Il 2022 è stato un momento storico assolutamente “faticoso” dal punto di vista dei costi energetici. Il caro bollette e il caro carburante si facevano sentire ormai da tempo in Italia, le famiglie del Bel Paese erano praticamente stremate dalla difficile situazione, che tra l’altro sembrava non dare tregua.
Nonostante il taglio delle accise, che era stato nuovamente prorogato sino alla fine dell’anno, e altre misure volte a contenere i costi, purtroppo non era facile sopravvivere con spese così alte. In questo scenario, è sparita addirittura una variante dell’auto più amata in assoluto, la mitica Fiat Panda: a causa del prezzo troppo elevato del gas e del calo delle vendite del modello alimentato a metano, proprio questa variante è “andata in pensione”. Allora rimaneva a listino la versione a GPL.
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Non era l’unica a sparire
Insieme alla Fiat Panda, c’era anche un altro modello di Casa Stellantis molto richiesto sul mercato, una vettura iconica con decenni di storia. Stiamo parlando della famosa Lancia Ypsilon, anche per questa citycar dovremo addio per sempre alla motorizzazione a metano, non sarebbe stata più disponibile.
Una decisone senza dubbio drastica, il Gruppo aveva ponderato parecchio prima di eliminare le due varianti, che però erano le meno richieste e avevano registrato negli ultimi mesi un crollo delle vendite molto significativo. Chiaramente la causa primaria risiedeva nella crescita esponenziale dei prezzi del gas naturale.
I due modelli restavano, comunque, a listino, essendo tra i più amati e venduti del Gruppo Stellantis, sia nelle varianti termiche che dotati di motorizzazione a GPL, almeno per il momento. Ormai erano assodate le intenzioni del Gruppo di attuare una conversione 100% elettrica. Non sarebbe stata facile e immediata, ma era nei programmi della società.
Auto a metano addio: che cosa stava succedendo
C’è da dire che i modelli a metano sono stati per anni molto venduti nelle gamme Fiat e Lancia, scelti da chi prediligeva soluzioni “al risparmio”. Il rincaro del gas avevano invertito la tendenza, e portato le varianti alimentate a metano a perdere gradualmente importanza e quote di mercato, fino a raggiungere numeri veramente bassissimi, mai registrati prima.
Non erano solo Fiat Panda e Lancia Ypsilon a subire la situazione, infatti da gennaio a ottobre le vetture a metano vendute in Italia erano state solo 9.775 in tutto, contro le 27.873 dello stesso periodo del 2021. Parliamo quindi di un pesante -65%, motivo della decisione da parte di Stellantis di eliminare dal listino le varianti a gas di Panda e Ypsilon.
Il prezzo del gas naturale in Italia era aumentato vertiginosamente, se l’anno scorso ad agosto un chilogrammo di metano costava poco meno di un euro, a ottobre 2022 è passato addirittura a 2,245 euro/kg (da Assometano); l’incremento andava oltre il 100%, e chiaramente ogni vantaggio economico relativo a questo tipo di alimentazione era svanito nel nulla. La situazione vedeva comunque ancora molti produttori di veicoli puntare sul gas naturale, nonostante l’aumento dei prezzi. Restava da vedere come sarebbe andata a finire, se si sarebbe detto addio per sempre alle vetture a metano, oppure si sarebbe verificata l’ennesima inversione di rotta.