Le concessionarie auto restano chiuse, al momento fino al 25 marzo, quindi le attività di consulenza e vendita sono sospese oppure possono essere svolte a distanza, grazie agli elementi tecnologici di cui disponiamo oggi, nel 2020.
Per quanto riguarda invece i centri di assistenza, le autofficine e i gommisti, le norme sono differenti. Le decisioni del governo, prese chiaramente per limitare la diffusione del contagio da Covid-19, impongono limiti molto forti alla circolazione, lo spostamento delle persone sul territorio infatti deve essere giustificato dalle motivazioni che il governo ha deciso: situazioni di necessità, esigenze di lavoro, rientro a casa, motivi di salute.
Operatori sanitari e medici, Forze dell’Ordine e militari, tassisti, autotrasportatori e altre categorie di professionisti che usano l’auto per lavoro, potrebbero incappare in qualsiasi tipo di guasto o imprevisto anche in questi giorni di emergenza per il Coronavirus, ovviamente. Si potrebbero verificare diverse situazioni di bisogno, che necessitano di uno spostamento verso l’officina di riparazione. Ecco perché gommisti e meccanici rientrano nella categoria delle prestazioni improrogabili, che devono essere garantite, ovviamente con le giuste precauzioni per la sicurezza.
Sono tante le officine e i punti vendita ricambi, che oggi spiegano come in questi giorni abbiano deciso di essere a fianco degli automobilisti che devono obbligatoriamente spostarsi in auto e effettuare manutenzioni o riparazioni impellenti. Chiaramente per tutto quello che non è urgente, si sconsiglia di recarsi dal meccanico. Lo stesso vale per i gommisti, Assogomma e Federpneus spiegano: “L’attività del gommista è costituita da due sfere diverse: una di tipo professionale/artigianale, la seconda di natura commerciale. Il decreto chiarisce come le attività professionali siano soggette al rispetto di alcune raccomandazioni: ciò fa intendere che esse non siano sospese, e poiché la parte preponderante dell’attività di gommista è di natura artigianale, può essere esercitata e non deve osservare la sospensione”.
Secondo i rappresentanti dei gommisti, dovrebbe essere ammessa anche la componente commerciale, se asservita a quella professionale. Sono stati infatti anche i Ministeri competenti stessi a confermare la correttezza di interpretazione della norma da parte dei rappresentanti della categoria dei gommisti, in via informale. Meccanici e gommisti quindi rimangono aperti, ma solo per situazioni di emergenza, riparazioni urgenti, senza le quali sarebbe impossibile procedere con la propria auto.