MotoGP, doppietta Aprilia e Pramac sul podio: le pagelle

Chi sale e chi scende nelle pazze pagelle del Gran Premio di Catalunya. Vediamo come si sono comportati i piloti

Foto di Alex Ricci

Alex Ricci

Divulgatore di motociclismo

Romagnolo classe 1979, scrittore, reporter, divulgatore appassionato di moto, storia, geografia, letteratura, musica. Adora Junger, Kapuściński, Sting e i Depeche Mode.

Brivido alla prima partenza e  gara da rifare dopo la paura per Bagnaia e Bastianini. Il Gran Premio di Catalunya ha dato il suo verdetto con le Aprilia davanti a tutti nella terza vittoria in carriera di Aleix Espargaro. Abbiamo dato i nostri voti personali ai piloti.

I PROMOSSI

Maverick VIÑALES: 9 – quella che sarebbe stata una corsa perfetta si è ridimensionata solo nel finale, ma se dietro di “Maverick” non ci fosse stato il suo compare di scuderia, oggi avrebbe vinto. Non fermatelo! E’ in stato di grazia e potrebbe vincere anche una gara di barche, una briscola al bar e un peluche al lunapark. Aspettiamo la vittoria i un GP.

Il migliore è Aleix ESPARGARO: 10 – la sua gara è un capolavoro perché fa tutto quello che deve fare. Con le Ducati ufficiali fuori causa, dopo la ripartenza si piazza dietro al compagno e lo segue fino a tre giri dalla fine, lo supera e va a vincere da vero campione, o “marpione” dato che ha gestito tutto il tempo prima di sfoderare la zampata finale. Non sarà che in Aprilia cominciano a prenderci gusto? Aleix sicuramente! Ed è ancora il pilota di riferimento per il team di Noale.

Jack MILLER: 6 – buongiorno! Si sveglia così, a metà gara e alla fine fa il suo in una giornata storta per KTM. Alla fine è sempre lo stesso pilota costante e capace di cavarsela in ogni situazione. Un pass per la gara dopo riesce a portarselo a casa sempre e senza Binder è l’unico che può tenere la bandiera del team.

Fabio QUARTARARO: 6 – la vecchia volpe è furba e nel mucchio è l’unico che tiene in piedi laYamaha. Considerando chi ha davanti, il settimo posto è un buon risultato, ma manca qualcuno all’appello. Si fa con quel che si ha.

Jorge MARTIN: 6,5 – con le Ducati ufficiali fuori, Martinator fa la voce grossa e si sente. Lotta per il podio e alla fine ci sale, ma le Aprilia sono imprendibili. Al disastro delle rosse ci mette una pezza e recupera in campionato. Alla fine la classifica gli sorride.

Johann ZARCO: 6,5 – incolpevole nell’incidente e con la botta che ha preso alla prima curva, è già tanto che non si sia fatto male e abbia la freddezza di riprendere il via. Bravo a mantenre il contatto con Martin, fa lo stesso gioco di squadra delle Aprilia. solo che non batte il compagno, ma tanto siamo ai saluti. Ciao Pramac.

Fabio DI GIANNANTONIO: 7 – riparte con la moto di scorta perché la buona gli è andata in malora nella caduta, ma Fabio fa una gara di classifica lottando con Augusto Fernandez e lo fa sudare parecchio. Per fortuna che non gradiva il “muletto”!

Augusto FERNANDEZ: 7,5 – “Gas Gas Gas” dovrebbe chiamarsi la sua moto per le auguste manate di acceleratore che il buon Fernandez riesce a dare. Anche se alla fine è una KTM, uno così poteva guidare solo una marca che si chiama come l’azione principale che lo spagnolo non riesce a fare, risparmiare nell’aprire il gas. Un po’ per la moto e un po’ per l’esperienza, lotta ancora in mezzo al gruppo, ma ha un manico spaventoso e ne sa qualcosa Digiannantonio.

Miguel OLIVEIRA: 7 – lui ci prova a mettere la terza Aprilia sul podio, ma dietro non è solo e i branzini Pramac lo insidiano. Guida che è una meraviglia, ma deve arrendersi alle due Ducati. Podio solo rimandato.

Alex MARQUEZ: 6,5 – incolpevole sulla caduta, ha poi fatto il suo in modo dignitoso e si mantiene davanti al compagno di scuderia. Al momento è il Marquez veloce dei due.

Grave incidente per Pecco Bagnaia nel GP di Catalogna
Fonte: ANSA
Le immagini dell’incidente di Pecco Bagnaia nel GP di Catalogna

I BOCCIATI

Iker LECUONA: 4 – è inutile continuare ad infierire. La prossima settimana a Magny Cours tornerà sulla sua Honda Superbike, e allora si che saranno dolori. Per l’HRC però. Ok, le moto dell’ala non vanno, però ricordiamoci che lui guida l’unica che ha vinto quest’anno.

Brad BINDER: 5 – incolpevole nel passare su Bagnaia, la scena è comunque terribile. Alla ripartenza c’è, ma dopo tre giri cade e lascia la corsa. Il più scosso dall’incidente di Pecco.

Marco BEZZECCHI: 5 – quando è inquadrato sembra dare la paga a un certo Marc Marquez, in realtà le stanno prendendo “insieme”, da tutti i buoni, anche dal compagno Marini. Auguri.

Il peggiore è Enea BASTIANINI: 3 – la freddezza in partenza non è il suo fondamentale. Non ha fatto apposta a seminare il panico, a creare il disastro, ma un attimo di misuratezza in più…Anche perché lui è stato l’unico a non ripartire dopo quella spettacolare carambola. Fai i conti.

Francesco BAGNAIA: 5 – lo scatto in partenza è da 9, la sua caduta in highside è da 3 e la paura che ci ha fatto prendere fa 90, e nella sfortuna è andato anche abbastanza bene. Ne aveva ventuno dietro e “solo” Binder l’ha preso sulle gambe. Miracolato.

Franco MORBIDELLI: 5 – prove tecniche di trasmissione. La prima puntata della nuova serie di “Chi l’ha visto”, l’appuntamento infrasettimanale dedicato ai piloti misteriosamente scomparsi. Per la regia di Lecuona, sceneggiatura di Nakagami e Mir, protagonista Franco Morbidelli. Una serie che spacca.

Taka NAKAGAMI: 4 – va talmente piano che riesce a fare un punto perché i due sconfitti in partenza arrivano dietro di lui. Continuiamo così, facciamoci del male.

Raoul FERNANDEZ: 5 – si è dovuto fermare dopo undici giri senza poter brillare nemmeno un po’. Pensiamo alla prossima gara! Intanto ci pensa il fratello a confondere le acque dei distratti che leggeranno l’ordine d’arrivo.

Pol ESPARGARO: 4,5 – lui non è il fulmine di un tempo e per un motivo o per un altro, non gli gira neanche bene. Se poi ci aggiungi delle noie tecniche per le quali deve fermarsi dopo appena un giro, aiuto! E mentre vede il fratello festeggiare un’altra vittoria, qualcuno deve staccare il poster di qualche anno fa…io!

Marc MARQUEZ: 5 – lottare con Bezzecchi lo confonde, gli sembra di essere nelle posizioni di testa. Poi si rende conto che sono entrambi nelle retrovie e il marziano torna sulla terra in un attimo. Ma meglio di così non può fare e continua a dividersi meriti e colpe con il team.

Luca MARINI: 5,5 – fa meglio del compagno, perché il Bez non è in giornata e ci mette del suo per andare forte come al solito. Lo aspetta, anche troppo, poi decide che il gregario lo farà un’altra volta e ne approfitta quel tanto che lo fa arrivare davanti.

Joan MIR: 5 – lui è un separato in casa, ma sembra più un marito all’Ikea la domenica, mentre va in onda la MotoGP. Con la differenza il povero marito se la perde, mentre lui la vede… da dietro.