Le forme di vita sul nostro pianeta sono davvero tante e con molte caratteristiche diverse le une dalle altre. Ma perché sono state divise in 5 regni? L’utilità di identificare e distinguere gli esseri viventi in modo universale, per permettere a tutti di riconoscerli senza dubbi, era sentita fin dai tempi più antichi, ma il primo a mettere ordine nella cosiddetta “sistematica” fu Linneo, un botanico svedese del 1700. Il primo passo dello scienziato fu quello di dividere la Natura in due categorie principali, il regno vegetale e il regno animale. Con gli studi più moderni, ci si è accorti che non bastava raggruppare gli esseri viventi in questo modo, soprattutto perché, insieme alle piante, venivano inseriti anche i funghi, che si nutrono in modo diverso, e gli organismi unicellulari, come i batteri. Per questo motivo, sono stati definiti altri 3 regni: – le monere, cioè tutti gli organismi unicellulari microscopici come i batteri; – i protisti, anche loro composti da un’unica cellula: sono più grandi delle monere e vivono nell’acqua; – i funghi, fatti di più cellule a forma di filamento: non usano la fotosintesi clorofilliana per ricavare nutrimento. Oggi hai imparato perché gli esseri viventi sono divisi in 5 regni!