Pagani Imola Roadster: la belva da 850 cavalli

Prodotta in soli 8 esemplari, la Pagani Imola Roadster è una biposto in grado di travolgere con le emozioni gli automobilisti grazie ai suoi 850 CV

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

GIORNALISTA AUTOMOTIVE

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Alzi la mano chi non ha desiderato sedere per almeno una volta al posto di guida di una supercar di Pagani. Le automobili create da Horacio Pagani riescono a intrecciare in modo profondo il sogno e il desiderio, perché sanno travolgere con forza, e con una scarica di emozioni, chiunque si avvicini loro. Questo tripudio di artigianalità e simbolo del “made in Italy” è una fabbrica dei sogni che non si ferma mai e per appagare la pancia di chi può possedere questi gioielli speciali e unici nella loro fattura, è arrivato il momento di presentare la nuovissima Pagani Imola Roadster. La tiratura è limitata a soltanto 8 esemplari. Pochi ma buoni. Ognuna di queste vetture è figlia del reparto speciale Grandi Complicazioni.

La novità di questo modello è il distacco dalla famiglia Huayra, infatti il nome non viene affatto ripreso, a testimonianza dell’esclusività, pardon unicità, del progetto rispetto ai modelli di partenza. Perché, in fondo, questa spettacolare biposto deriva dalle stradali Huayra Imola e Huayra Roadster BC, ma anche dalla Huayra R destinata unicamente alla pista. Insomma, sottopelle il legame esiste. E per fortuna.

Potenza esuberante

Ovviamente, essendo una vera Pagani che si rispetti, le performance sono da prima della classe. Naturalmente, per raggiungere determinati standard di esuberanza, è necessario poggiare su una cavalleria nutrita e ben assortita. Osservando la scheda tecnica della Pagani Imola Roadster notiamo gli 850 CV e i 1.260 kg (a secco). Dunque, abbiamo una potenza mostruosa e un peso tutto sommato leggero. I risultati si vedono soprattutto in pista.

Nella fattispecie il motore è un’evoluzione del V12 biturbo sviluppato per Pagani dalla AMG, in grado adesso di erogare 1.100 Nm di coppia costante tra 3.600 e 5.600 giri, mentre la trasmissione è la XTrac sette marce automatica. La Pagani si è limitata a dichiarare una velocità massima autolimitata di 350 km/h, mentre non sono noti i dati relativi ad accelerazione e ripresa. In ogni caso, saranno sicuramente numeri da capogiro.

Pagani Imola Roadster, quanta tecnica

Per rendere ancora più speciale un modello che è già speciale per natura, sulla Pagani Imola Roadster sono state fatte dello sostanziose migliorie rispetto al modello dal quale deriva. Il sistema di raffreddamento è stato rivisto in modo profondo, al pari dell’aerodinamica che è stata scandagliata in ogni piccola parte. Al cospetto della Imola sono state cambiate sia le prese d’aria anteriori sia gli sfoghi sui passaruota, inoltre l’airscoop è stato integrato nella silhouette nonostante la presenza del tetto asportabile.

La biposto è così esaltate che può produrre 600 kg di downforce a 280 km/h e picchi di accelerazione laterale di 2,2 g con le Pirelli P Zero R su misura omologate per l’uso stradale. Per mantenere il peso entro i 1.260 kg prefissati, la Pagani, dopo 25 anni di presenza sul mercato, è arrivata persino a studiare una nuova proprietà chimica della tinta: la tecnologia Acquarelio Light ha permesso di ridurre di 5 kg il peso totale della tinta senza perdere in qualità e lucentezza. Cosa non si fa per essere i primi della fila. Per quanto riguarda il prezzo non trapelano notizie, ma sicuramente si parla di cifre iperboliche, buone per pochi eletti.