Le auto di Pogacar, i bolidi nel garage della maglia rosa al Giro

Tadej Pogacar vanta una ricca collezione di auto, accomunate dall'animo competitivo in pista. Eppure, la vera chicca è uno scooter dal valore simbolico

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

25 anni, due vittorie al Tour nel 2020 e 2021, uno possibile al Giro d’Italia 2024. La pressione dei pronostici a favore non ha avuto dei contraccolpi sulla tenuta mentale di Tadej Pogacar, il nuovo campione di ciclismo che ambisce ad aggiungere un’altra importante tacca alla sua cintura. Presosi la maglia rosa, proverà a difenderla con le unghie e con i denti fino al prossimo 26 maggio.

Per UAE Team Emirates ha fatto capire chi comanda già nella seconda tappa, la San Francesco al Campo-Santuario di Oropa. E dire che tutto sembrava volgere al peggio, dopo essersi reso protagonista di una brutta caduta.

Supportato dai compagni di squadra, è rimontato in sella, compiendo un capolavoro da Campione. Dietro l’immagine di atleta tenace e dedicato, cela, però, un animo da vero appassionato di motori, come testimonia la sua magnifica collezione.

Sloveno di passaporto, tedesco nella passione per i motori

Al centro del garage personale spicca la versione prestazionale di un mito su strada. Si tratta di una Porsche 911 GT3 RS, un bolide da 525 CV e 630 Nm di coppia, per uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi e una velocità massima di 296 km/h.

La potenza e l’adrenalina percepite al volante della vettura riflettono lo spirito competitivo di Pogacar, che ama andare forte pure lontano dalle piste ciclistiche. Un “segreto” dello strapotere è il peso, contenuto ad appena 1.430 kg, grazie all’uso estensivo di materiali leggeri quali la fibra di carbonio.

Il centro stile ha curato nei minimi dettagli le linee allo scopo di massimizzare la deportanza, con un alettone posteriore regolabile e, sotto la scocca, un estrattore d’aria. In parallelo, il controllo è eccezionale anche in uso intensivo, grazie all’impianto frenante carboceramico di serie.

Lo specifico sistema PASM (Porsche Active Suspension Management) adatta in automatico la risposta delle sospensioni in base alle condizioni di guida e alle preferenze del pilota.

Un regalo per la doppietta al Tour

Accanto all’esemplare della Cavallina, Pogacar conserva un’Audi RS4 Avant, una station wagon sportiva che coniuga performance e comfort. Il suo “cuore pulsante”, un sei cilindri a V da 450 CV e 600 Nm, che garantisce un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi e una velocità massima di 250 km/h (o 280 km/h con il pacchetto Dynamic Optional).

Tadej Pogacar possiede anche la spaziosa e prestante Audi RS4 Avant
Fonte: Ufficio Stampa Audi
Tadej Pogacar è anche il proprietario di una Audi RS4 Avant

Aggressiva e aerodinamica nel look, la SW ha una capienza del vano bagagli di 495 litri, incrementabili a 1.495, abbattendo i sedili posteriori, per una notevole capacità di carico.

La chicca della collezione è, però, su due ruote: una Vespa 50 Special, unica nel suo genere. Prologo, un rinomato marchio di orologi di lusso, gliela ha infatti regalata in occasione della doppietta al Tour. Verniciata completamente di giallo, ispirandosi alla Grande Boucle, è un cimelio che, qualora venisse messo un giorno sul mercato, scatenerebbe i fan.

Prologo ha regalato una versione speciale della Vespa a Tadej Pogacar
Fonte: Ufficio Stampa Prologo
Un’edizione speciale della Vespa con i colori del Tour de France è stata regalata a Tadej Pogacar

Oltre ai tre veicoli, circolano delle voci circa il possesso di ulteriori meraviglie da parte di Pogacar. Una cosa è certa: gli oggetti belli e performanti non lo lasciano indifferente.