Superbike, la rinascita di Iannone: ”Fantastico essere a questo livello”

Il ritorno alle corse di Andrea Iannone, buona la prima.

Foto di Alex Ricci

Alex Ricci

divulgatore di motociclismo

Romagnolo classe 1979, scrittore, reporter, divulgatore appassionato di moto, storia, geografia, letteratura, musica. Adora Junger, Kapuściński, Sting e i Depeche Mode.

Pubblicato: 27 Febbraio 2024 10:16

Il mondiale superbike 2024 è iniziato all’insegna dello spettacolo e tra i protagonisti scritturati per quello che si preannuncia un grande colossal, c’è sicuramente Andrea Iannone che dopo quattro anni di pausa forzata, torna a fare ciò che meglio gli riesce in una categoria che, non solo grazie al suo arrivo, si è arricchita di protagonisti assoluti.

La nuova vita

Come da tradizione ormai, l’Australian round ha aperto ufficialmente il WorldSBK e in molti, soprattutto dopo i test invernali, attendevano le prestazioni di Iannone che non ha mancato l’appuntamento ed ha subito mostrato di essere in grande forma e poter competere per qualcosa d’importante. Approdato a fine 2023 al team GoEleven, struttura storica di questo campionato con sede a Cherasco e diretta da Gianni Ramello e l’ex pilota Denis Sacchetti come team manager, il campione di Vasto aveva molta polvere da togliere, non solo metaforicamente per quanto vissuto in quello che può essere sicuramente definito il momento più difficile della sua brillante carriera, ma anche per il recupero della competitività dopo tanto tempo trascorso senza disputare gare a questi livelli.

Gara-1

Scattato dalla seconda casella dello schieramento, in sella alla Ducati Panigale V4 è riuscito a salire sul podio di Gara 1 battendo campioni e mostri sacri della Superbike con Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu. Un risultato non scontato, ottenuto grazie alla grande alchimia che il pilota e la sua nuova squadra sono riusciti a costruire nel poco tempo della sosta invernale. Merito della base e del sano rapporto che spesso è mancato negli anni di MotoGP, ma che nel momento più indicato e di massima maturità di Andrea, è arrivato grazie ad una squadra come GoEleven che con tutti è sempre riuscita ad essere la “casa” dei suoi piloti.

Podio tutto italiano

Le parole del team manager: “In generale il weekend è andato meglio delle più rosee aspettative. Se con questa scommessa che abbiamo fatto sei mesi fa ci avessero detto che alla prima gara saremmo saliti sul podio, ci avremmo messo la firma. Torniamo a casa con una bella posizione in classifica e una base di partenza ottima, il livello è alto e molto meglio di quello che pensavamo. Andrea ha dimostrato che il talento non si perde e di avere ancora una la voglia, la grinta, il fuoco che gli brucia dentro per questo sport e lo ha dimostrato dando il massimo ad ogni giro, sia delle prove che delle gare. Penso che non si possa fare altro che dei complimenti perché penso veramente che abbia sbalordito un po’ tutti e significa che la forza emotiva sia immensa. Fare quello che sta facendo dopo quattro anni è una cosa mai vista e forse non si vedrà mai più e ci ha fatto venire la pelle d’oca a tutti. ” (Denis Sacchetti)

Oltre a bagnare il suo esordio in Superbike con un podio, Iannone entra di diritto nella storia con il suo terzo posto della prima manche completando un podio tutto italiano, episodio che non si ripeteva dalla stagione 1993 con Falappa, Pirovano e Lucchiari.

Le prime parole: “Per me è incredibile; non mi aspettavo di tornare così e sto vivendo un sogno. È importante avere feeling con la moto ma per me è fantastico essere a questo livello. Ho visto tanto sostegno da parte degli altri e questo per me è più importante rispetto al mio attuale livello. Dopo tutti questi anni per me è pura energia. Quando sono stato in testa alla corsa ero pieno di emozioni ed è stato un po’ uno shock! Ho commesso due errori ma non siamo al cento per cento con il freno motore. Per iniziare, va bene!” (Andrea Iannone).

Gara-2

Sempre a punti con il quattordicesimo posto nella gara sprint, la Superpole Race di 10 giri della domenica mattina, Gara 2 ha rimescolato un po’ le carte con una bandiera rossa e alla ripartenza è stato nuovamente protagonista della lotta nelle prime posizioni, chiudendo la sua prestazione al quarto posto dietro a Petrucci.

“Le gare di Phillip Island sono state particolari per il problema delle gomme che non sono arrivate in tempo per i test e con l’asfalto nuovo e la conformazione del circuito con i suoi lunghi curvoni dove si sta tanto sulla gomma e poi si raffredda per la vicinanza all’oceano sono fattori che complicano un po’ le cose. E’ l’unica pista del mondiale dove soffriamo questo, Pirelli aveva portato gomme più dure, ma non è bastato perché l’asfalto nuovo ha evidenziato ancora di più il problema e ci sono state imposte gare con format di flag to flag, cioè con un cambio gomme obbligatorio a metà corsa. Andrea era abituato ad una gara a weekend, mentre venendo qui fai tre gare, di cui una Superpole race e il cambio gomme in mezzo alle corse lunghe fa ancora più strano. Non è facile mantenere alta la concentrazione, ma direi che la sfida e la scommessa che abbiamo fatto con Andrea sta andando bene. E’ bello lavorare con lui, stare con lui perché è una bella persona dentro e fuori dal box e ci stiamo divertendo. Contiamo di continuare a divertirci insieme gara per gara”. (Denis Sacchetti)

E anche se lo stesso pilota ha dichiarato che non immaginava di essere già a questo livello, c’è da dire che lui è uno tra i tanti campioni che si sfideranno per tutto il 2024 e che questa prima tappa di Phillip Island ha rilevato vari pretendenti alla vittoria ad ogni gara. L’obbiettivo per niente nascosto è quello di provare a vincere le gare e ottenere sempre il miglior piazzamento possibile, ma indipendentemente da come andranno le cose, ed è presto per fare dei calcoli, qualunque pretendente al titolo dovrà fare i conti con Iannone, la vera volpe di questa categoria che può diventare l’ago della bilancia in varie occasioni. Con le belle prestazioni al debutto è certamente da annoverare tra i candidati al titolo e se la sua presenza è da ritenersi determinante per qualsiasi esito finale, il suo ritorno mette tutti d’accordo. Iannone c’è!