A volte il destino ha il senso dell’umorismo. Su una delle arterie principali di Bovisio Masciago, in provincia di Monza, una lumaca ha scaturito un incidente, più esattamente sulla Nazionale dei Giovi, all’altezza di via Bonaparte, dove il semaforo ha smesso di funzionare correttamente: una piccola creatura viscida ha attraversato la centralina elettronica lasciando dietro di sé una scia di bava capace di mandare in tilt il sistema. Le segnalazioni luminose discordanti hanno seminato scompiglio, fino a provocare, pochi minuti dopo, uno scontro tra auto.
Lumaca manda in tilt il semaforo
Anche se, fortunatamente, non si sono registrati feriti, l’episodio ha lasciato dietro di sé una scia di caos e confusione. Intorno alle 10 del mattino, una luce gialla lampeggiante ha invaso la Nazionale dei Giovi, arteria principale che collega Bovisio, Varedo e Cesano Maderno: un segnale di cautela, in circostanze ordinarie. Dal versante opposto i conducenti vedevano verde e proprio questa dicotomia ha determinato un cortocircuito generale.
Così, un desiano di 61 anni, convinto di avere la precedenza, ha attraversato la strada, cogliendo impreparato un 36enne di Cesano Maderno, mentre con la sua Peugeot 2008 proseguiva dritto in direzione Varedo. Niente ha potuto impedire la collisione tra le due vetture, con le parti di carrozzeria che si sono staccate colpendo un terzo mezzo in transito, una Peugeot 308 guidata da un varedese di 28 anni diretto verso Cesano. L’incidente non ha ferito i conducenti coinvolti, che comunque ricorderanno di certo a lungo l’episodio.
Messi al corrente dell’accaduto, gli agenti della Polizia locale di Bovisio Masciago hanno raggiunto il posto il più presto possibile. Per consentire i rilievi e gestire la viabilità, congestionata nel giro di pochi minuti, le autorità hanno chiuso provvisoriamente l’incrocio, in un clima caotico, dettato pure dalle decine di curiosi accorsi nel frattempo.
La causa del guasto: una lumaca nella centralina
Le modalità anomale del sinistro hanno attirato altresì la stampa locale, che aveva già tutti gli ingredienti giusti per raccontare una storia curiosa. Eppure, la parte più surreale è arrivata dopo, nel momento in cui i tecnici dell’azienda incaricata della manutenzione del semaforo hanno identificato la causa del guasto.
Sovraccarico? No. Usura dei circuiti? Neppure. A tendere il trabocchetto era stata una lumaca: la sua bava aveva corroso la scheda elettrica dell’impianto, alternandone la logica di funzionamento. Invece di mettersi in modalità di sicurezza, il sistema aveva mantenuto due segnali attivi e contraddittori, da qui le incomprensioni. Nei mesi piovosi, piccoli animali trovano rifugio nelle centraline semaforiche, specie quando l’aria è carica di umidità: di solito non accade nulla, salvo al massimo guasti minori; tuttavia, in questo caso la tempistica ha giocato un ruolo chiave.
Nel pomeriggio la manodopera ha riparato il guasto e l’impianto ha ripreso a funzionare regolarmente. Troppo tardi per frenare però le voci in paese, dov’è diventato il tema di conversazione della giornata. Del resto, per citare le parole dei passanti, una lumaca che ferma la viabilità nazionale non si vede tutti i giorni ed è andata ancora bene, visto che nessuno dei coinvolti ha riportato conseguenze fisiche. Metabolizzato il brutto spavento, la situazione è tornata alla normalità.