Processo sulla morte di Maradona annullato dopo lo scandalo della giudice Julieta Makintach

Il processo per la morte di Maradona è stato annullato dopo che la giudice Julieta Makintach è apparsa in un documentario sul caso

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Il processo sulla morte di Diego Armando Maradona è stato annullato dal Tribunale di San Isidro a causa del coinvolgimento della giudice Julieta Makintach in un documentario non autorizzato sul caso. La partecipazione della magistrata ha sollevato dubbi sull’imparzialità del procedimento, portando alla decisione di annullare il processo e ricominciare da capo.

Il documentario che ha compromesso il processo Maradona

La giudice Julieta Makintach è apparsa in un documentario intitolato Giustizia Divina, che trattava del processo sulla morte di Maradona.

Come riporta Ansa, la sua partecipazione, senza autorizzazione e durante il procedimento in corso, ha sollevato preoccupazioni sulla sua imparzialità. Le riprese includevano scene girate all’interno dell’aula di tribunale, violando le norme giudiziarie.

maradonaIPA

Diego Armando Maradona è morto il 25 novembre 2020 a 60 anni

Secondo il quotidiano Clarin, la giudice avrebbe condiviso con la produzione materiale e accesso privilegiato, rendendo inevitabile l’ombra del conflitto d’interessi.

Le dimissioni in lacrime della giudice

Di fronte alle crescenti critiche, la giudice Makintach ha presentato le sue dimissioni durante un’udienza, visibilmente commossa.

Ha dichiarato di non aver ricevuto compensi per la sua partecipazione al documentario, sostenendo che si trattasse di un’intervista informale. Tuttavia, la presenza di una sceneggiatura dettagliata ha messo in dubbio questa versione.

Chi è Julieta Makintach

Julieta Makintach, 47 anni, è oggi al centro di una delle crisi più gravi della magistratura argentina. Figlia del noto giudice Juan Makintach, uno dei magistrati più longevi del sistema giudiziario nazionale, è anche sorella di Juan Makintach, socio della casa di produzione Pegsa, sospettata di essere coinvolta nella realizzazione del documentario non autorizzato sul caso Maradona.

Le fotografie condivise sui suoi profili, molte delle quali in bikini o in pose ammiccanti, sono diventate un ulteriore elemento di discussione pubblica, mettendo in discussione il decoro della funzione ricoperta.

Le morte di Maradona e le accuse all’équipe medica

Maradona è morto il 25 novembre 2020 a 60 anni, in una casa in affitto nel quartiere privato di San Andrés, a Benavídez, 22 giorni dopo un intervento chirurgico per un ematoma subdurale alla Clinica Olivos.

Secondo i procuratori Ferrari, Cosme Iribarren e Laura Capra, l’équipe medica – composta da sette persone – fu carente e indifferente.

I magistrati hanno sottolineato come i professionisti coinvolti “non abbiano fatto nulla” per evitare la morte dell’ex campione argentino, alimentando così le accuse di grave negligenza medica.

processo-maradona-julieta-makintach ANSA / Getty