Suv nel mirino degli eco-attvisti: ecco cosa fanno

Oltre 60 SUV sono stati colpiti dalla banda di attivisti che sgonfia le gomme dei grandi SUV dei cittadini che vivono nell'area urbana di Milano

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

GIORNALISTA AUTOMOTIVE

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Sono tornati in azione, agendo con il favore dell’oscurità come i più letali agenti segreti, i vandali eco-attivisti che hanno messo nel mirino i grossi e possenti SUV dei cittadini milanesi che, loro malgrado, hanno constato come i propri veicoli siano stati oggetto di una fastidiosa violenza: gli pneumatici sono stati tranciati o sgonfiati in nome della salvaguardia del pianeta. Secondo le prime stime, sono oltre 60 i proprietari che, rendendolo noto sui propri canali social, hanno denunciato questo increscioso episodio che li riguarda.

Stavolta la zona oggetto dell’azione degli eco-attivisti è stato il quartiere meneghino di Città Studi. Il movimento che viene chiamato anche dei “Tyres Extinguishers” ha deciso in questa maniera di festeggiare il secondo compleanno di lavoro sul campo. Un “bel” modo per spegnere le candeline.

Il messaggio degli attivisti

Sulle vetture colpite dagli attivisti per il pianeta è stato rilasciato un volantino, dove vengono edotte le finalità del loro gesto: “Attenzione, il tuo suv uccide. Abbiamo sgonfiato uno o più dei tuoi pneumatici. Ti arrabbierai, ma non prenderla sul personale. Non sei tu, è la tua auto. L’abbiamo fatto perché andare in giro per le aree urbane con un’auto cosi enorme ha conseguenze altrettanto enormi per gli altri“.

Il biglietto continua: “Le case automobilistiche cercano di convincerci che abbiamo bisogno di auto massicce, ma i suv e le 4×4 sono un disastro per il nostro clima. I SUV sono la seconda causa dell’aumento globale delle emissioni di anidrite carbonica nell’ultimo decennio, più dell’intera industria aeronautica”.

Il mondo sta affrontando un’emergenza climatica. Secondo l’Onu milioni di persone stanno già morendo per cause legate al cambiamento climatico, siccitá, uragani, inondazioni, migrazioni forzate, fame. Finora, gli impatti su di te sono stati probabilmente minimi. Abbiamo bisogno di un’azione di emergenza per ridurre immediatamente le emissioni. Stiamo prendendo le azioni nelle nostre mani perché i nostri governi e politici non lo faranno“, spiegano ancora gli eco-friendly.

Il messaggio termina in questo modo: “Anche se non ti interessa l’impatto sulle persone lontane da te, ci sono conseguenze anche per i tuoi vicini. I SUV causano più inquinamento dell’aria rispetto alle auto più piccole. I SUV hanno più probabilità di uccidere persone nelle collisioni. Studi psicologici mostrano che i conducenti di suv sono più propensi a correre rischi sulla strada. I SUV sono inutili, è pura vanità. Ecco perché abbiamo intrapreso questa azione. Non avrete difficoltà ad andare in giro senza il vostro succhia benzina potete andare a piedi, in bicicletta o con i trasporti pubblici”.

Non è la prima volta che gli attivisti colpiscono

Un’azione molto simile si era verificata nel gennaio 2023 in via Mameli: in quell’occasione firmata dalla sigla “Suvversive“, la versione italiana di “The Tyre Extinguishers“. Questo era il messaggio dell’epoca: “Considerato che vivi nella città italiana con il miglior sistema di trasporto pubblico siamo sicuri che non avrai troppa difficoltà a raggiungere comunque la tua destinazione“.

Vedremo se questa banda continuerà a colpire i SUV di Milano, sgonfiando le loro gomme, o se dovremo aspettare un altro anno prima della nuova azione. Intanto le buche diventano protagoniste delle strade meneghine, con o senza SUV a transitarci sopra.