Soccorso medico in e-bike, un’alternativa che salva vite

Utilizzare le e-bike nel pronto soccorso è un’alternativa da tenere presente in situazioni di emergenza e ad alta densità di traffico, vediamo tutti i vantaggi

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Riccardo Asta

Giornalista smart mobility

Nato a Genova nel 1985, laureato in architettura ma con una formazione multidisciplinare. Da anni collabora con riviste specializzate trattando temi legati alla mobilità sostenibile e al mondo bici, occupandosi in particolare del segmento e-bike e di tutte le novità che lo riguardano

Tra gli scontri stradali più sgradevoli e pericolosi ci sono quelli che coinvolgono i veicoli di pronto soccorso in corsa durante un’emergenza. Purtroppo non sono così rari, l’alta velocità che questi mezzi devono tenere aumenta il rischio di collisioni anche gravi, ma ovviamente è un fattore che non può essere messo in discussione.

L’introduzione delle e-bike e delle cargo e-bike per il pronto soccorso medico potrebbe venire in aiuto, nonostante sembri un po’ assurdo pensarlo. Questa possibilità offrirebbe un’alternativa per gestire alcuni tipi di emergenze, specialmente in aree urbane dense di attività e congestionate dal traffico. Esperimenti ed esempi ne esistono già, vediamo di capire meglio di cosa si tratta.

Il pronto soccorso in e-bike

Iniziamo col dire che un sistema simile comporta vantaggi e svantaggi; cominciamo dai primi. Il principale è ovviamente la capacità delle bici elettriche di muoversi con maggiore agilità nel traffico urbano. Contrariamente alle ambulanze tradizionali, che possono rimanere anche a lungo bloccate in congestioni stradali, le e-bike possono sgusciare via rapidamente, riducendo in modo significativo i tempi di risposta.

In situazioni di emergenza, dove ogni secondo conta, questo vantaggio può essere decisivo. Bisogna tenere presente che, secondo alcuni studi, ogni minuto perso può significare una riduzione del 10% nelle possibilità di sopravvivenza dei pazienti​​, ecco perché bisogna adottare tutti i sistemi a disposizione per ridurre i tempi di arrivo sul posto. 

Tornando a quanto detto all’inizio, l’utilizzo di e-bike nel soccorso medico può ridurre il rischio di incidenti stradali sia per i soccorritori che per gli altri utenti della strada. Sempre a differenza delle ambulanze tradizionali, infatti, le e-bike sono più maneggevoli, leggere, e in caso di impatto diminuiscono di molto l’entità dell’eventuale infortunio. Questo a sua volta influisce di nuovo sulla tempestività e quindi sull’efficacia del servizio. Non dimentichiamoci poi che questa maggiore efficienza incide sul benessere professionale degli operatori, che possono andare incontro a crisi di frustrazione se un semplice ingorgo dovesse vanificare del tutto il loro intervento. 

Venendo adesso agli svantaggi, si tratta di un sistema integrativo, assolutamente non sostitutivo. Anche le bici possono essere soggette a incidenti, le batterie si possono scaricare, le ruote bucare, alcuni operatori potrebbero arrivare stanchi o sentirle scomode, sarebbe ridicolo dotarle di sirena, e via dicendo. Le criticità ovviamente ci sono e si conoscono, ma nessuna di queste è tanto significativa da non prendere in considerazione la possibilità di un simile servizio.

È un sistema che va certamente utilizzato con coscienza e per situazioni in cui può davvero risultare utile. In casi come questo la risposta è sempre la stessa: più il ventaglio di opzioni è ampio, maggiore è la sua efficacia. E in effetti sarebbe tanto sciocco quanto frustrante morire soltanto perché una macchina era parcheggiata in doppia fila.

Esperienze ed esempi di utilizzo

Veniamo adesso ad alcuni esempi pratici, dove le cargo e-bike vengono già utilizzate in situazioni di emergenza. Iniziamo da Parigi, dove il rivenditore francese di e-bike Ecox ha collaborato con l’agenzia WPP, Wunderman Thompson Paris, per il lancio di Emergency Bikes, una cargo e-bike creata per aiutare i medici di pronto soccorso parigini.

L’ iniziativa nasce soprattutto per affrontare il problema del tempo di risposta nelle emergenze di tipo sanitario, perché come abbiamo detto prima, ogni minuto perso può significare una riduzione del 10% nelle possibilità di sopravvivenza​​. Queste bici Emergency Bikes in sperimentazione e ottimizzate per muoversi efficacemente attraverso le strade congestionate dal traffico, hanno permesso in alcuni casi di raggiungere i pazienti in tempi significativamente più brevi rispetto ai mezzi di soccorso tradizionali. Ciò dimostra come possano essere strumenti vitali soprattutto in contesti urbani complessi come quello di una grande metropoli​​. 

Anche in Cornovaglia, alcuni i paramedici stanno sperimentando un nuovo approccio nelle visite a domicilio attraverso l’uso di cargo e-bike. Questa idea è stata introdotta da Kernow Health del National Health Service, ed è stata accolta con risultati positivi sia per la rapidità di intervento che per il benessere del personale.

La sperimentazione della cargo e-bike si è rivelata particolarmente cruciale a Newquay, una zona dove non è disponibile un’auto dedicata agli interventi urgenti. La mancanza di un veicolo specifico per le emergenze in questa area ha spesso portato a ritardi nel raggiungere i pazienti e l’introduzione di un mezzo agile come la cargo e-bike quindi, è stata vista come una soluzione perfetta.

Il paramedico Nic Pendreich ha condiviso con la stampa la sua esperienza personale nell’utilizzo della cargo e-bike, sottolineando l’efficacia di questo mezzo in termini di mobilità e accessibilità. Ha riferito di aver utilizzato la bicicletta per visitare tre pazienti durante due turni di lavoro e di come con l’automobile, viste le difficoltà logistiche, avrebbe impiegato molto più tempo per arrivare. La sperimentazione è stata resa possibile grazie ai finanziamenti del programma di sovvenzioni Travel to Work del Cornwall Council e da un negozio di biciclette locale.

Ovviamente, le e-bike utilizzate nel soccorso medico sono spesso equipaggiate con caratteristiche specifiche: quelle di ECOX, ad esempio, dei veri gioiellini di design, possiedono batterie ad alta autonomia, sistemi di navigazione GPS integrati e uno spazio, a temperatura controllata, adeguato per l’attrezzatura medica essenziale; completano il tutto segnalazioni luminose e acustiche per la visibilità e la sicurezza. Questa bici è un modello particolare, è stata creata fin da subito con uno scopo preciso, ma ciò non significa che non si possano adattare modelli già esistenti.

Un futuro sostenibile e sicuro

In conclusione, l’adozione delle e-bike nel settore del soccorso medico può rivelarsi importante per guidarci verso un mondo più efficace e sostenibile nei confronti delle emergenze sanitarie. Con le dovute accortezze e nelle modalità più adeguate ad ogni singolo contesto, le bici elettriche possono rivelarsi un alleato importante che non dobbiamo sottovalutare, soprattutto nelle città storiche fatte di vicoli stretti e morfologie complicate. Possono insomma fare la differenza tra la vita e la morte.