GP Messico: Ferrari seconda con super Leclerc, Hamilton penalizzato

Charles realizza una grande gara, resistendo alla rimonta di Verstappen; Lewis, sfortunato e penalizzato, chiude solo in ottava posizione

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Zander Arcari

analista specializzato di Formula 1

In pista per la prima volta all'età di 7 anni, Zander Arcari ha sempre amato la massima categoria del motorsport. Da circa 10 anni è un analista specializzato di Formula 1, per Virgilio Motori racconta le complesse sfide legate al mondo della Formula 1.

Pubblicato: 26 Ottobre 2025 22:52

Un fine settimana che poteva concludersi ancora meglio di quanto non fosse iniziato. Era questo l’obiettivo della Ferrari dopo una qualifica davvero positiva, probabilmente la più bella della stagione 2025: una vettura bilanciata, prevedibile e competitiva. Serviva la massima attenzione per portare a casa il risultato atteso. Al termine del Gran Premio, Hamilton taglia il traguardo in ottava piazza, mentre Leclerc arriva in seconda posizione.

Ferrari non sfrutta la scia in partenza

Le vetture stanno realizzando il giro di installazione. C’è molta curva sulle coperture, per attivarle al meglio. Il muretto della Ferrari ricorda di fare del lift and coast in questo giro per non scaldare troppo la monoposto. Le SF-25 montano entrambe un set di pneumatici Pirelli a banda rossa. Tra i big, il solo Max Verstappen utilizza una strategia differente per lo start scegliendo le gomme Medium per allungare il primo stint.

Lo stacco frizione di Charles non è eccezionale. Molto meglio Hamilton, che lo affianca in rettilineo. I due arrivano affiancati in curva 1, ma il monegasco soffre un grosso snap ed è costretto a tagliare la chicane. Per questo, nella retta successiva, rallenta per lasciar passare Norris. Lewis si lamenta perché ricorda in radio come fosse davanti al suo compagno prima del lungo della numero 16.

Inoltre, a quanto pare, avrebbe un danno all’ala anteriore. Anche per questo ci sono dei detriti nelle prime curve. Senza dubbio una partenza non bella per le Rosse, che non sfruttano la scia. Va detto che pure Verstappen si era inserito nella battaglia, rendendo tutto più complicato. Al giro 5 il monegasco cerca di tenere il passo di Lando e per il momento sembra riuscirci, mentre Lewis è più dietro.

Chiaramente si parte subito con il lift and coast che, in questo momento, almeno per la vettura numero 44, è di almeno 100 metri prima delle principali staccate. Max ne approfitta e passa Lewis, che prova a restituire il controsorpasso alla 4. Tuttavia Verstappen non molla e l’ex Mercedes blocca all’anteriore tagliando la pista e la direzione investiga. Ma pure Max arriva lunghissimo e ne approfitta Bearman, che si prende la posizione dell’olandese.

Lewis resta terzo, insomma, ma prende un bel distacco da Charles. Inoltre deve momentaneamente incrementare il lift and coast sino ai 300 metri. Nel frattempo, Norris sta cercando di scappare via: sono 3 i secondi di vantaggio su Leclerc, che per ora è sulla strategia denominata “B”. Bozzi gli fa sapere che sta gestendo molto bene la vettura, sia per quanto concerne le temperature di esercizio che le gomme.

Hamilton penalizzato di 10 secondi

Le tornate successive sono di stallo. Un po’ tutti cercano di ottimizzare il rendimento e amministrare la monoposto. I giri proseguono e il lift and coast avanza, con gli ingegneri di pista che chiedono progressivamente di aumentare il rilascio del gas prima delle staccate. Chiaramente è una mossa che rallenta le SF-25, limitandone il rendimento. Norris ha ormai quasi 6 secondi sul monegasco, che a sua volta ha un vantaggio di 6 secondi su Lewis.

Osservando gli onboard, si nota come le vetture italiane debbano un po’ lottare nel secondo settore. Parliamo principalmente delle snake, dove soprattutto l’auto di Lewis non è poi così composta. Alla fine, dopo averci pensato un po’, arrivano 10 secondi di penalità per Hamilton, in quanto non ha preso la via di fuga nell’incontro ravvicinato con Max, traendo quindi un vantaggio. Gara in salita più di quanto si pensasse.

L’inglese ovviamente non è d’accordo ed è pure arrabbiato per i fatti di curva 1, dove secondo la sua disamina Charles doveva far passare pure lui. La gara del talento di Stevenage è su Verstappen. Al momento dietro di lui c’è Bearman, che presumibilmente prima o poi perderà la posizione ai danni di Verstappen. Al giro 24 Lewis viene richiamato ai box, dove peraltro sconta la penalità. Rientra in pista con le medie in quattordicesima piazza.

Ferrari passa alle Medie con Charles

Chiaramente la corsa di Hamilton è fortemente compromessa, anche perché ora si trova nel traffico e le temperature di esercizio salgono maggiormente. Anche per questo Adami gli ricorda di alzare il piede dal gas prima delle staccate per far respirare la sua vettura. Nel frattempo il gap di Norris su Leclerc è aumentato parecchio, arrivando a 14 secondi. Per lo meno Verstappen si trova 13 secondi dietro, anche se in questo momento è più rapido.

Lewis recupera una posizione passando Albon, inseguendo a due secondi la McLaren di Piastri, che anche lui ha cambiato le gomme. Va detto che il lift and coast viene effettuato principalmente per la temperatura dei freni, che tendono a surriscaldarsi facilmente. Per dovere di cronaca, va detto che Verstappen non è stato nemmeno investigato per la manovra su Lewis, malgrado si sia gettato a centro curva come se non ci fosse un domani.

Hamilton, per lo meno, continua la sua rimonta raggiungendo la zona punti. Davanti a lui la Racing Bulls di Isack Hadjar, che viene superata senza problemi. Mezzo giro più tardi è la volta di Charles, che entra in pitlane per dar modo ai meccanici di sostituirgli le coperture: siamo al passaggio numero 32. Il monegasco torna in pista in terza piazza, alle spalle di Verstappen, che tirerà ancora il primo stint essendo partito con le Medium.

Charles gestisce molto bene la SF-25

La gara di Leclerc è chiaramente su Max. Considerando il gap di 10 secondi che paga può riprendersi e mantenere il secondo posto quando l’olandese cambierà le coperture. Sosta che arriva la giro 38, dove Verstappen rientra in pista in ottava piazza proprio dietro a Lewis che nel frattempo ha recuperato ancora tre posizioni. Davanti all’inglese c’è sempre Piastri che però allunga su di lui: 5 secondi che per lo meno donano aria libera alla n°44.

Charles ha sofferto qualche problema di comunicazione radio, per fortuna il guaio tecnico è rientrato e il monegasco può parlare tranquillamente con il suo ingegnere di pista. Piastri si trova incollato dalle due Mercedes ma non riesce a passarle. L’inglese si stava avvicinando ma nel mentre arriva come un treno Verstappen che si prende la sua settima piazza. L’inglese non era contento con le sue gomme ed effettua un’altra sosta.

Passa ancora alle Soft rientrando in pista in nona piazza davanti alla Racing Bulls di Hadjar. Anche le due Mercedes e Bearman cambiano le gomme e Max si porta in terza posizione, con un ritardo di tredici secondi. Ovviamente il lift and coast è sempre presente per ambedue le Ferrari SF-25, costrette a questa operazione per tenere la temperatura dell’impianto frenante nei limiti corretti.

Ferrari, colpo di fortuna con la virtual che aiuta Charles

A quanto pare Charles non fa più soste. La comunicazione arriva quando mancano circa 20 giri alla fine. Secondo i calcoli del muretto, se il monegasco manterrà un tempo medio di 1.21.7s, Max arriverà a prenderlo solo a fine gara, potendo quindi mantenere la sua seconda posizione. Nel frattempo Lewis sta spingendo la massimo. Si trova oramai negli scarichi di Antonelli occupando l’ottava piazza.

Per ora tutto procede secondo i calcoli. Sarebbe interessante capire che tipo di passo avrebbe la Rossa senza l’handicap del lift and coast. Considerazione valida specie per Leclerc, che ha condotto una corsa pulita e solida dopo il lungo alla prima curva del Gran Premio. Dieci giri più tardi le cose non cambiano per Lewis, che perde pure la settima piazza ai danni di Russell, mentre il gap di Max su Charles si assottiglia più del previsto.

Quando restano solo 8 tornate per la bandiera a scacchi, la Red Bull numero 1 si trova a poco più di 4 secondi dal ferrarista. Bozzi sta fornendo tutto il supporto per massimizzare il rendimento della numero 16 che pare anche un po’ in debito sui consumi. Idem per quanto concerne altre mappature quali differenziale a centro curva e impianto franante. Se la gara di Hamilton non ha più nulla da chiedere, quella di Leclerc entra nel vivo.

A due giri dal termine Verstappen non entra nel DRS della Ferrari. Momenti di tensione dove il monegasco sta dando tutto quello che ha per tenersi stretta la seconda piazza. Per fortuna il box gli toglie il lift and coast, lasciando spingere al massimo la vettura numero 16. Proprio quando Max era negli scarichi della rossa arriva la virtual safety Car a salvarlo, perché Verstappen lo avrebbe probabilmente passato all’ultimo giro.

La corsa riparte quando manca mezzo giro che a quel punto non basta più all’olandese per tentare il sorpasso. Una botta di fortuna che ogni tanto arriva anche per la Ferrari. In conclusione va sottolineata la grande prova di Leclerc, che al di la di tutto ha realizzato una grande gara. Peccato per il pasticcio di Lewis che ha compromesso irrimediabilmente la sua gara. Ferrari ottimizza a metà ma va bene così.

GP Messico, risultato gara:

  • Lando Norris (McLaren)
  • Charles Leclerc (Ferrari)
  • Max Verstappen (Red Bull)
  • Oliver Bearman (Haas)
  • Oscar Piastri (McLaren)
  • Andrea Kimi Antonelli (Ferrari)
  • George Russell (Mercedes)
  • Lewis Hamilton (Ferrari)
  • Esteban Ocon (Haas)
  • Gabriel Bortoleto (Stake)