La valutazione di un’auto usata è un passaggio non evitabile sia per vendere e sia per chi intende acquistarlo. Con il mercato dell’usato in evoluzione è importante sapere come muoversi tra le varie quotazioni e considerare tutti i fattori che influenzano il valore di un’auto. Per ottenere una stima accurata del veicolo occorre conoscere quali sono gli strumenti disponibili, i criteri di valutazione e le dinamiche del mercato attuale.
Indice
Gli strumenti per la valutazione: dalle piattaforme online a Eurotax
Uno dei primi strumenti da utilizzare per valutare un’auto usata sono le piattaforme online che propongono tool di calcolo del valore inserendo parametri chiave come marca, modello, anno di immatricolazione e chilometraggio.
In pochi secondi, è possibile ottenere una stima basata sui prezzi di mercato attuali e sulle transazioni recenti. Queste stime sono indicative e non considerano dettagli come l’usura del veicolo o la presenza di eventuali optional.
Per una valutazione più precisa e riconosciuta nel settore, il listino Eurotax è uno standard utilizzato da rivenditori e concessionari. Eurotax offre due listini distinti:
- Eurotax giallo, che indica il prezzo di vendita al pubblico;
- Eurotax blu, che rappresenta il prezzo di acquisto da parte dei rivenditori.
Le quotazioni Eurotax comprendono il valore residuo del veicolo, la categoria e il chilometraggio medio previsto. La consultazione del listino Eurotax richiede una tariffa che varia da 3 a 4 euro per ogni richiesta. Questa risorsa è utile per avere un’idea del valore dell’auto dal punto di vista del rivenditore.
I fattori che influenzano il valore di un’auto usata
Il passo successivo è considerare i fattori che influenzano il prezzo di un’auto usata, a iniziare dal chilometraggio. Un’auto con molti chilometri percorsi ha una probabilità più alta di aver subito usura, che influisce sulla valutazione.
Dopodiché le auto più vecchie tendono a perdere valore con il tempo, sebbene alcune vetture storiche o particolari modelli possano mantenere o addirittura aumentare il proprio valore. Graffi, ammaccature e condizioni del motore possono influenzare il prezzo. Una valutazione più precisa richiede un controllo da parte di un meccanico per identificare eventuali problemi nascosti.
Auto con dotazioni extra come interni in pelle, tetto panoramico o sistemi di assistenza alla guida possono ottenere valutazioni più elevate rispetto a veicoli privi di questi accessori.
Come le fluttuazioni del mercato impattano sulle quotazioni
Le fluttuazioni del mercato sono un altro parametro da considerare nella valutazione di un’auto usata. In occasione di eventi eccezionali, come la pandemia o crisi delle forniture di semiconduttori, i prezzi delle auto usate possono subire cambiamenti. Ad esempio, a seguito della carenza di microchip nel 2021-2022, la produzione di auto nuove ha subito ritardi, provocando un aumento della domanda di auto usate e, di conseguenza, un aumento dei prezzi.
La domanda di specifici tipi di veicoli varia nel tempo. Ad esempio quelli ibridi ed elettrici stanno guadagnando valore sul mercato dell’usato man mano che la mobilità sostenibile diventa sempre più centrale nelle scelte dei consumatori. Al contrario, auto con motori diesel potrebbero subire svalutazioni più rapide in futuro, a causa delle normative ambientali sempre più restrittive.
Come gestire la vendita e l’acquisto di un’auto usata
Per chi vende un’auto usata è importante avere a disposizione il libretto di manutenzione, la cronologia delle revisioni e le fatture degli interventi effettuati perché possono aumentare la fiducia dell’acquirente e migliorare il prezzo di vendita.
Una pulizia interna ed esterna professionale può fare una grande differenza nel prezzo finale. Pubblicare un annuncio su più piattaforme, con foto chiare e dettagliate, aiuta invece ad aumentare la visibilità e attirare un maggior numero di potenziali acquirenti.
Dall’altra parte, per chi acquista un’auto usata, è fondamentale richiedere una prova su strada. In questo modo verificare il funzionamento generale dell’auto e di individuare eventuali problemi meccanici. Senza dimenticare che è possibile richiedere un certificato che attesti i chilometri percorsi effettivi.
Confrontare quindi più quotazioni e fare ricerche sul prezzo medio di mercato per auto simili può evitare di pagare un sovrapprezzo.
Differenze tra vendite private e concessionari
Ci sono differenze da conoscere tra la vendita o l’acquisto di un’auto tramite un privato rispetto a un concessionario. Vendere tramite un concessionario può essere più veloce, ma in genere il prezzo offerto sarà inferiore rispetto a quello che si potrebbe ottenere vendendo privatamente.
In ogni caso è pur vero che acquistare da un concessionario offre maggiori garanzie legali (come la garanzia di 12 mesi prevista per legge), mentre acquistare da un privato richiede una maggiore attenzione nella verifica dello stato del veicolo e della sua storia.
Un altro fattore da considerare, soprattutto quando si acquista da un concessionario, è la garanzia sulle auto usate. La legge italiana prevede che i concessionari debbano offrire una garanzia di almeno 12 mesi su tutti i veicoli usati venduti, coprendo difetti non evidenti al momento della vendita. La presenza di una garanzia può influenzare positivamente il valore dell’auto, soprattutto se il veicolo è stato revisionato e certificato dal rivenditore.
Le auto vendute da privati di solito non includono alcuna garanzia, quindi la valutazione può risultare inferiore rispetto ai veicoli venduti da concessionari.
Valutazione basata sulle condizioni climatiche e regionali
Le condizioni climatiche e la regione in cui è stato utilizzato il veicolo possono influire sulla sua valutazione. Ad esempio, un’auto che ha circolato in regioni costiere, dove l’umidità è elevata, potrebbe avere problemi di corrosione alla carrozzeria rispetto a un veicolo utilizzato in aree più asciutte. Le vetture provenienti da zone con inverni rigidi e neve possono presentare maggiori segni di usura, soprattutto nella parte inferiore della carrozzeria e nei freni, a causa dell’uso di sale per sciogliere il ghiaccio sulle strade.
Un passo da non sottovalutare nella valutazione di un’auto usata è la verifica della cronologia del veicolo. L’acquirente può richiedere un rapporto dettagliato tramite servizi come Carfax o AutoCheck che forniscono informazioni come incidenti pregressi, numero di proprietari precedenti e qualsiasi altro evento che potrebbe influire sul valore dell’auto. Le auto che hanno subito danni estesi o sono state coinvolte in incidenti gravi tendono a perdere valore, anche se sono state riparate.
Valutazione della popolarità del modello
Alcuni modelli di auto tendono a mantenere il loro valore meglio di altri a causa della popolarità sul mercato. Le auto di marchi premium, noti per l’affidabilità, possono mantenere meglio il loro valore nel tempo rispetto a modelli meno richiesti o prodotti da marchi meno rinomati. La domanda di mercato può variare anche a seconda delle tendenze, con suv e crossover sempre più richiesti, mentre altre tipologie, come le berline, possono perdere valore più rapidamente.
Tra l’altro, con l’aumento delle normative ambientali e delle restrizioni nelle zone a basse emissioni (come le Ztl in molte città italiane), i veicoli con motori diesel o con alte emissioni di CO2 possono subire una svalutazione più rapida.
I veicoli elettrici e ibridi sono invece sempre più richiesti, con incentivi statali che ne aumentano il valore sul mercato dell’usato. Per i modelli diesel più vecchi bisogna tenere conto di eventuali restrizioni alla circolazione che potrebbero rendere il veicolo meno appetibile sul mercato.
La questione della certificazione di auto usata
Un’auto certificata da un concessionario o da un programma di usato garantito può avere un valore maggiore rispetto a un’auto non certificata. Le auto certificate passano attraverso una serie di controlli rigorosi per assicurare che siano in buone condizioni meccaniche e che non abbiano subito danni rilevanti. I programmi di usato garantito, spesso offerti da grandi marchi, prevedono anche una garanzia estesa che aumenta la fiducia del compratore e, di conseguenza, il valore di vendita del veicolo.
Una corretta manutenzione documentata è un aspetto che impatta sulla valutazione di un’auto usata. Se il proprietario precedente ha conservato una cronologia dettagliata delle manutenzioni ordinarie e straordinarie, tra cui i tagliandi e le riparazioni, l’auto avrà un valore superiore rispetto a un veicolo che non dispone di tale documentazione.
La provenienza dell’auto è infine un altro fattore che può influenzare la valutazione. Se un veicolo ha avuto più proprietari, potrebbe avere un valore inferiore rispetto a un’auto con un unico proprietario, poiché può indicare una maggiore usura.