GP Messico, qualifica: Ferrari in prima fila con Leclerc. Hamilton terzo

Super SF-25 che cede il passo alla sola McLaren di Norris: il team di Maranello ottimizza al massimo il rendimento

Foto di Zander Arcari

Zander Arcari

analista specializzato di Formula 1

In pista per la prima volta all'età di 7 anni, Zander Arcari ha sempre amato la massima categoria del motorsport. Da circa 10 anni è un analista specializzato di Formula 1, per Virgilio Motori racconta le complesse sfide legate al mondo della Formula 1.

Pubblicato: 26 Ottobre 2025 00:13

La terza e ultima sessione di prove libere ha mostrato una Ferrari molto competitiva. Il compromesso sulla messa a punto pare centrato, con la SF-25 libera di esprimere il suo potenziale. La Rossa puntava alla prima fila, ma i distacchi tra i competitor erano davvero minimi, imponendo una certa accuratezza nell’esecuzione in pista. Al termine della qualifica Hamilton si colloca in terza piazza, mentre Leclerc si prende la prima fila con secondo posto.

GP Messico, Q1: Lewis usa due Soft nuove

Per il primo run, ambedue gli alfieri della Rossa scendono in pista con le Pirelli a banda rossa. L’asfalto è molto caldo, con la colonnina di mercurio del piano di riferimento che arriva sino a 48 gradi. Si cura in particolar modo il warm-up per poi iniziare a spingere. Lewis non è molto preciso, con diverse sbavature tra il primo e il terzo settore. Meglio Charles, sebbene prenda traffico proprio nel T3. Per il monegasco il giro non è stato buono.

Si procede con un doppio giro per raffreddare le gomme, mentre Hamilton non ha chiaro che tipo di temperature siano corrette per le mescole. L’inglese è molto lontano dalla vetta, mentre Leclerc è a meno di un decimo e mezzo, nonostante non sia per nulla soddisfatto della sua prestazione. Lewis ci riprova, ma nel T2 soffre uno snap nello snake. Per il resto la tornata è abbastanza pulita, portandosi in sesta piazza.

Fa meglio di lui Leclerc, che tira via un decimo e mezzo dal suo precedente riscontro cronometrico. La SF-25 continua a mostrare un buon bilanciamento, sebbene nel settore centrale entrambe le Rosse non siano perfette. Anche per questo Bozzi suggerisce di migliorare le curve 7 e 8. Le Rosse tornano in garage, ma dopo un minuto si riaccendono i motori. Ancora pista per l’ultimo tentativo.

Per Hamilton le Soft sono nuove di pacca, mentre la vettura di Charles calza un set usato. Il timing è buono e pure la track position dovrebbe esserlo. Il passaggio dell’ex Mercedes è buono, ma subisce ancora una volta un piccolo snap dopo curva 7 che lo costringe a parzializzare leggermente il gas. Ciò malgrado, migliora il suo tempo. Il monegasco non si lancia nemmeno, avendo passato il taglio con il crono precedente.

GP Messico, Q2: Ferrari prepara l’assalto

Prima di iniziare con la seconda parte della qualifica, va detto che il bilanciamento continua a essere il medesimo: molto buono. Ogni dettaglio conterà parecchio, ma soprattutto chi farà il giro per ultimo avrà un grosso vantaggio grazie all’evoluzione della pista. Hamilton monta le Soft usate e mette assieme un giro per capire lo stato dell’asfalto. Charles, invece, parte con le coperture nuove ma non riesce a fare un giro pulito.

Diverse sbavature e qualche problema di troppo nelle prime tre curve della pista messicana. Anche nell’ultima parte del tracciato non è perfetto, smanettando un po’ troppo con il volante. Si torna ai box e si attende qualche minuto prima di tornare in pista per la tornata decisiva. Ci siamo: questa volta a parti invertite per quanto riguarda gli pneumatici. Hamilton è provvisto di un set nuovo, mentre il monegasco ha il treno di prima.

Lewis cura in maniera maniacale il warm-up, nel tentativo di accedere al massimo grip. Il suo giro parte molto bene nelle prime tre curve e prosegue senza problemi sino al terzo settore, dove, a parte l’apice non centrato in curva 13, va tutto bene. Si piazza alle spalle di Norris con due decimi di gap. Anche Charles stava tirando, ma Bozzi gli dice che può alzare il piede. Lui però non lo fa e taglia il traguardo. Si passa alla Q3.

GP Messico, Q3: Super Ferrari seconda e terza

Siamo giunti al momento della verità. Alle spalle di Norris, che sembra avere una marcia in più, ci sono almeno sei vetture che possono contendersi la prima fila: Leclerc, Russell, Hamilton, Piastri e Verstappen. A maggior ragione conterà parecchio la capacità di massimizzare il rendimento, ricordando che la pista continua a evolvere parecchio e ogni minimo dettaglio, per piccolo che sia, potrebbe fare tanta differenza.

È inutile ricordare l’importanza di saper gestire le gomme nella maniera corretta e la capacità del team di mettere in pista le vetture nel momento giusto. I ferraristi sono all’interno del garage, in attesa del segnale. Ancora una volta si cura particolarmente l’attivazione delle coperture a banda rossa, per questo run entrambe nuove di pacca. Lewis mette a segno un bel giro, prendendo la terza posizione.

Il suo compagno fa meglio, conquistando la prima, con Norris nel mezzo. Bozzi si complimenta con lui e gli dice che le uniche curve dove può migliorare sono la 7 e la 16, le sole in cui ha perso tempo rispetto a Lando. Leclerc chiede anche un ritocco al setup sull’anteriore: due punti di downforce in più. Per il momento è in pole, ma l’inglese della McLaren dovrebbe avere ancora qualcosa da estrarre nel T1.

Eccoci: l’ultimissima performance sta per andare in onda. Ambedue le vetture italiane montano un set di pneumatici Softnuovi di trinca. Piccola indecisione alla 4 per Hamilton, che per il resto del giro è perfetto e butta giù diversi decimi rispetto alla sua prestazione precedente. Anche Charles migliora e si prende la prima fila. Davvero una nota lieta per la Rossa che, quasi per magia e senza nessuna novità, mette assieme una super qualifica: chapeau.

 

GP Messico, risultato qualifica:

  • Lando Norris (McLaren)
  • Charles Leclerc (Ferrari)
  • Lewis Hamilton (Ferrari)
  • George Russell (Mercedes)
  • Max Verstappen (Red Bull)
  • Andrea Kimi Antonelli (Ferrari)
  • Carlos Sainz (Williams)
  • Oscar Piastri (McLaren)
  • Isack Hadjar: (Racing Bulls)
  • Oliver Bearman (Hass)