Le candelette diesel sono componenti fondamentali per il funzionamento del motore, soprattutto quando si incorre nei periodi freddi. Vediamo con esattezza a cosa servono e come sostituirle.
Indice
Cosa sono e a cosa servono
Nei motori a benzina, la combustione del carburante è innescata da una scintilla generata dalle candele. I motori diesel, invece, funzionano in modo diverso sfruttando il principio dell’autoaccensione, il gasolio si incendia spontaneamente quando viene iniettato all’interno del cilindro. Le candelette hanno il compito di facilitare questo processo. Si tratta di resistenze elettriche che, una volta alimentate, si riscaldano rapidamente fino a raggiungere temperature elevatissime (oltre 800°C). Questo calore, prodotto all’interno della camera di combustione, aiuta il gasolio a raggiungere la temperatura di autoaccensione, soprattutto quando il motore è freddo, ma contribuiscono anche a:
- ridurre le emissioni inquinanti: in quanto una combustione efficiente minimizza la produzione di fumo e particolato prodotto dai motori diesel;
- migliorare le prestazioni del motore: una combustione uniforme favorisce un funzionamento regolare del motore, con una erogazione della potenza efficiente;
- ridurre il consumo di carburante: una corretta combustione permette di sfruttare al meglio l’energia contenuta nel gasolio.
Tipologie di candelette e quando vanno sostituite
Esistono diverse tipologie di candelette, ognuna presenta delle caratteristiche specifiche, e durate differenti, vediamo quali sono:
- a resistenza metallica: sono le più comuni ed economiche. Il loro elemento riscaldante è costituito da un filo metallico avvolto a spirale. Hanno una durata media di circa 60.000 – 80.000 km;
- a ceramica: offrono un riscaldamento più rapido e uniforme rispetto a quelle metalliche, garantendo un avviamento più efficiente. La loro durata si stima intorno agli 80.000 – 120.000 km;
- a controllo elettronico: sono le più tecnologiche e permettono una regolazione più precisa della temperatura di riscaldamento, questo permette una maggiore efficienza del motore e minori emissioni. La loro durata può superare i 160.000 km.
I sintomi delle candelette difettose
Esistono molti sintomi che fanno capire quando le candelette sono da sostituire, vediamo quali sono quelli più comuni:
- difficoltà di avviamento a freddo: il motore fatica ad accendersi, in particolare quando le temperature sono basse. Potrebbe essere necessario insistere con il motorino di avviamento o addirittura pre-riscaldare più volte le candelette;
- fumo allo scarico: in accensione presenta una maggiore fumosità, indicando una combustione incompleta del gasolio;
- spia accesa: su moltissime vetture la centralina motore rileva un problema alle candelette e segnala l’anomalia accendendo la spia del motore, in altre vetture si accende una spia fatta a spirale lampeggiante;
- minimo irregolare: all’accensione il motore gira in modo non uniforme ai bassi regimi;
- spia particolato: nelle vetture più moderne la rottura di una candeletta può portare al malfunzionamento del filtro particolato o nel peggiore dei casi al funzionamento in modalità di emergenza del motore.
Nel caso di uno o più di questi sintomi, è consigliabile far controllare le candelette da un meccanico o procedere con la sostituzione fai da te.
Come sostituire le candelette diesel
La sostituzione delle candelette non sempre è un’operazione semplice, ma molte volte può essere effettuata anche da chi non ha molta esperienza in meccanica. Vediamo nel dettaglio come procedere.
Attrezzi necessari:
- set chiavi a cricchetto con prolunga
- bussola specifica per candelette (di solito da 8-9 o 10 mm)
- spray disossidante (per esempio svitol)
Procedura:
- individuare le candelette: aprire il cofano e ricercare le candelette. Si trovano sulla testata del motore, generalmente vicino agli iniettori. A seconda del tipo di veicolo sarà necessario smontare alcune parti meccaniche;
- scollegare i cavi di alimentazione: sganciare il polo negativo della batteria e con delicatezza i connettori dei cavi elettrici che alimentano le candelette. A seconda della tipologia di vettura possiamo trovare diversi cavi (con un vite di fissaggio, con un aletta di bloccaggio o solo a pressione);
- applicare lo spray disossidante: prima di tentare la rimozione, se le candelette sono vecchie o ossidate, applicate uno spray disossidante sui filetti per facilitare lo smontaggio e lasciare agire il prodotto per qualche minuto;
- svitare le candelette: con la bussola corretta svitare con delicatezza, senza forzare. Se la candeletta oppone resistenza, applicate altro disossidante e riprovare. In caso di insuccesso è possibile provare la rimozione a caldo, lasciando scaldare il motore per 15-20 al minimo. Successivamente a motore spento e facendo attenzione alle parti calde riprovare lo smontaggio;
- installare le nuove candelette: pulire la zona prima di avvitare le nuove candelette, se necessario lubrificare il filetto con del grasso al rame in modo da agevolare l’installazione e serrare a mano nel suo alloggiamento. Quindi, utilizzare la chiave a cricchetto (o la chiave dinamometrica) per serrare definitivamente;
- ricollegare i cavi di alimentazione: ricollegare i cavi elettrici alle nuove candelette, assicurandosi che i connettori siano ben agganciati;
- verificare l’avviamento del motore: accendere il motore, e se tutto è andato a buon fine, il motore dovrebbe accendersi senza problemi.
- test su strada: effettuare un giro di prova per verificare la presenza di malfunzionamenti o di spie accesa, nel caso ci fossero va effettuata una diagnosi con un attrezzatura specifica.
Errori comuni da evitare durante la sostituzione
Anche se la sostituzione delle candelette è un’operazione apparentemente semplice, è importante prestare attenzione ad alcuni dettagli per evitare errori che potrebbero compromettere il buon esito dell’intervento o addirittura danneggiare il motore. Ecco gli errori più comuni:
- utilizzo di strumenti non adatti: l’uso di chiavi non specifiche o di dimensioni errate possono danneggiare le candelette o la filettatura della testata;
- candeletta differente: non tutte sono uguali, montare candelette non adatte può causare problemi di avviamento, danneggiare il sistema di pre-riscaldamento o addirittura il danneggiamento delle parti interne del motore;
- serraggio non corretto: la chiusura eccessiva può danneggiare la filettatura della testata o causare la rottura della stessa, mentre un serraggio insufficiente può causare perdite di compressione e malfunzionamenti;
- danni ai cavi di collegamento: maneggiare con cura i cavi di collegamento delle candelette, evitando di tirarli o piegarli eccessivamente. Un cavo danneggiato può causare problemi di alimentazione e compromettere il funzionamento delle candelette.
Quanto costa sostituire le candelette
Il prezzo della sostituzione può variare in base a diversi fattori, tra cui:
- il modello di auto: le candelette per auto di fascia alta o di ultima generazione possono essere più costose rispetto a modelli più vecchi;
- tipo di candelette: come abbiamo visto, esistono diverse tipologie di candelette, con prezzi differenti. Le candelette a controllo elettronico, ad esempio, sono più costose di quelle tradizionali a resistenza metallica;
- la marca: anche questo può influenzare il prezzo. Se di marche premium, come Bosch o Beru, generalmente costano di più rispetto a quelle di marche meno conosciute;
- manodopera: se si decide di far sostituire le candelette da un meccanico invece di farle in autonomia, va aggiunto al costo delle candelette anche il costo della manodopera, che può variare in base alla tariffa oraria dell’officina;
In generale, il costo delle candelette può variare da 15 a 60 euro l’una, mentre il costo della manodopera può variare a seconda della complessità del lavoro, possiamo tenere in considerazione una spesa tra i 50 e i 200 euro. Quindi, il costo medio totale per la sostituzione di tutte le candelette può variare da 100 ai 450 euro.