Miniatura quattrocentesca rubata dal valore di 250mila euro torna a Roma dopo 40 anni, dove è stata trovata
Restituita a Roma una miniatura quattrocentesca rubata negli anni '80: l'opera, recuperata dai Carabinieri, torna al convento d'origine.
È stata restituita una preziosa miniatura quattrocentesca al Convento Francescano dell’Aracoeli, a seguito di un’operazione condotta dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. L’opera, trafugata negli anni ’80, è stata riconsegnata durante una cerimonia solenne alla presenza di autorità civili ed ecclesiastiche, dopo essere stata recuperata grazie a indagini coordinate dalla Procura di Roma.
Il ritorno di un capolavoro
Stando alle informazioni pubblicate sul sito dei Carabinieri, la cerimonia di restituzione si è svolta il 29 ottobre 2025 alle ore 10:30 presso la suggestiva Basilica di Santa Maria in Aracoeli a Roma. Il Generale di Brigata Antonio Petti, Comandante del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, ha consegnato la miniatura a S. EM. Cardinale Vicario, Mons. Baldassare Reina. Alla cerimonia hanno partecipato anche il Dott. Giovanni Conzo, Procuratore Aggiunto di Roma, e numerose altre autorità civili ed ecclesiastiche, sottolineando il valore storico e spirituale dell’evento.
La miniatura, un frammento di una pagina attribuita a Fra Antonio da Monza, insigne miniatore del tardo Quattrocento, era stata asportata dal Convento Francescano tra il 1981 e il 1986. Il furto era stato denunciato alle Autorità di Polizia il 10 dicembre 1987, dopo la scoperta di numerosi ammanchi di pagine miniate e corali. L’opera, raffigurante la “Vergine col Bambino” (mm 256 x 256), faceva parte del foglio XCIIX (n. 98) del graduale R custodito nel convento, noto anche come “Convento di Santa Maria in Capitolio”.
Le indagini e il recupero
Il recupero della miniatura è stato possibile grazie all’attività investigativa del Comando Carabinieri TPC, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. Dopo decenni di assenza, la pagina miniata è stata rimpatriata in Italia nel mese di giugno scorso. Le indagini, condotte attraverso metodici controlli dalla Sezione Elaborazione Dati del Comando TPC, hanno permesso di individuare l’opera nel mercato antiquario internazionale. In particolare, la miniatura, dal valore stimato di circa 250.000 euro, era stata posta in vendita su un sito d’aste londinese, pur essendo fisicamente custodita nella sede svizzera della casa d’aste.
La collaborazione internazionale
Determinante per il buon esito dell’operazione è stata la collaborazione con la casa d’aste, che ha acconsentito spontaneamente alla restituzione del manufatto. Il rimpatrio è stato curato dai militari dell’Ufficio di Cooperazione Internazionale del Comando TPC, con il supporto del Consolato d’Italia a Zurigo. La miniatura è così tornata da Zurigo a Roma, pronta per essere ricollocata nel suo contesto originario.
Un’opera di valore storico e artistico
L’opera restituita rappresenta un inestimabile frammento della storia artistica e religiosa italiana. Attribuita a Fra Antonio da Monza, attivo tra Milano e Roma sotto il pontificato di Alessandro VI Borgia, la miniatura è stata oggetto di studi approfonditi, in particolare da parte di Padre Bellarmino Bagati, che la descrisse e fotografò nella sua pubblicazione su “La Bibliofilia” del 1935. Questo lavoro si è rivelato fondamentale per l’identificazione dell’opera durante le indagini.
Carabinieri
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.