GP Olanda, Ferrari mostra i suoi limiti in qualifica: ancora problemi col sottosterzo

La Rossa soffre una carenza di rotazione massiccia che non gli consente di ottimizzare la prestazione a Zandvoort

Foto di Zander Arcari

Zander Arcari

analista specializzato di Formula 1

In pista per la prima volta all'età di 7 anni, Zander Arcari ha sempre amato la massima categoria del motorsport. Da circa 10 anni è un analista specializzato di Formula 1, per Virgilio Motori racconta le complesse sfide legate al mondo della Formula 1.

Pubblicato: 30 Agosto 2025 16:20

La terza sessione di prove libere di Zandvoort è stata una doccia fredda per la Rossa. Il Cavallino Rampante non è riuscito a sistemare la vettura come voleva e, sostanzialmente, il passo avanti atteso in vista delle qualifiche non è arrivato. A margine della quindicesima sessione classificatoria le Ferrari hanno confermato i problemi: Leclerc è solamente sesto, mentre Hamilton si deve accontentare della piazza numero sette.

GP Olanda, Q1: Ferrari mostra i suoi limiti

Tutto è pronto per una Ferrari che proverà a dare il massimo. La situazione è piuttosto complicata, ma questa Formula 1 ci ha insegnato che nulla va dato per scontato. Tre minuti dopo l’inizio delle qualifiche le due Rosse abbandonano la pit lane. Lo fanno con gli pneumatici Soft. Resta da scoprire se il team ha trovato la quadra per quanto concerne l’attivazione delle gomme con l’obiettivo di accedere al massimo grip.

L’out lap sembra più rapido rispetto alle FP3 – forse si è deciso di arrivare in curva 1 con i compound già pronti, accettando di soffrire maggiormente nel T3. Hamilton ha scelto una configurazione più carica al retrotreno per avere una vettura più stabile. Il primo tentativo dei ferraristi si chiude con un giro deludente di Leclerc, che soffre particolarmente il sottosterzo.

Più a suo agio Lewis, che rifila quattro decimi al compagno di squadra. Riguardo al comportamento della vettura, non ci sono grosse novità rispetto alla tarda mattinata: l’handling resta invariato. L’inglese è soddisfatto del suo giro, sebbene in radio commenti i punti dove poteva migliorare. Più criptico il monegasco, che cerca concentrazione per affinare la guida.

Dopo una breve pausa ai box si torna in pista con gomme Soft usate. Leclerc sfrutta già ogni centimetro di asfalto, portando la vettura al limite. Stesso discorso per Hamilton, che arriva troppo forte alla chicane e tocca la sabbia. Il muretto chiede ai piloti se vogliono un ritocco all’ala anteriore, ma entrambi declinano: la vettura va bene così.

Ultimo run con Soft nuove – aver utilizzato due set in Q1 non è ideale. Stessa procedura di attivazione e si riparte. Come in precedenza, i due alfieri della Rossa danno il massimo per superare il primo taglio. Lewis trova traffico e c’è rammarico: con pista libera il suo crono poteva essere migliore.

La Ferrari si conferma nervosa e difficile da guidare: carenza di rotazione in ingresso, sovrasterzo in uscita, troppe correzioni al volante per far girare l’anteriore. Davvero complicata.

GP Olanda, Q2: Ferrari spreme la SF-25

La prima uscita del team di Maranello nella Q2 va in scena con le Pirelli scrub cerchiate di rosso. La prima prestazione è di assaggio, per valutare lo stato della pista, poi si passa alle coperture nuove. Charles non richiede modifiche al carico anteriore, mentre Lewis ne vuole di più: +2 click per il tentativo seguente.

Nonostante persistano i soliti problemi, questa volta c’è un buon miglioramento sui tempi. Non sappiamo però se basterà. Lo stesso monegasco si interroga via radio: dovranno usare un altro set nuovo o possono stare “tranquilli” osservando il crono dell’attuale undicesimo? In curva 9 la SF-25 non gira e, sebbene alla 10 i piloti si siano avvicinati maggiormente al cordolo, faticano a tenere in traiettoria l’anteriore della Rossa.

Charles torna subito in pista con Soft nuove, seguito a ruota da Lewis con la stessa scelta. Ultimo run della Q2: i tempi si rivelano sufficienti e il team italiano accede alla Q3 più facilmente del previsto. Ora però serve non sbagliare una virgola.

GP Olanda, Q3: Ferrari conferma i problemi delle libere

Durante la pausa in garage, Charles approfitta per una sosta fisiologica al bagno. Arriva poi il momento decisivo: la Ferrari è riuscita a gestire meglio le gomme grazie alle temperature più alte rispetto alle FP3, che hanno aiutato non poco il team nella gestione delle coperture. Dopo gli ultimi consigli, le due SF-25 tornano sull’asfalto olandese.

Il tentativo di Charles non lo soddisfa: arriva largo in curva 1 e alla 13 perde il posteriore, costretto a correggere alzando il piede. Fa meglio Lewis che, come il compagno, lotta con la monoposto. Appena dieci millesimi dividono i due alfieri della Rossa. Nessun commento radio: massima concentrazione per estrarre tutto dalla vettura.

Ultimo set di Soft per la Ferrari. La track position sembra buona e si cura particolarmente l’attivazione delle gomme, sperando in un buon livello di aderenza. Leclerc è sereno in radio, ma non perde l’occasione per criticare la sua prestazione: senza mezze parole la definisce “molto brutta”, elencando tutte le difficoltà nel guidare questa vettura.

Nonostante tutto batte il compagno. Sesto e settimo posto non soddisfano, ma considerando le FP3 forse il risultato va accettato con cauto ottimismo. Un weekend in cui la Ferrari soffre tremendamente sull’anteriore, con un sottosterzo eccessivo che impedisce di fare meglio. Domani sarà un altro giorno, anche se difficilmente le cose cambieranno.

 

Pos Pilota Scuderia Q1 Q2 Q3
1 Oscar Piastri McLaren 1:09.338 1:08.964 1:08.662
2 Lando Norris McLaren 1:09.469 1:08.874 1:08.674
3 Max Verstappen Red Bull Racing 1:09.696 1:09.122 1:08.925
4 Isack Hadjar Racing Bulls 1:09.966 1:09.439 1:09.208
5 George Russell Mercedes 1:09.676 1:09.313 1:09.255
6 Charles Leclerc Ferrari 1:09.906 1:09.304 1:09.340
7 Lewis Hamilton Ferrari 1:09.900 1:09.261 1:09.390
8 Liam Lawson Racing Bulls 1:09.779 1:09.383 1:09.500
9 Carlos Sainz Williams 1:09.980 1:09.472 1:09.505
10 Fernando Alonso Aston Martin 1:09.950 1:09.366 1:09.630
11 Kimi Antonelli Mercedes 1:09.845 1:09.493
12 Yuki Tsunoda Red Bull Racing 1:09.954 1:09.622
13 Gabriel Bortoleto Kick Sauber 1:10.037 1:09.622
14 Pierre Gasly Alpine 1:09.894 1:09.637
15 Alexander Albon Williams 1:09.792 1:09.652
16 Franco Colapinto Alpine 1:10.104
17 Nico Hulkenberg Kick Sauber 1:10.195
18 Esteban Ocon Haas 1:10.197
19 Oliver Bearman Haas 1:10.262
NC Lance Stroll Aston Martin DNF