A partire dal 28 settembre 2021, gli abitanti della Gran Bretagna non hanno più la possibilità di uscire dal Paese con la loro auto mostrando l’adesivo di nazionalità, la ‘vecchia’ targa presentante la scritta GB su fondo blu e con le stelle gialle a semicerchio, simbolo dell’Unione Europea. Tutto questo a causa della Brexit, jl celeberrimo iter per distaccarsi dall’organismo sovranazionale. Da diverso tempo i sudditi della corona lamentavano la necessità di sottostare ai protocolli comunitario, a discapito del proprio interesse.
Le continue pressioni esercitate hanno, alla fine, sortito degli effetti. Si è posta fine a un’era di grande rilevanza, basata sull’esigenza di cooperare pure insieme a realtà lontano in termini culturali e di approccio alle questioni economiche. A lungo andare, i vincoli hanno cominciato a opprimere lo Stato e l’addio all’UE ne è stata la logica conseguenza. Della notizia se n’è parlato molto, anche nella nostra penisola, con opinioni contrastanti circa la bontà o meno del provvedimento adottato.
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Sostituzione dell’adesivo
Il segretario ai trasporti Grant Shapps lo aveva già deciso all’inizio dell’anno, nel mese mese di gennaio. All’epoca fu di una chiarezza cristallina a proposito delle intenzioni delle autorità politiche e aveva anche comunicato che l’adesivo avrebbe dovuto essere sostituito con uno nuovo, che mostrasse la sigla UK su fondo giallo. Decisione presa in fase di aggiornamento dei registri della Vienna Convention on Road Traffic.
Quella che conosciamo come la vecchia placca della Gran Bretagna, che è poi diventata un adesivo, viene usata da più di un secolo, esattamente da 111 anni. Tecnicamente è valida per le auto provenienti dall’Irlanda del Nord, estranea alla confederazione, e viene, invece, sostituita dalla nuova targa UK. Ne ha dato tempestiva notifica lo stesso Governo alle Nazioni Unite, proprio per “cambiare il segno distintivo che aveva precedentemente selezionato per la visualizzazione nel traffico internazionale su veicoli immatricolati nel Regno Unito“.
Il passaggio dal vecchio al nuovo
Nei giorni dell’addio all’Unione Europea, in nome di una maggiore indipendenza e potere decisionale su importanti tematiche, i sudditi della Regina Elisabetta hanno testimoniato il passaggio dai ‘classici’ adesivi GB ben noti, a quelli riportanti la sigla UK del Regno Unito. Una scelta giunta solo alcuni mesi dopo l’introduzione da parte del Paese, costituente la nuova targa recitante la dicitura GB. Al posto delle stelle dell’UE mostra il disegno della Union Jack, la bandiera nazionale. Ma cosa comportano tutti questi cambiamenti? I conducenti possono circolare con la placca ovale UK, però sono obbligati avere sull’auto le nuove targhe GB, cambiate o aggiornate con un adesivo aggiuntivo.
È vietato usare le targhe di immatricolazione nere o argento per le auto storiche immatricolate dopo il primo gennaio del 1980, e le dimensioni sono leggermente modificate, secondo le norme BS AU 145e approvate nel mese di novembre del 2020. Le disposizioni emanate dalle istituzioni decretano il via a una svolta cruciale. Halfords ha avvisato circa la possibilità di vedersi negato l’ingresso all’estero, in caso di mancata ottemperanza alle direttive indicate. Per ulteriori dettagli si rimanda al portale ufficiale del governo britannico, dove viene fornita ogni delucidazione necessaria.