MotoGP, Bagnaia riporta la Ducati sul tetto del Mondo: le pagelle

Vittoria di Bagnaia nella corsa finale di Valencia. Abbiamo stilato le nostre consuete pagelle della MotoGP.

Foto di Alex Ricci

Alex Ricci

Divulgatore di motociclismo

Romagnolo classe 1979, scrittore, reporter, divulgatore appassionato di moto, storia, geografia, letteratura, musica. Adora Junger, Kapuściński, Sting e i Depeche Mode.

Dopo l’ubriacante tour nei mari del sud, la MotoGP è tornata in Europa dove Pecco Bagnaia si è confermato Campione del Mondo della classe regina per la seconda volta consecutiva. Tra colpi di scena e sorprese, abbiamo stilato le pagelle di questo incredibile finale di Valencia.

I PROMOSSI

Francesco BAGNAIA: 6 – con questa gara poteva diventare campione del mondo con il minimo sforzo, dal momento che il suo rivale si è gettato nelle ghiaia, ma ha preferito provare a vincere. Anche in questo caso, gli altri ci si sono messi d’impegno per non rompergli le scatole.

Franco MORBIDELLI: 6 – la sua gara è giusto un punto sopra a quella del compagno di squadra.Non si può infatti paragonare la sua prestazione se non all’altra unica Yamaha in pista. Conclude settimo dopo tante prove opache.

Brad BINDER: 6 – sarebbe stato da nove in pagella, ma con la responsabilità del risultato, na ha combinate di tutti i colori e anche questa volta manca l’appuntamento con la vittoria. Proprio il giorno in cui avrebbe avuto i due rivali più tosti fuori.

Alex MARQUEZ: 6 – nel suo momento migliore si prende una brutta carenata da Binder. Lo manda a quel paese, ma da quel momento non è più lo stesso. Arriva sesto.

Johann ZARCO: 7,5 – ha attaccato sin dalla prima curva, si è trovato nella lotta all’inseguimento del podio e alla fine è riuscito a salirci sopra. Bravo a non fare gli errori che gli sono capitati intorno, regala un terzo posto a squadra e moto che lascia.

Il migliore-> Fabio DI GIANNANTONIO: 8,5 – si conferma quello che tira fuori gli attributi al momento giusto. E se nella prima parte succede di tutto, il finale è tutto suo e conclude all’attacco del campione del mondo. Secondo posto meritatissimo.

Maverick VIÑALES: 6 – non ha ben chiaro lui o non l’abbiamo ben chiaro noi cosa debba fare, ma dopo aver dato una parvenza di resistenza alla rimonta di Martin, lo lascia passare senza problemi per poi farsi passare e conclude decimo.

Raoul FERNANDEZ: 7 – tante le cadute e gli errori di altri piloti che l’hanno agevolato, ma lui è stato bravissimo a fare risultato davanti al suo pubblico. Con il suo quinto posto, è il primo delle Aprilia.

Aleix ESPARGARO: 6 – dopo la brutta mossa della volta scorsa, ha fatto una gara precisa, pulita e alla fine più redditizia del previsto. Arrivare davanti al compagno e in ottava posizione non è niente di esaltante, ma meglio che prendere a sberle gli avversari.

Lorenzo SAVADORI: 6 – cosa dovrebbe fare di più un pilota che non corre praticamente mai? Commette anche qualche errore, ma almeno arriva in fondo.

I BOCCIATI

Enea BASTIANINI: 6,5 – contare su di lui per un qualsiasi gioco di squadra, sarebbe stato veramente difficile anche oggi. Non si sa se sia l’irruenza, un limite o la mancanza di attenzione, ma abbandona il Gran Premio dopo solo nove giri.

Jorge MARTIN: 4,5 – l’errore che commette è madornale, dimostrando di essere un grandissimo pilota, di avere tanto manico, ma il campione vero usa la testa. Dopo il primo errore la perde completamente e nella bagarre butta in terra un incolpevole Marquez, spegnendo ogni sua possibilità di rimonta estrema.

Pol ESPARGARO: 5 – cade, si rialza e arriva ultimo. Alla fine piange e non sappiamo se per la commozione di chiudere la sua avventura in MotoGP o proprio con la Gas Gas.

Il peggiore-> Takaaki NAKAGAMI : 4 – per un po’ è stato dietro a Rins che è compromesso nella forma fisica e nella prestazione non al massimo. Poi il compagno gli fa il regalo di togliersi di mezzo cadendo e arriva davanti a Savadori che non gira mai in MotoGP, ma ne avrebbe più diritto di lui.

Marco BEZZECCHI: 4,5 – Non ha completato nemmeno il primo giro, uscendo purtroppo troppo presto da qualsiasi lotta.

Luca MARINI: 5 – dalla gara che ha fatto sembrava già in Honda, invece era ancora sulla Ducati dove meglio ha fatto ed è arrivato nono cercando di non dare troppo nell’occhio.

Fabio QUARTARARO: 5 – non una gara delle sue. Durante la stagione ha fatto tanto, ma sarebbe stato bello concludere con una prova degna del suo valore. La Yamaha non lo molla e lui non molla la squadra e potranno rifarsi il prossimo anno.

Marc MARQUEZ: 5 – è innocente sulla dinamica della caduta, ma una buona dose di irruenza in quell’accesa bagarre da cui è uscito sconfitto Martin è in gran parte farina del suo sacco. Voleva un bel risultato nella sua ultima con la Honda, ma avrà modo di rifarsi in Ducati.

Jack MILLER: 5,5 – aveva l’occasione di vincere, complici i giochi già fatti dall’uscita di Martin e l’errore di Binder, ma dovendo tentare lo strappo su un avversario, pago della situazione, ha combinato il disastro.

Alex RINS: 5,5 – purtroppo ci pensa lui a far fare bella figura al compagno cadendo malamente. Rins è più che acciaccato e non può fare meglio, ma era giusto chiudere la stagione in pista. Magari non così.

Augusto FERNANDEZ: 5,5 – aspettava Valencia per sentire l’aria di casa, l’aspettavamo anche noi, ma si è accontentato di fare solo nove giri. Peccato, ma troppa foga.