Cosa si intende per coppia massima di un motore

La coppia massima e la potenza di un motore sono due concetti differenti, che vanno tenuti presente.

Potenza e coppia sono due concetti differenti per spiegare le performance di un motore.

Ad esempio, due auto con motori simili per potenza, sono differenti nella ripresa se una possiede il turbocompressore: in questo caso riprende con maggiore energia. E ciò che fa la differenza è la coppia. È bene capire quindi la differenza tra coppia e potenza. Innanzitutto la potenza massima dichiarata dalla Casa automobilistica per ogni motore, è disponibili a regimi così elevati da non poter essere sfruttata nella normale guida. La cosa che conta in una vettura sono i cavalli utilizzabili a giri bassi. E per sapere quanto spinge un motore quando gira basso basta conoscere la coppia massima, che rappresenta la forza, generata dalla combustione, che mette in movimento i pistoni. La coppia dipende dalla cilindrata e dalla presenza o meno del compressore, che pompando aria nei cilindri, rende più elevate le performance del motore. Quindi se due auto hanno la stessa potenza, quella con la coppia più abbondante ha un motore più energico. Tanto più la coppia è elevata, tanto più facilmente e rapidamente il motore sarà messo in rotazione, con tutti i suoi organi collegati, con evidenti effetti positivi sulla qualità e sulla piacevolezza della guida.

L’accelerazione massima, a un fissato rapporto del cambio, si ottiene in corrispondenza del regime di coppia massima. La coppia sviluppata dal motore rappresenta la forza espressa dal motore, mentre la coppia trasmessa alle ruote dipende sia dalla coppia del motore, sia dal rapporto di trasmissione e determina l’accelerazione. Più elevata è la coppia motrice, più elevata sarà l’accelerazione. Per questo le macchine con un’alta coppia a bassi regimi, a parità di potenza massima, hanno ripresa migliore. Questo perché di solito le macchine con alti valori di coppia massima a parità di potenza massima incominciano a sviluppare una forte coppia prima degli altri motori, e di conseguenza anche una forte potenza a un basso numero di giri, avendo così prestazioni migliori.

Per misurare la coppia, il motore viene posizionato su un banco-prova e fatto funzionare con l’acceleratore premuto; modulando un apposito freno applicato all’albero motore, è possibile variarne la velocità di rotazione, e misurando i valori di coppia per un certo numero di giri-motore, si ottiene la curva di coppia. Il valore di coppia riportato nelle schede tecniche dei motori, corrisponde al picco della curva ed è generalmente situato circa a metà del campo di utilizzo di un motore. La curva ha grande importanza perché determina il carattere di un motore.