Auto elettriche dal 2035: cosa succederà in Italia

I sondaggi effettuati sugli automobilisti italiani mostrano la propensione all’acquisto dell’auto elettrica, per contribuire a proteggere l’ambiente

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Laura Raso

automotive specialist

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Pubblicato: 31 Marzo 2023 09:33

Nelle ultime settimane non si parla d’altro, se non della decisione dell’Europa di stoppare la vendita di auto a benzina e diesel a partire dal 2035, a favore delle motorizzazioni green ed ecologiche, per la salvaguardia dell’ambiente e dell’aria che respiriamo.

Negli scorsi giorni, dopo un lungo periodo di dubbi e resistenze, l’UE è arrivata al voto tanto atteso. Lo stop è quindi confermato, ma lo è anche la deroga chiesta dalla Germania, ormai famosissima: i motori termici potranno continuare a esistere, a patto che siano alimentati da e-fuel.

A tale proposito, sono state effettuate diverse ricerche per capire cosa ne pensano oggi gli italiani sulle auto elettriche. Sappiamo infatti che nel nostro Paese i limiti sono ancora parecchi, dovuti soprattutto ai prezzi di listino alti rispetto agli stessi modelli con motorizzazione tradizionale, e alla scarsità di colonnine di ricarica sul territorio. Vediamo cosa emerge dallo studio.

Auto a basse emissioni in Italia: l’analisi

Secondo lo studio dell’Istituto Piepoli per l’Unione per la Difesa dei Consumatori (Udicon) pubblicato dall’ANSA, il 65% degli italiani intervistati oggi è disposto a comprare un veicolo a basse emissioni. E la percentuale cresce fino al 73% considerando la fascia di età dai 18 ai 34 anni, a fronte del 68% tra i 35 e i 54 anni e il 57% dai 55 anni in su.

Gli italiani, quando pensano alla mobilità sostenibile, si concentrano maggiormente sull’implementazione del servizio pubblico (38%), sull’aumento dei mezzi alternativi alle auto come biciclette e monopattini (24%), al passaggio dalle motorizzazioni tradizionali a quelle elettriche (23%) e infine ai servizi di car sharing (5%). Quasi il 50% de campione pensa che la soluzione per vivere in maniera più sostenibile sia ridurre i propri consumi, c’è chi invece sostiene che sarebbe utile boicottare i prodotti delle aziende che non rispettano l’ambiente (15%) o ancora non comprare prodotti usa e getta (13%) ma acquistare quelli biologici (13%) o usati (6%) e condividere i servizi con altri (7%).

Tra i vari fattori che determinano le scelte del consumatore italiano ci sono:

  • l’impatto della produzione sull’ambiente (25%);
  • l’impegno sociale dell’azienda su progetti ambientali e di sostenibilità (17%);
  • la composizione dell’imballaggio (7%).

Auto elettriche in Italia: la ricerca di Facile.it

Facile.it ha realizzato una sua analisi, che ha permesso di asserire che quasi 17 milioni di italiani – pari al 38,7% – hanno dichiarato la volontà di acquistare un’auto ibrida, il 43% tra i rispondenti è del centro Italia.

Il 17,9% delle persone intervistate invece si dice pronto a comprare un modello 100% elettrico, percentuale che arriva al 19,8% al nord est.

Facciamo una considerazione anche riguardo le fasce d’età dei rispondenti: possiamo dire che i più giovani sono quelli decisamente più propensi all’alimentazione alternativa. Il 43,6% degli italiani tra i 25 e i 34 anni comprerebbe una vettura ibrida oggi, mentre il 26,6% dei giovanissimi tra i 18 e i 24 anni opterebbe piuttosto per un modello totalmente elettrico (senza però contare i costi).

Secondo quanto emerso dall’indagine di Facile.it, tra chi deciderà di comprare la macchina nuova anche prima del 2035, il 9,9% potrebbe decidere anche di non acquistarla più e di virare verso mezzi alternativi. Sono quasi 4 milioni gli italiani che pensano al noleggio a lungo termine.

A partire dal 2035 non potremo più comprare auto a diesel o benzina e dall’analisi emerge che da quel momento quasi 15 milioni di italiani sceglierebbero l’auto elettrica, valore che sale al 46,8% tra i 18-24enni.

Il 9,7% delle persone invece userebbe solo vetture a noleggio, mentre il 7% i mezzi pubblici. C’è da dire che ancora 13,5 milioni di italiani non sanno come si muoveranno sull’acquisto nuova auto dal 2035. Lo vedremo.