La Shelby è la versione modificata della Ford Mustang, una sportiva che ha esordito sul mercato automobilistico negli anni sessanta. È stata realizzata da Carroll Shelby e poi proposta in differenti modelli e serie, grazie alla volontà della Casa, e in molti casi è stata prodotta direttamente negli stabilimenti della Ford. Le versioni più importanti a note sono la GT350 e la GT500.
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Il lampo di genio di Carroll Shelby
Carroll Shelby è il padre dell’omonima Casa automobilistica, che a sua volta ha dato il nome alle vetture realizzate. Rientrato dalla Seconda Guerra Mondiale, si lanciò nella carriera da pilota, correndo nel 1958 e nel 1959 in Formula 1 per Maserati e Aston Martin, senza però conseguire dei risultati degni di nota. Le migliori performance Shelby le ottenne guidando le auto sportive, vincendo la 24 Ore di Le Mans nel 1959 alla guida di una Aston Martin.
La sua carriera agonistica fu costretta ad interrompersi a causa di un problema cardiaco che affliggeva il pilota dalla nascita. Per questo motivo, Carroll Shelby decise di puntare all’imprenditoria e, dopo alcuni tentativi falliti, nel 1961 riuscì a fondare la sua azienda, la Shelby American, con il progetto di realizzare un’auto sportiva dal nome Cobra.
Dalla Cobra alla Mustang
La AC Cobra è la GT più veloce dei suoi tempi, una sportiva realizzata con i telai dell’inglese AC Cars e il motore Ford 4.7 V8. Nel 1963 vinse il Campionato Americano per le Vetture di Serie e iniziò nel 1964 a scontrarsi con le auto italiane di Maranello su tutti i circuiti, dando vita a quella che tutti conoscono come la Guerra Cobra-Ferrari, con risultati soddisfacenti.
Nel 1966 Corrall Shelby interruppe però la sua produzione di macchine, a causa di un grave episodio. Durante una sessione di collaudo della Ford GT40 Mk IV, il pilota Ken Miles, uno dei suoi più importanti collaboratori, perse la vita. In seguito a questa vicenda Shelby continuò a lavorare con Dan Gurney per creare la monoposto Eagle e ad allestire varie versioni speciali della Ford Mustang.
Nel 1967 venne presentato il nuovo esemplare di Mustang e su cui poi venne basata la Shelby modello 1967. L’innovazione principale della gamma fu l’introduzione, a fianco della GT350, della nuova GT500, che montava il motore da 7 L Big-block V8 FE Police Interceptor. Le Shelby 1967 furono modificate, inserendo il gruppo luci posteriori della Mercury Cougar ma senza cromatura, uno spoiler e le prese d’aria su entrambi i lati. Fu la prima vettura a montare di serie un roll-bar, una protezione in tubi saldati interna all’abitacolo.
GT350 Track Attack
La GT350 è la prima serie di Shelby, prodotta nel 1965, disponibile in un’unica colorazione, il bianco. L’unica possibilità era quella di scegliere come optional un kit di strisce Le Mans blu che venivano collocate al centro del corpo vettura e proseguivano dalla parte anteriore fino alla coda. Anche sui lati c’erano delle strisce con la sigla GT350 dello stesso blu. Montava un motore che era una versione modificata del Windsor K-code da 4.7 L V8, con speciali coprivalvole Cobra, una presa d’aria diversa, tre collettori a Y e i carburatori Holley.
Oggi la GT350 Track Attack è una vettura che regala grandi emozioni, un magnifico esemplare sia per le sue forme che per la funzionalità. Presenta un motore V8 da 5.2 litri che sprigiona una potenza incredibile; basta prendere in mano il cambio per rendersi conto delle performance dell’auto, l’esaltazione che si prova è proprio quello che avevano in mente gli ingegneri e i progettisti.
La Shelby GT350 è dotata del sistema MagneRide, che crea un’esperienza di guida dinamica e adrenalinica e produce un suono mozzafiato, con il doppio scarico con valvole elettroniche. Ogni componente è realizzata in modo che tutte lavorino in perfetta armonia, con materiali e tecnologie all’avanguardia. Guidare la Shelby GT350 è una delle migliori esperienze mai proposte dalla Casa.