Avviamento dell’auto a metano, quali problemi può causare il freddo

Le basse temperature possono comportare problemi di avviamento su tutte le auto, incluse quelle alimentare a metano. Ecco cosa può succedere

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Francesco Menna

ingegnere meccanico

Laureato in Ingegneria Meccanica, sono un appassionato di motori e musica. Quando non scrivo, suono la chitarra. Il mio sogno? Lavorare nel mondo automotive.

Pubblicato: 24 Dicembre 2018 10:30Aggiornato: 16 Agosto 2024 12:03

Il problema principale delle auto alimentate a metano con le temperature rigide invernali è nell’avviamento. Il comportamento di queste vetture con il freddo è simile a quello delle macchine a GPL e dipende dal fatto che il gas si espande passando nel riduttore di pressione, subendo un raffreddamento. Lo stesso riduttore viene riscaldato da una derivazione del circuito di raffreddamento, per riuscire a compensare questo calo di temperatura. Il liquido di raffreddamento del motore è freddo e, quindi, il riduttore di pressione viene azionato nel campo di funzionamento non ottimale. Ciò può comportare problemi di avviamento. Il consiglio è quello di attendere qualche secondo in più e partire a benzina.

Come comportarsi con l’auto a metano quando fa freddo

La manutenzione delle auto a metano comunque, specialmente con il freddo, potrebbe essere difficoltosa. È necessario quindi prestare attenzione e avere delle accortezze particolari. Innanzitutto, come abbiamo già visto, è meglio partire a benzina e percorrere i primi km con questa tipologia di alimentazione, in modo che l’auto mantenga in efficienza le parti che non lavorano durante l’utilizzo a metano.

Succede anche che gli iniettori della benzina si incrostino infatti, nel caso in cui si utilizzi sempre il metano. Per questo è necessario pulirli con additivi da aggiungere al carburante oppure smontarli ed effettuare una pulizia a ultrasuoni. Sono comunque operazioni dedicate agli esperti, quindi è sempre meglio rivolgersi ad un meccanico.

Un’altra cosa fondamentale da tenere presente sulle auto a metano è di non tenere mai l’auto in riserva, perché le morchie che si depositano sul fondo del serbatoio possono andare ad incrostare sia gli iniettori che la pompa della benzina. Il serbatoio dovrebbe sempre essere riempito più o meno a metà. Per le auto che non sono a metano di origine ma che sono state trasformate, è sufficiente percorrere ogni tanto alcuni km a benzina, almeno ogni 300 km circa fatti a gas. Questo mantiene efficienti la testata e le valvole.

Il metano continua ad essere una valida alternativa poiché si tratta di un carburante ecologico e sicuro. Oltretutto consente di risparmiare, costando meno della metà della benzina, circa il 65% in meno. Anche per quanto riguarda le emissioni, si riducono del 20% rispetto a quelle prodotte dai classici propulsori a benzina e non ha emissioni di particolato.

I problemi di avviamento causati dal freddo

Il freddo può influenzare l’avviamento di un’auto a metano in diversi modi. I principali problemi possono essere riassunti nei seguenti punti:

  • condensazione dell’umidità: a temperature molto basse, l’umidità presente nel serbatoio o nei tubi può congelare, ostruendo le linee di alimentazione del carburante. Questo potrebbe impedire il corretto flusso del gas verso il motore, rendendo difficile l’avviamento;
  • problemi con l’impianto elettrico: le basse temperature possono influire sulle prestazioni della batteria, riducendo la sua capacità di fornire energia sufficiente per avviare il motore. Poiché il sistema di iniezione del metano richiede una buona alimentazione elettrica, una batteria scarica o fredda potrebbe compromettere l’avviamento;
  • raffreddamento eccessivo del riduttore di pressione: è il componente che riduce la pressione del metano in arrivo dal serbatoio prima di inviarlo al motore. Se il riduttore si raffredda troppo, potrebbe non funzionare correttamente, causando difficoltà nell’avviamento o un funzionamento irregolare del motore;
  • miscele di carburante: in molti veicoli a metano, l’avviamento avviene a benzina prima che il sistema passi al metano. Se il motore non riesce a passare correttamente dal funzionamento a benzina a quello a metano a causa del freddo, potrebbe esserci una difficoltà nell’avviamento;
  • comportamento dei sensori: alcuni di quelli che monitorano la temperatura e altre variabili critiche potrebbero non funzionare correttamente in condizioni di freddo estremo, influenzando negativamente la gestione del motore e l’avviamento.

Seguendo i consigli riportati in precedenza, è possibile limitare le difficoltà dovute al freddo per quanto riguarda l’avviamento delle auto a metano.