Ferrari SP-8, l’ultima irresistibile One-Off di Maranello

L'ultima creatura delle divisione One-Off di Maranello si chiama Ferrari SP-8 ed è un concentrato di stile e finissima tecnica, un modello speciale

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

GIORNALISTA AUTOMOTIVE

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e chiedetegli di disegnare un’automobile, sicuramente la farà rossa“, diceva Enzo Ferrari. Il fondatore del Cavallino Rampante se ne intendeva di sogni, perché a Maranello ha dato vita a un’azienda dove tutti vogliono lavorare e che sforna continuamente dei veicoli capaci di toccare le corde più intime di adulti e bambini. Non ce ne voglia il Drake, ma l’ultima One-Off prodotta dalla sua azienda non avrà la canonica livrea del colore della passione, ma un abito altrettanto entusiasmante. Stiamo parlando della Ferrari SP-8, l’ultimo gioiello della serie esclusiva delle vetture più uniche al mondo.

Un pezzo unico

Fantasia, genio e creatività sono innalzate al massimo livello all’interno di questa divisione, la One-Off, dove Ferrari mette anima e corpo per assecondare gli ordini di clienti speciali. Anche la SP-8 nasce seguendo questa logica, che ha messo in comunicazione un importante ferrarista di Taiwan con il Centro Stile di Maranello diretto superbamente da Flavio Manzoni.

Il risultato finale lascia di stucco, perché partendo dalla base (telaio e meccanica) fornita da una F8 Spider, l’equipe modenese ha sviluppato una sinuosa roadster da due posti secchi. Sarà ancora più bello viaggiare col vento tra i capelli su questa sportiva puro sangue, perché la colonna sonora sarà affidata a uno dei motori più coinvolgenti ed entusiasmanti dell’era moderna: il 3,9 litri V8 biturbo. Originariamente questo propulsore fornisce 720 CV, su questa versione il dato, invece, non è stato ancora comunicato.

Tra fonti di ispirazione e tecnica d’avanguardia

Per raggiungere degli standard qualitativi e prestazionali da primato tipici di Ferrari, un’azienda da sogno dove tutti vorrebbero lavorare, la SP-8 è stata sottoposta a intense sessioni di test nella galleria del vento. Il risultato finale offre un’aerodinamica principesca, esaltata da un frontale contraddistinto da una calandra imponente e filante, che riempie tutta la scena. L’ulteriore particolarità risiede nella tecnica di stampa 3D, che è stata determinante nella formazione della griglia, dove si nota un distanziamento delle lamelle che aumenta verso l’esterno, utile per far confluire il flusso d’aria verso i radiatori.

Dunque, non solo la magnifica F8 Spider è stata utile per raggiungere il livello di perfezione della SP-8, ma anche la Roma ha messo in campo la sua avvenenza, per instillare nei designer la giusta dose di ispirazione. Infatti, basta concederle uno sguardo – specialmente al posteriore – per riconoscere la parentela con la gran turismo nata per rinverdire il fasti della “Dolce Vita“. L’attenzione deve cadere sul gruppo ottico, condiviso tra le due affascinanti creature italiane.

Al posteriore della Ferrari SP-8, si riconosce un po' della Roma
Fonte: Ufficio Stampa Ferrari
Auto esclusiva a cura della divisione One-Off della Ferrari

Anche la Ferrari 296 (per conoscerla meglio) non è da meno, perché parabrezza e codini di scarico sono della berlinetta ibrida. Infine, la chicca che piacerà soprattutto agli innamorati di questo brand, sono i cerchi in lega dal disegno simile a quello della leggendaria F40, l’ultima supercar nata sotto l’egida di Enzo.

Una Ferrari molto più che esclusiva

La verniciatura della Ferrari SP-8 merita un capitolo a sé, infatti il colore di continuità che lega le sezioni della carrozzeria tra loro è stato sviluppato unicamente per lei e si chiama Blu Scuro Stellato, mentre il colore Argento Micalizzato opaco è stato creato per congiungersi armonicamente alle sezioni in fibra di carbonio in colore Blue Sandstone lucido con effetto cangiante. Questa scoperta del Cavallino non sarà rossa, ma fa girare la testa.

All’interno dell’abitacolo troviamo dei sedili con dei dettagli in Alcantara Blu Navy laserati, accoppiati con tela a effetto gradiente, e i tappeti in tessuto twill specifico con effetto cangiante. L’auto resterà in mostra presso l’autodromo Internazionale del Mugello dal 24 ottobre fino al termine delle Finali Mondiali Ferrari 2023. Un appuntamento imperdibile per chi ha il Cavallino Rampante tatuato sul cuore.