Rivoluzione in Casa Yamaha Motor, una novità su due ruote mai vista prima

Yamaha punta a sorprendere tutti con la richiesta del nuovo brevetto sul cambio che risponde alla novità presentata di recente dai cugini di Honda

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Luca Bucceri

Giornalista

Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano. Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e dei motori, scrive anche di attualità ed economia.

Yamaha è pronta a una vera e propria rivoluzione in uno dei suoi modelli, con una novità mai vista prima su una due ruote del brand giapponese. Dalla Casa di Iwata, infatti, sarebbe pronta una modifica non di poco conto su un modello come la MT-07, la naked sportiva sul mercato dal 2014 e che, nel decimo anniversario dal suo ingresso in produzione, potrebbe portare con sé una novità sul cambio.

Yamaha spiazza tutti col cambio

A chi ama le moto bicilindriche il rumors che arriva dal Giappone è di quelli che lascia a bocca aperta, spiazza tutti. Di quelle che fino a quando non è ufficiale si fa fatica a crederci. Yamaha, infatti, starebbe lavorando al cambio automatico sulla sua MT-07, “copiando” di fatto quello che era stato già pensato da Honda.

Sulla falsariga dei cugini, infatti, Iwata avrebbe messo in produzione un sistema con una soluzione semi-automatica più convenzionale nella quale la leva della frizione è sparita insieme al pedale del cambio. Al loro posto ci sarà una grossa modifica al manubrio, in cui saranno presenti dei pulsanti.

Voci che si rincorrono, ma che trovano riscontro nella richiesta di brevetto che di recente è stata presentata, documento che viene accompagnato da disegni in cui è evidente la mancanza della leva della frizione e il posizionamento sul semi-manubrio sinistro dei pulsanti.

Non si tratta, a dire il vero, di una novità assoluta per Yamaha che ci aveva già provato con la FJR 1300 AE. Nel modello del 2006 Iwata aveva automatizzato frizione e cambio. Ora, però, la novità sta nel fatto che la Casa vorrebbe implementare il sistema in modelli in fascia di prezzo più bassa com’è MT-07 che è oggi presente sul mercato a partire da 7.999 euro con una dotazione di optional di bordo molto ricca.

Una rivoluzione che potrebbe presto essere aperta anche a modelli che come MT-07 hanno un bicilindrico parallelo come YZFR7, XSR 700 e Ténéré 700.

Dall’idea Honda alla Yamaha

Come detto, Yamaha ha un po’ “copiato” la mossa di Honda, anche se a dire il vero il progetto era in lavorazione già da tempo. I cugini, infatti, di recente hanno presentato il sistema E-Clutch, introdotto sui modelli CB650R e CBR650R. Si tratta di un dispositivo che aziona automaticamente la frizione, ma mantiene la leva per il comando manuale per poter decidere in ogni momento quale dei due sistemi azionare, mentre il cambio è tradizionale a sei rapporti comandati dal classico pedale.

Yamaha, come descritto, ha invece deciso di fare un passo avanti ulteriore col sistemata totalmente automatico. E stando ai bozzetti presentati con la richiesta di brevetto, Iwata ha inserito quei pulsanti sul manubrio che però voci informate riferiscono potrebbero “saltare via”, creando di fatto una modalità completamente automatica senza utilizzo di ulteriori comandi.

Una scelta che di fatto porterà a modificare il telaio delle moto Yamaha del futuro. Dalla sella modificata, passando a prese d’aria ai lati per raffreddare le unità di controllo, alcuni elementi dovranno per forza di cose subire un restyling per garantire prestazioni, aerodinamica e sicurezza alla guida.