La storia della misteriosa Ferrari nera di Maradona

Nel ricco parco macchine appartenuto a Diego Armando Maradona l'auto di maggiore fascino è probabilmente rappresentata dalla Ferrari Testarossa di colore nero

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 28 Novembre 2020 10:39Aggiornato: 24 Giugno 2024 20:59

Non solo un grandissimo calciatore, il più grande di tutti i tempi insieme a Pelè probabilmente. Ma anche un grandissimo appassionato di automobili, in special modo quelle del Cavallino Rampante. E ora che Maradona è morto si torna a parlare di una delle tante Ferrari che il Pibe de Oro ha posseduto nel corso della sua vita. Un modello esclusivo, che il campione argentino ha ricevuto in regalo dopo aver vinto il Mondiale di calcio nel 1986, battendo la Germania in finale per 3 a 2.

Ogni desiderio è un ordine

Dopo aver guidato la Seleccion alla conquista della Coppa del Mondo, infatti, Maradona espresse un desiderio a dir poco particolare: ricevere una Ferrari di color nero. E non un modello qualsiasi: il campione argentino voleva a tutti i costi una Ferrari Testarossa con livrea nera. Nonostante le difficoltà del caso – oggi come allora non è possibile scegliere un bolide di Maranello del colore che si preferisce – l’allora patron del Napoli Corrado Ferlaino riuscì a esaudire anche questo desiderio.

Pur di accontentare il suo giocatore migliore, ritenuto dagli appassionati il numero uno di sempre ad avere mai calcato il rettangolo verde, il presidente del club partenopeo fu disposto a muovere mari e monti. Aveva bisogno di vederlo sereno e felice, affinché regalasse le sue magie in campo, regalando gioia ai tifosi, innamorati di lui. Il prezzo pagato, come è semplice immaginare, è stato tutt’altro che popolare: l’ingegnere sborsò quasi mezzo milione di dollari (340 mila dollari il prezzo base per l’auto, più 130 mila dollari per la personalizzazione). Una cifra di gran lunga superiore a quella pagata dal fuoriclasse argentino per comprare la sua prima vettura: una Fiat 128, ritrovata in un pollaio sito nel Paese sudamericano.

Così, al ritorno dalle meritate vacanze estive, Maradona trovò ad attenderlo sulla pista dell’aeroporto di Napoli la Ferrari Testarossa di color nero tanto desiderata. Al forte desiderio, però, non corrispose un utilizzo eccessivo: quando l’auto è stata venduta nel 2014 (al prezzo di 250 mila dollari) il tachimetro segnava appena 20 mila chilometri. Insomma, più o meno 800 chilometri ogni anno.

L’unica del Cavallino Rampante o il Pibe de Oro ne possedeva altre?

Secondo alcune leggende metropolitane, alimentate dall’ex procuratore del Pibe de Oro, la Testarossa del 1986 non è stata l’unica Ferrari in titna “total black” nel garage di Maradona. Il diez argentino, infatti, sarebbe riuscito a mettere le mani anche su una Ferrari F40 nera, ma non ci sono foto né tanto meno dei documenti che comproverebbero questo acquisto. Dai registri pubblici della Casa di Maranello, infatti, non risulta alcuna Ferrari F40 nera prodotta o acquistata da Maradona (o qualcuno della sua “cerchia”).

A questo si aggiungeva anche una certa incongruenza temporale nei racconti circolati nelle ore successive alla drammatica scomparsa. Il racconto di Coppola, infatti, risultava piuttosto lacunoso e privo di dettagli, e con non poca confusione per quanto riguarda le date. Secondo l’ex agente di Maradona, l’assistito riuscì a mettere le mani sulla F40 nera già nel 1986, quando il suo sviluppo era ancora segreto e ben prima della sua commercializzazione ufficiale.