Il GPL si è affermato come carburante alternativo per gli automobilisti attenti all’ambiente, ma anche per quelli che uniscono risparmio ed ecologia. Offre infatti un costo al litro inferiore rispetto a benzina e diesel e garantisce emissioni ridotte di CO2 e polveri sottili. Ma per beneficiare dei vantaggi del GPL, è fondamentale prendersene cura con una manutenzione mirata. Un motore pulito garantisce efficienza e prestazioni ottimali.
Indice
I residui della combustione
Pur essendo un carburante “pulito”, la sua combustione può generare residui e depositi che si accumulano nel sistema di alimentazione e nel motore. Questi depositi, invisibili ma insidiosi, possono causare diverse problematiche tra cui:
- calo di potenza e aumento dei consumi: l’auto potrebbe perdere in rendimento ottimale che aveva in precedenza e consumare più carburante del dovuto, causa della non corretta carburazione o del danneggiamento di alcuni componenti meccanici;
- difficoltà di avviamento: soprattutto a freddo, il motore potrebbe impiegare più tempo per avviarsi;
- malfunzionamenti: i depositi causati dal GPL compromettono la corretta miscelazione di aria e combustibile creando scompensi nel motore;
- usura precoce: valvole, pistoni e altri componenti del motore potrebbero subire un’usura accelerata.
Manutenzione ordinaria impianto GPL
Per prevenire questi inconvenienti e mantenere il motore a GPL pulito ed efficiente, è importante seguire il programma di manutenzione pianificato dal produttore. Ecco cosa fare:
- filtro fase liquida: questo filtro, posizionato sul polmone, ha il compito di trattenere le impurità presenti nel GPL liquido, che proviene dal serbatoio. Questo filtro va sostituito periodicamente, in genere ogni 30.000 km o 2 anni;
- filtro fase gassosa: si trova dopo il vaporizzatore, prima degli iniettori e serve a purificare il GPL gassoso prima che entri nel motore. La sua sostituzione è consigliata ogni 15.000 km oppure ogni anno, per garantire un flusso di GPL pulito e privo di impurità;
- iniettori: sono componenti delicati e precisi, per ottenere una corretta carburazione devono dosare la giusta quantità di carburante nella camera di combustione. Se non perfettamente puliti potrebbero iniettare più o meno combustibile creando scompensi in camera di combustione, aumentando consumi e particelle inquinanti;
- additivi: prodotti chimici da aggiungere periodicamente al serbatoio, svolgono un’azione detergente di tutto l’impianto partendo dal serbatoio fino agli iniettori, rimuovendo i depositi e prevenendo l’intasamento. Gli additivi in commercio sono formulati in modo da avere pulizia, lubrificazione e la riduzione delle emissioni;
- pulizia ad ultrasuoni: trattamento specifico in particolare degli iniettori o dei componenti meccanici, permette di rimuovere anche i depositi più ostinati, ripristinando l’efficienza del componente;
- gioco valvole: a differenza della benzina, il GPL non contiene sostanze che lubrificano le valvole del motore. Per questo motivo, è fondamentale controllare e regolare periodicamente il “gioco valvole”, ovvero la distanza tra valvola e sede valvola, garantendo così un funzionamento ottimale del motore.La frequenza di questa regolazione varia a seconda del modello di auto, ed è in genere indicata nel libretto di manutenzione del veicolo;
- candele: generano la scintilla che innesca la combustione nel motore. Per un funzionamento ottimale, è consigliabile utilizzare candele specifiche per GPL, che hanno caratteristiche termiche diverse rispetto a quelle per la benzina. La loro sostituzione va effettuata in genere ogni 30.000-40.000 km;
- sonda lambda: è un sensore che misura la quantità di ossigeno nei gas di scarico. Informazione che viene utilizzata dalla centralina per regolare la miscela aria/GPL e garantire una combustione efficiente. Se non funzionante può causare un aumento dei consumi, delle emissioni inquinanti e un calo delle prestazioni.
Manutenzione straordinaria
A differenza della manutenzione ordinaria, che segue scadenze programmate, gli interventi straordinari si rendono necessari quando un componente del sistema GPL manifesta problemi. Ecco i principali interventi da tenere in considerazione:
- sostituzione del serbatoio: il serbatoio GPL ha una durata limitata per legge (10 anni) e va sostituito obbligatoriamente. Ma anche prima della scadenza, è fondamentale controllarlo ad ogni tagliando per individuare eventuali perdite, segni di corrosione;
- riduttore di pressione: questo componente, trasforma il GPL dallo stato liquido a quello gassoso. Alcuni malfunzionamenti del riduttore possono essere cali di potenza, difficoltà di avviamento o irregolarità nell’erogazione del gas. In questi casi, è necessaria una revisione o la sostituzione del riduttore;
- tubazioni: trasportano il GPL e possono deteriorarsi nel tempo a causa di vibrazioni, sbalzi di temperatura o agenti atmosferici. È importante ispezionarle periodicamente per individuare eventuali crepe, perdite o segni di usura, e procedere alla loro sostituzione in caso di necessità;
- elettrovalvola: questo componente gestisce il flusso di GPL all’impianto, può incepparsi o non funzionare correttamente, causando problemi di avviamento o interruzioni nell’alimentazione. In questi casi, si può tentare la riparazione o, se necessario, procedere alla sostituzione;
- iniettori: gli iniettori GPL, responsabili dell’iniezione del gas nella camera di combustione, sono componenti delicati e soggetti ad usura. Un malfunzionamento degli iniettori può causare perdite di potenza, aumento dei consumi e difficoltà di avviamento. In questi casi, può essere necessaria la loro pulizia o la sostituzione se necessario;
- centralina: unità che gestisce il funzionamento dell’impianto GPL, controlla l’iniezione del gas e l’interazione con la centralina del motore a benzina. Il mancato comando degli iniettori, della bobina di accensione o altri malfunzionamenti possono essere imputati alla centralina.
Consigli utili
Oltre alla manutenzione programmata ordinaria e straordinaria ecco alcuni consigli utili per mantenere il motore a GPL pulito ed efficiente:
- guidare con il serbatoio pieno: evitare di far scendere troppo il livello del GPL nel serbatoio, per prevenire la formazione di condensa che può danneggiare il sistema di alimentazione come iniettori, riduttore o le elettrovalvole dell’impianto;
- alternare GPL e benzina: anche se l’avviamento e il primo tratto di guida del veicolo è sempre effettuato a benzina, utilizzare la benzina ogni tanto può aiutare ad evitare il blocco degli iniettori benzina, la pompa benzina e mantiene lubrificato le valvole;
- rifornimento: evitare di effettuare il rifornimento in posti diversi, ma rifornirsi sempre nello stesso distributore di fiducia, acquistare carburante di alta qualità in modo da evitare possibili impurità che potrebbero danneggiare il sistema iniezione e aumetare i consumi;
- officina specializzata: affidarsi a un officina con esperienza nell’installazione e manutenzione di auto a GPL, che utilizzi ricambi di qualità e strumenti diagnostici adeguati, questo preversa l’efficienza del motore contribuendo a mantenere consumi ridotti di carburante.
Seguire questi semplici consigli permetterà di sfruttare al meglio il motore a GPL, garantendo prestazioni ottimali, consumi ridotti e una lunga vita al veicolo.