kids
KIDS RAGAZZI 10 DICEMBRE 2019

Perché per salutare si dice “ciao”?

E’ una delle parole che impariamo per prime quando siamo piccolini e, anche se non riusciamo a pronunciarlo fin da subito, ne conosciamo il significato e lo accompagniamo con il gesto delle nostre manine.

Ma perché per salutare si dice “ciao”?

Questa forma di saluto è conosciuta praticamente in tutto il mondo e si usa sia quando incontriamo qualcuno, sia quando ci congediamo da esso per andare via: è considerata confidenziale, quindi è gradita soprattutto se conosciamo le persone a cui la rivolgiamo abbastanza bene da poter dar loro del tu.

Una forma dialettale

Anche se potrebbe sembrare strano, questo termine deriva una parola tutt’altro che positiva, cioè “schiavo”: per essere più precisi, risale al dialetto veneziano “s’ciao”, corrispondente del latino “sclavus”. Fino agli inizi del 1900, l’espressione era usata come estrema forma di cortesia e rispetto e significava, praticamente, “servo vostro”. Per questo, ancora oggi, “ciao” è un modo di salutare che esprime amicizia e complicità.

In Veneto, Lombardia e Canton Ticino, chi parla in dialetto usa ancora la parola originale “s’ciao”, specialmente alla fine di frasi che esprimono rassegnazione o felicità per aver evitato un potenziale pericolo.

La curiosità

Una curiosità: una delle poche lingue che non ha una parola corrispettiva di “ciao”, è l’albanese, nel quale non esiste un’espressione specifica per salutare qualcuno.

Oggi hai imparato perché per salutare si dice “ciao”!

Alcuni video presenti in questa sezione sono stati presi da internet, quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti presenti in questi video o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, basterà fare richiesta di rimozione inviando una mail a: team_verticali@italiaonline.it. Provvederemo alla cancellazione del video nel minor tempo possibile.
Chiudi
Caricamento contenuti...